Tra poche ore sfida scudetto e fuori il nuovo singolo di Erre, “1, 100, 1000v2”, la hit a tinte nerazzurre dove è nascosta una nuova speranza.
Il rapper tifoso dell’Inter vuole regalare questa anteprima ai suoi fan, o Ultras, come vuole chiamarli, lasciando andare la tensione pre partita con questa intervista esclusiva rilasciata ai nostri microfoni.
E ora baciami e portami a San Siro! Mi canti in faccia i cori della Curva!
Amore e pallone, un binomio che segna ancora la musica di Erre.
Diciamo che sono stato sempre in gara dall’anno scorso. Però come l’Inter cerco di dare il meglio sul finale. Questo pezzo 1,100,1000 volume 2 sta ad indicare la mia maturazione artistica definitiva, ci tenevo a regalare questa canzone ai miei fan, me l’avevano chiesta da tanto, ma non volevo forzare il momento. Ora sentivo che era tempo.
Nasce da mio papà mi portava allo stadio fin da piccolo. La musica poi c’è sempre stata in famiglia, mio papà suonava spesso la chitarra anche se non è che ho avuto questo grandissimo rapporto. Ma mi ha insegnato tanto e mi ha trasmesso la cosa più bella di tutte, l’amore per l’Inter.
Sono la linfa vitale che mi fa svegliare. Mi sveglio con la musica e mi addormento con la musica. Mi ha salvato la vita dopo il famoso incidente e ora non riesco a farne a meno.
Con i miei fan ( che definisco famiglia più che fan ) ho un rapporto quasi viscerale. Senza di loro non avrebbe senso niente. Hai detto bene sono i miei ultras siamo una squadra unita nel bene e nel male.
Sì se fatti bene e con un senso logico. Non come ultimamente vedo fare nel game sinceramente.
Penso che la chimica sia il 98% di un rapporto. Poi coltivarlo, viverlo e mantenerlo è una cosa ma la scintilla deve accadere, come parlo anche nei miei pezzi. Sono fan dell’amore e delle sue sfaccettature, senza fare l’ultimo della situazione ma raccontandola in mia maniera, un amore da curva.
Minc**a questa domanda ti sto rispondendo con una mano per ovvie ragioni (ride). A parte gli scherzi non è solo un auspicio, nella prima, nel volume uno parlavo di scudetto ancora prima di averlo vinto se vi ricordate. In questa cito un tramonto con vista Meazza sognando l’Europa. Al di là di come andrà è stata una annata da ricordare sia dal punto di vista personale che dal punto di vista di tifo, quindi era giusto onorarla con questo cult. Il giocatore che festeggerà di più sarà Lamine Yamal da casa sua.
Mi motivano. Prima vivevo nell’ansia soprattutto agli inizi della mia carriera musicale. Ora sono una sfida da vincere. Mi piace l’attesa, come mi piace la sfida. La mia vita è una partita di calcio, lo dico sempre.
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