I live dei Fuera sono un rito tribale, un circo mezzaluna ricco d’eccessi, divertimento e voglia di ballare facendo casino.
I Fuera sono un gruppo italiano formato da Mike, Diak e Jimmy. Partiti da un background rap, techno, e psichedelico, hanno girato la penisola con la loro musica e i loro live esplosivi.
In un momento di calma apparente abbiamo avuto la possibilità di capire cosa si nasconde dentro questo mondo, senza dimenticarci che molto spesso i sentimenti ci portano fuori strada, facendoci perdere completamente la lotta, mentre cerchiamo di sopravvivere e di schivare i colpi più pericolosi come quando si salta all’interno di un pogo.
Non c’è un motivo preciso, è un nome nato in maniera casuale che negli anni ha assunto per noi vari significati. Sicuramente rappresenta il rifiuto ad una certa tendenza all’omologazione e all’appiattimento della diversità che caratterizza il nostro tempo.
Siamo persone abbastanza tranquille e riservate fuori dal palco, di stronzate ne abbiamo fatte tante ma non da raccontare pubblicamente…
Sì, è senza dubbio sia un pregio che un difetto. I lati più estremi della personalità sono quelli che in positivo e negativo ci caratterizzano di più. Essere volubili, molto attenti, quasi maniacali e ossessivamente alla ricerca di qualcosa può essere un plus nella realizzazione di un progetto così come incidere negativamente sulla qualità della vita o del lavoro stesso. È difficile spiegarlo in parole che siano significative per tutti, perché a modo proprio ciascuno è fuori di testa ma spesso erroneamente i problemi altrui ci sembrano meno impattanti dei nostri. L’uomo sano forse è solo l’uomo morto.
Cercare minerali, comprare pezzi vintage di Jean-Paul Gaultier e giocare a scacchi.
È un bellissimo modo per descriverli, ci piace coinvolgere il pubblico in un’esperienza collettiva sia mentalmente che fisicamente. La musica ha da millenni questo ruolo e proviamo a creare un momento in cui potersi lasciare andare completamente per evadere dalla quotidianità.
Ci eccitano. Siamo tre persone diverse per vari aspetti ma di sicuro ci accomuna il vivere intensamente i momenti e la volontà di provare qualcosa di forte.
Smonteremmo completamente la domanda se vi dicessimo che in realtà la “ex” di “Ex nel crowd” non è una vecchia fiamma e che “Carolina” è pronunciato “Carolaina” come lo stato americano… ma purtroppo è così ahahah. Molto carina però quest’associazione, ci piacerebbe poterla confermare.
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