PH: Asia Michelazzo, Edoardo Embrinati

Nashley: “Non sono invincibile ma vulnerabile” | Indie Talks

Rinascere vuol dire iniziare a vedere le cose da un altra prospettiva, mai considerata nel passato. Molto spesso rischiamo di cadere a terra, esplodere in mille pezzi, prima di capire dove stiamo sbagliando e stanchi di sbattere la testa contro muri invisibili, troviamo la forza di cambiare.

Nashley ha passato più di un anno a scavare dentro i suoi angoli bui e ha capito che per trovare un po’ di luce doveva smettere di sopprimere certe emozioni che sentivano solamente il bisogno di essere liberate. Ha iniziato a seguire l’istinto, lasciando perdere tutte quelle imposizioni che non gli piacevano. Così è nato “Osiride”, un disco personale e crudo, dentro il quale molti giovani d’oggi possono riconoscersi.

Questa è la dimostrazione che è inutile vivere contro voglia ubbidendo a principi che non riteniamo giusti, ma ognuno di noi deve credere in se stesso, seguendo le proprie passioni, senza aver paura dei fallimenti, perché anche quei momenti difficili possono essere una spinta per raggiungere il traguardo.

PH: Asia Michelazzo, Edoardo Embrinati

NASHLEY X INDIE TALKS

Per rinascere bisogna prima morire?

Credo di sì. O meglio, non è detto, ma è sicuramente un’opzione. Ci sono delle situazioni in cui sei così tanto intrappolato che alcune volte la cosa più semplice è farle sparire completamente. Non sto dicendo che dai problemi bisogna scappare, ma semplicemente alcune volte è meglio metterci una grande X sopra e ricominciare da capo.

 “Ho dovuto perdermi di nuovo per capire quanto forte sono, non svegliarmi sto vivendo un sogno”. La tua esperienza personale come ha influenzato il tuo disco “Osiride”?

Moltissimo. La mia musica parla al 99% della mia vita, di situazioni che ho vissuto e di emozioni che ho provato. Senza il mio passato non sarei questo, e sono contento di aver fatto scelte giuste tanto quanto averne fatte di sbagliate, imparando la lezione. Sono dell’idea che la vita va vissuta a pieno, con tutti i suoi rischi.

Quanto diventa importante riuscire ad ammettere le proprie fragilità?

È tanto difficile quanto importante. Non ho mai avuto grandi difficoltà a parlare dei miei problemi con le persone a me vicino, certo scriverle in canzoni da milioni di ascolti non è la stessa cosa, ma non mi è difficile. Spero sempre che qualcuno riesca a ritrovarsi nelle mie parole e che in qualche modo possa essergli d’aiuto.

Come descriveresti la felicità?

La felicità è un equilibrio, un equilibrio da compensare sempre. Dalla vita non si può avere tutto, ci sarà sempre qualcosa che manca: soldi, salute, amore, sogni… Credo che la felicità sia riuscire ad avere una fetta di tutto, senza essere troppo ingordi.

I giovani devono imparare a salvarsi da soli?

Non credo sia un dovere ma che sia più “conveniente” imparare a salvarsi da soli. Non sai mai cosa ci riserva la vita, è sempre meglio essere pronti a tutto piuttosto che farsi trovare impreparati. Purtroppo viviamo in un mondo di squali, e se sei il pesce più lento e ferito rischi di essere in pericolo.

PH: Asia Michelazzo, Edoardo Embrinati

Perché un cuore rotto ritrova fiducia nell’amore?

L’amore è bello perché non finisce mai, non è un’emozione che puoi far scomparire magicamente. Per quanto ti calpestino il cuore, per quanto te lo facciano a pezzi arriverà sempre una persona pronta ad aggiustartelo, e pronta ad accettarti per quello che sei. Nessuno ha la forza di girarsi dall’altra parte quando la persona giusta difronte.

A volte l’essere umano ha l’arroganza di sentirsi invincibile?

Come dice il detto “finché non ti tocca, non ti preoccupa”. Finché non vivi certe situazioni o se nasci in circostanze diverse sembra sempre tutto molto lontano, purtroppo, però, le disgrazie sono sempre dietro l’angolo, pronte ad arrivare quando meno te lo aspetti. Io non mi credo invincibile, anzi, forse anche troppo vulnerabile.

Quali “catene” devono spezzare gli artisti per fare musica in Italia?

Tutte. Viviamo un periodo storico in cui ormai esiste tutto, sia nella musica sia nel resto. Se non spezzi le catene sei uno come tanti, bisogna dare il tutto per tutto e superare ogni limite per spiccare tra la folla.