La sabbia nelle scarpe che si rovescia sul pavimento appena si tolgono le cose dalla valigia. L’estate ormai è finita e per qualche strano motivo lascia sempre più spazio alla malinconia. Forse questa è solo una mia sensazione, autobiografica, che strizza l’occhiolino a quello che cantavano i Righeira quando i miei genitori avevano più o meno la mia età.
Un artista che dentro le sue canzoni sa essere portatore di questo mood è senza dubbio Kamahatma che con il suo anti tormentone estivo Agosto ci ricorda che le vacanze, ahimè sono finite.
Fin da quando siamo bambini, le vacanze estive sono viste come un periodo di totale stacco.
Da Giugno a fine Agosto il tempo passa, e tu ti ritrovi a non sapere nemmeno più che giorno sia.
Nuove amicizie, nuovi rapporti e un nuovo te stesso.
Poi arriva Settembre e, tornando alla routine, tutto svanisce.
L’estate è una illusione, al 100%!
Come ogni essere umano di segno Sagittario, il tempo che passa mi genera spesso angoscia, ma solo perché voglio sfruttare al meglio ogni momento.
La mia dolce metà dice che dopo un bell’inverno viene sempre fuori un gran caldo, ed è giusto che sia così.
Senza inverno non esiste estate!
L’importante è essere sempre “sul pezzo”.
Non lo so! A me piacciono gli Offspring.
Ormai è sicuramente uno status.
C’è da dire che cambiare orizzonte, dopo 1 anno di monotonia, è vitale.
A me ha fatto davvero bene, per 10 giorni, sostituire la vista delle risaie con un bel mare limpido.
Se si ha la possibilità, allontanarsi dall’abitudine può fare molto bene.
Poi lo shock di tornare in provincia è impagabile.
Stare in provincia, tendenzialmente, non ti permette di avere MAI un contatto con la realtà.
Figuriamoci se sei nel tuo paesino il 14 di Agosto, a 40 gradi, con quei pochi punti di ritrovo chiusi o svuotati dalle solite facce conosciute!
Ti fai le vacanze in smart-working, guardando le storie degli altri.
Alienante!
Un amore estivo può essere, artisticamente, molto stimolante.
In poco tempo devi vivere tutte le fasi di una “normale” storia, compresse in pochi giorni o settimane.
Se sei uno a cui piace scrivere canzoni, è davvero un’altalena di emozioni che puoi sfruttare.
Se invece non sai scrivere canzoni, beh.. allora devi solo soffrire.
Affidare alle stelle le nostre preoccupazioni è l’unica cosa da fare.
Poi sta a te rimboccarti le maniche, ma gli occhi al cielo li devi alzare.
Si dice “Mal comune mezzo gaudio”.. e allora perché non condividere i problemi con cose così in alto da non poterti abbandondare?
Senza neanche farlo apposta: il 15 Luglio ho dato le dimissioni dal mio noioso posto di lavoro a tempo indeterminato, e ora sono pronto per mettere tutto me stesso e tutte le energie nel mio percorso artistico.
Non è facile, ma era necessario!
Più sogno di così!
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