Lorenz Frame: Sembra strano ma le illusioni ci fanno vivere | Intervista

“Nuove Illusioni” dei Lorenz Frame è un brano che parla di sogni e desideri di ognuno di noi, ma soprattutto di come questi possono cambiare da un momento all’altro, come se accontentarsi non facesse parte del nostro essere.

Sembra strano e anche contradditorio, ma queste nuove illusioni che continuiamo continuamente a crearci possono incasinarci la vita ma allo stesso darci la forza per andare avanti, stando sempre sul pezzo e concentrati su nuovi obiettivi da raggiungere. Forse quindi non abbiamo bisogno di raggiungere determinati traguardi, ma solo l’esigenza di metterci alla prova, spinti da orgoglio e curiosità.

Ed e proprio quando sei convinto che tutto sia perfetto, i pianeti allineati, il sole che ti bacia e la vita che ti sorride, che ti ritrovi a realizzare come fosse tutta un’altra mera ed inaspettata illusione. A quel punto non resta che rimboccarsi le maniche, abbandonarsi alla spensieratezza e concedersi ad un ritmo funky di altri tempi verso un altra ennesima illusione da vivere.

INTERVISTANDO LORENZ FRAME

Abituarsi alle illusioni è un pregio o un difetto?

Un pregio. Il più delle volta vanno a braccetto con i sogni, e quando si smette di sognare vuol dire che si ha finito di vivere. Allo stesso modo però diventano un difetto se da illusioni si trasformano in una forma cronica di ossessioni.

“Ti vado bene così ma mi odi per quello che sono” vuole rappresentare una coppia disillusa che non ha neanche voglia di farla finita?

Anche dell’insoddisfazione perenne entro cui vivono alcune persone e si lasciano cullare da un’apparente realtà immaginaria dove va tutto bene ma poi non è così. È un vortice di abitudini e di idealizzazioni nel quale si viene trasportati dentro senza nemmeno più accorgersi che ci si sta solo sopportando a vicenda, mentendo a se stessi e agli altri.

Lorenz Frame

Qual è il vostro consiglio per vivere al meglio?

Non snaturare se stessi abbandonandosi a ciò che non ti rende felice. È  difficile allontanarsi da quello che “gli altri” vorrebbero per te, ma cercare percorsi diversi conduce l’uomo alla via per arrivare all’unicità. Ecco perché andare verso nuove illusioni talvolta aiuta.

L’amore ci lascia una morale?

Più che una morale, gioca con il nostro morale.È  un giro sulle montagne russe, alti e bassi eccitanti. È   una scala reale a poker. È  una cazzo di cosa strana.

Che sapore ha “Cuori di Fragola”?

Come dice il testo:  “A volte mastichi amaro gustando dolci parole, altre si morde più forte per sentirne il dolore”

I sognatori come vivono in questi “Tempi moderni”?

Direi totalmente destabilizzati, tediati e incazzati.

Charlie Chaplin come descriverebbe l’Italia di oggi?

Un ingranaggio della fabbrica con necessità di olio di gomito.

 

Su che palco vi piacerebbe esibirvi?

Adesso come adesso, pur di tornare a suonar dal vivo potremmo pure esaltarci nel suonare in un ospizio. Scherzi a parte, ci piace suonare, il posto non conta. Certo, se mi parli di sogni allora rispondiamo San Siro. Molti di noi sono di quella zona, ogni volta che ci passiamo di fianco parte il trip.

Avete pubblicato tutti i vostri pezzi come singoli. In futuro nascerà un album?

Assolutamente sì. A settembre probabilmente pubblicheremo l’ultimo singolo prima dell’uscita dell’album attorno a Ottobre/Novembre. Stiamo ultimando le ultime 2,3 canzoni. Ma sarà solo l’inizio. Non vogliamo fermarci e abbiamo già in mente nuove canzoni successive a quell’album.

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