Il primo album di Mattia Amati, “Fermo immagine” vuole essere una pausa, una foto un po’ mossa, un istante o un frammento scattato nel tempo.
Le canzoni al suo interno descrivono ricordi, momenti felici e altri pieni di nostalgia. Un flashback nel passato che rivive tra le note e i testi di brani che vivono di emozioni e sentimenti.
Nato da una rottura inaspettata diventa il motivo per fermarsi a pensare prima di partire alla ricerca di nuova felicità.
Il primo aggettivo che mi viene in mente è testardo, il secondo è perseverante ed infine leale.
A dire la verità, non mi sento di associarne una sola , poiché ognuna delle mie canzoni evoca immagini e ricordi e, pertanto, ad ogni traccia associo una fotografia: dalle altalene di “Tutto diverso” a guardare le stelle insieme ad buon bicchiere di vino in “Forse mai”.
L’immagine di copertina, ad ogni modo, rappresenta perfettamente il concetto del “Fermo immagine” e delle tematiche che tratto nei testi delle canzoni.
Ho scelto di girare il video di “Fermo immagine” ad Amsterdam perché è una città ricca di particolari, quali il cielo grigio, la pioggia, i canali, capaci di rappresentare perfettamente il mood della canzone e le emozioni ad essa legate. Per questo devo ringraziare il mio amico Mattia che mi ha fatto tutte le riprese con la Go-Pro e mi ha aiutato a scegliere i posti più adatti dove girare.
Vorrei rivivere le estati di quando ero bambino, estati spensierate e “di quartiere ” passate con gli amici sotto casa, a giocare a calcio, a scherzare, passare la giornata insieme dalla mattina alla sera per poi andare, semplicemente, a prendere il gelato in gelateria e poi tornare a giocare, ancora, liberi e leggeri.
Questo è uno dei ricordi più belli della mia infanzia. Ad oggi gli amici sono sempre gli stessi di allora e per me sono come fratelli, infatti il nostro gruppo/collettivo si chiama TGLT in onore della nostra infanzia passata in Viale Togliatti.
Ad oggi è rimasto un segreto e molto probabilmente lo rimarrà per sempre, ma mi piace pensare che in qualche modo lei l’abbia capito e di essere riuscito, almeno, a rubarle un sorriso.
Dipende tutto dal tipo di relazione, io direi di no perché a mio avviso ci saranno sempre degli strascichi dovuti alla prima rottura, poi ogni storia è una storia a se, e magari anche se dare una seconda chance non è la cosa giusta da fare la fai e basta perché, in quel momento, ti rende felice.
Spesso e volentieri mi sento fuori contesto, e dopo faccio più fatica ad entrarci. Ed in questo senso, forse, é il cambiamento stesso, in realtà, a farmi paura.
Spacciarmi per chi non sono, soprattutto per fare bella figura con le persone. Non fa decisamente parte del mio carattere.
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