La Tua Mano | La Stanza del Tempo (1959) | La Stanza del Tempo (1959)

Hai mai sentito parlare della “sindrome dell’età dell’oro”?

La sindrome dell’epoca d’oro rappresenta uno stato dell’animo umano che porta alla mitizzazione di un’epoca passata diversa da quella in cui si è vissuti. Alcuni denotano questa sensazione con una accezione negativa, quasi dispregiativa dei tempi contemporanei; altri si nutrono di questa passione e ammirazione per il passato cercando di sopravvivere al presente.

Di certo, i vagoni del treno de La Stanza del Tempo, strabordano di passeggeri affetti da questa sindrome. Noi, inguaribili romantici che amiamo perderci nei meandri delle teche Rai per assaporare la magia dei decenni passati, perchè… il naufragare ci è dolce in questo mare di ricordi, e di fiorire di movimenti artistici.

Salpiamo verso la nostra ultima rotta di questo primo tragitto intertemporale de LA STANZA DEL TEMPO, sulle note del brano “La tua mano” di Gino Paoli, che durante il nostro excursus nel 1959 verrà interpretato dal cantautore Babele! 

Scopriamo insieme gli eventi segnati del 1959 in Italia e nel Mondo

  • 26 gennaio – Italia: cade il secondo governo Fanfani. Il politico abbandona poi anche la carica di segretario della Democrazia Cristiana.
  • 15 febbraio – Italia: il nuovo governo è presieduto da Antonio Segni.
  • 16 febbraio – Fidel Castro diventa primo ministro di Cuba
  • La Banca d’Italia dismettere la coniazione delle monete da 1 lira
  • 21 febbraio – Viene ideato il simbolo della pace
  • 9 marzo – Il debutto della bambola Barbie nel mercato internazionale
  • 14 marzo – Italia: il Consiglio nazionale elegge Aldo Moro nuovo segretario politico della Democrazia Cristiana.
  • 28 marzo – La Cina pone fine all’indipendenza del Tibet
  • 24 settembre: inizia su Raiuno lo Zecchino d’Oro, Festival Internazionale della Canzone del Bambino. A presentarlo è Cino Tortorella nei panni di Mago Zurlì.
  • 21 ottobre – Stati Uniti: inaugurato a New York il Guggenheim Museum, realizzato dall’architetto Frank Lloyd Wright.

Quali brani ascoltavano gli italiani nel 1959?

Nel 1959 ebbe inizio la prima edizione dello Zecchino D’oro, una festival di musica che ancora oggi è considerato come uno degli appuntamenti più identificativi dalla cultura popolare italiana. Non esiste italiano che non conosca questa kermesse canora!

Le radio in questo anno iniziano a cedere sempre di più ai canti delle sirene straniere: la top 10 del 1959 è dominata da brani interpretati da artisti stranieri come Marino Barreto jr, The Fraternity Brothers, The Platters o i The Kingston Trio.

Ma la hit parade è ricca di brani che avrebbero poi segnato la storia della musica italiana come: “Il tuo bacio è come un rock2 del giovanissimo Adriano Celentano o “Io” e “Vecchio frack” di Domenico Modugno.

1959: gli italiani al cinema

Siamo a ridosso degli ’60, la rivoluzione culturale post-seconda guerra mondiale, è ormai alle porte e come avviene sin dalla sua nascita, il cinema fa da apripista agli stili, agli outfit e alle nuove abitudini provenienti per lo più dagli Stati Uniti, che da lì a poco sarebbero diventati consolidati in Italia.

Tra le pellicole da ricordare troviamo diversi titoli di produzioni straniere a testimonianza del fatto che i gusti degli italiani, come per la musica, anche nel cinema, iniziavano a spostarsi anche verso espressioni artistiche di respiro internazionale: I QUATTROCENTO COLPI, A QUALCUNO PIACE CALDO, BEN HUR, LA GRANDE GUERRA, IL DIARIO DI ANNA FRANK, HIROSCHIMA MON AMOUR. Tutti titoli, solo per citarne alcuni, che ancora oggi rappresentano dei capisaldi per il cinema internazionale.

Ecco qui una celebre scena del film A QUALCUNO PIACE CALDO con Marilyn Monroe.

“La tua mano” di Gino Paoli: il brano e l’artista

Il brano che ci accompagna in questa tappa de La Stanza del Tempo è “La tua mano” di Gino Paoli, uno dei primissimi 45 giri del cantautore che inizialmente non riscosse il successo sperato. Ma conosciamo bene la carriera del Paoli: il futuro artistico è stato un trionfo nei piani alti della musica e del cantautorato italiano. Gino Paoli è tra gli autori più stimati di sempre, sia come interprete solista che come autore di artisti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Sergio Endrigo e tanti altri.

“La tua mano” è una brano che sprizza di romantica genuinità: liriche semplici per amori indimenticabili fatti di carezze, di mani che si sfiorano e di emozioni che esplodono nel tempo rimanendo vividi nella memoria di ognuno per sempre.

“La tua mano

Te l′ho chiesta

Per provare

Me l’hai data

Mi hai sorriso

Ti ho potuta ritrovar

I tuoi occhi

Senza fine

Son gli stessi che mi han dato

La maniera

Di sognare, di guardare nel passato

Voglio avere

Qualche cosa da potere ricordare”

Babele interpreta “La tua mano” di Gino Paoli: conosciamo il giovane e talentuoso artista siciliano

Eleganza stilistica, autenticità artistica e abilità di scrittura: Babele è un cantautore classe 1999 che ha unito la passione per la musica al talento nella scrittura in un progetto. Babele deriva dal termine ebraico “balal”, che significa confusione.

La vena creativa di Babele è frutto delle sue influenze musicali, delle città in cui ha vissuto, delle passioni che lo muovono e della sua curiosità. Lo abbiamo conosciuto grazie al suo primo brano, “Le Mie Parole”, il suo manifesto emotivo, e da qual momento non abbiamo mai smesso di perderci nelle atmosfere evocate dalle sue sonorità.

Oggi ci regala una interpretazione molto personale de “La tua mano” che vi ruberà il cuore!