Reis Taylor Dixon: “Il perdono è la lezione più difficile della vita” | Recensione
I cambiamenti che nel naturale corso della nostra esistenza tutti noi subiamo, possono provocarci profondi stati di inquietudine dovuti all’incertezza che proprio tali cambiamenti portano con loro.
Questo è probabilmente lo stato d’animo in cui si è ritrovato Reis Taylor Dixon, pianista e compositore classe 1991 originario di Birmingham, nel momento in cui ha iniziato a comporre il suo secondo disco “Awake to dream”, pubblicato qualche mese fa.
Nel titolo di questo disco c’è il “concept” di tutto l’album: “Sogniamo mentre dormiamo. Tuttavia, al fine di realizzare i nostri sogni nella vita, sia la mente che il cuore devono essere svegli”.
In questo suo nuovo lavoro Reis prova, attraverso le melodie del suo pianoforte a cristallizzare tutta una serie di emozioni che prendono il sopravvento quando una relazione decennale si interrompe improvvisamente.
Un po’ come quando si elabora un lutto disperazione, solitudine, tristezza si mischiano senza soluzione di continuità salvo poi attenuarsi lasciando spazio all’accettazione fino ad tornare ad uno stato di serenità e quiete attraverso il perdono.
“Collaborando attraverso le visioni di Mark Grieves Reis è riuscito a ritrarre la storia di questi eventi malinconici. La copertina rappresenta “l’Amore” nel suo senso più vero: due figure sedute insieme su una panchina fatta di tasti bianchi e neri di un pianoforte che si tengono l’un l’altro in un abbraccio amorevole mentre una delicata rosa riposa tra di loro.
Il retro-copertina racconta invece una storia molto più solenne. Ancora una volta con due figure, solo che questa volta sono separate. Una delle figure è in ombra e batte sul vetro di una finestra mentre l’altra è seduta di fronte, in uno stato di reminiscenza. Entrambe le figure in questa scena rappresentano Reis. La figura in ombra fa del suo meglio dall’altra parte per svegliarlo dall’oscurità che lo avvolge”.
“Awake to dream” si apre con le atmosfere leggere di “Breathe, the Year 1991”, brano riferito all’anno di nascita di Reis, che si lega alla breve ma notevole “The world I had to give was yours”.
Sonorità dolci si mescolano con naturalezze a linee più intense e decise che evocano sensazioni ed emozioni che restituiscono all’ascoltatore il senso del disco. Rassegnazione e senso di ineluttabilità fanno il paio con la dolcezza che a tratti diventa onirica (come nella title-track “Awake to dream”) ed infine con l’accettazione che sa quasi di rinascita, nonostante il futuro che continua ad essere incerto.
“Awake to dream” è un dunque un lavoro profondamente introspettivo ma che, alla fine dell’ascolto, lascia un senso di speranza e serenità.
Il disco di Reis Taylor Dixon è stato registrato alla Birningham Town Hall ed è disponibile in CD, su tutte le piattaforme di streaming digitale e sul sito della Blue Spirals Records.
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