Zero Gradi: “Non facciamo passi indietro”| Intervista

Luca e Sterza fondano il loro progetto musicale Zero Gradi nella loro amata Toscana poco più di due anni addietro.

Non è una coincidenza che prediligano la stagione invernale: quel gelido brivido di freddo accarezza le loro emozioni per dar voce alla musica.

Il loro non è un genere musicale ben definito, nonostante l’influenza del cantautorato italiano. I loro pezzi trasudano di varie contaminazioni musicali che mescolano alla ricerca di un preciso sound: dalle sfumature  indie acustiche di Brutti Ricordi, singolo uscito a gennaio 2020, al beat latino di Baila Flamenco, pubblicato a giungo dello stesso anno.

Gli Zero Gradi chiudono l’anno con un nuovo brano dal titolo 31, disponibile su tutte le piattaforme musicali dallo scorso 29 dicembre, salutando l’anno del loro esordio per affacciarsi ad un 2021 ricco di novità!

INTERVISTANDO ZERO GRADI

Zero Gradi: cosa evoca il vostro nome d’arte? Come nasce la vostra collaborazione?

Zero Gradi è il modo più semplice che esprimere al meglio il nostro mood: evoca malinconia, il “freddo interiore” delle nostre emozioni e sottolinea il nostro amore per la stagione invernale, la stessa nella quale abbiamo cominciato a fare musica insieme.

Il nostro è stato un incontro casuale: Sterza aveva bisogno di una voce urlata per un brano del suo Ep. Una volta in studio, però, abbiamo provato a fantasticare cosa avrebbe generato una nostra collaborazione data l’affinità dei nostri background. Da quel giorno, infatti, non abbiamo mai più smesso di incontrarci!

È possibile definire il vostro genere musicale emocore dalle sfumature indie-pop al sapore di trap?

In realtà è stato detto il contrario poiché il nostro genere è un indie-pop con sfumature e tratti emocore, che verranno maggiormente messi in luce nelle prossime produzioni già in fase di lavorazione. Ma dall’esperienza di Sterza come producer, non mancheranno quei piccoli particolari provenienti dalla sonorità trap.

L’artista o gli artisti che hanno particolarmente influenzato il vostro progetto musicale?

Per quanto riguarda la scena italiana moderna e non, sicuramente Fabrizio De Andrè, Marco Masini, per non parlare del nostro amore per Calcutta, Fasma e la Lovegang!

Non possiamo, inoltre, non menzionare band come The Amity Affliction, Finch e Linkin Park, che ci hanno accompagnato nel corso della nostra adolescenza

 

Cosa portate della vostra Toscana nei pezzi?

Indubbiamente l’amore per il mare, in particolare per la Versilia che consideriamo il nostro basement. Ci sentiamo fortunati ad abitare qui! Adoriamo la Toscana: ci piacerebbe dargli maggiore visibilità poichè ci sono tantissimi artisti validi. E adoriamo Firenze, naturalmente, come si può evincere dalla strofa di Brutti Ricordi!

Siamo brutti ricordi, tanto poi ci ritorni: è possibile ricucire un rapporto ormai finito?

No! Rancore a parte: quando un rapporto si rompe, non si ripara con semplicità. Ovviamente dipende dalle circostanze! Il verbo ritornare in questo caso indica un pensiero, piuttosto che un’azione. Quel che è vissuto non si cancella, rimane indelebile ed è ispirazione per i nostri brani. Non siamo persone che fanno passi indietro. Grazie a ciò che abbiamo vissuto siamo quelli di oggi.

Con Baila Flamenco uscite fuori le righe del vostro stile: quanto è importante per voi sperimentare?

Nel 2020 abbiamo sperimentato molto poiché siamo ancora alla ricerca del nostro vero sound. Per noi è fondamentale sperimentare e mescolare generi diversi: solo in questo modo riusciremo ad avere un’ identità artistica originale.

Baila Flamenco è nata puramente per gioco! Sterza aveva questo beat sul computer intaccato da tempo e quando l’estate si avvicinava ci siamo chiesti: <<Perché non facciamo un pezzo estivo e senza pensieri per una volta?>>. Zero Gradi è anche questo, non ci sentiamo incoerenti: siamo due ragazzi che raccontano la loro vita, ma che adorano anche fare festa.

Come immaginereste il vostro 31 ideale lontano da nostalgia e malinconia, da best of, da ricordi più o meno piacevoli?

Non lo immaginiamo in realtà!

Scherzi a parte, per noi è quasi impossibile dissociarsi da ricordi ed emozioni più o meno piacevoli: fanno, ormai, parte di noi. Tuttavia, in un’ottica più positiva immaginiamo il nostro prossimo 31 “spaccando” i bicchieri a mezzanotte perché, con i nostri sforzi, saremmo riusciti a realizzare il nostro progetto.

Un’ altro anno di merda inizia: quali sono i vostri propositi per il 2021?

Sembra strano dirlo, ma per il momento inizia in modo positivo! Abbiamo già in programma il rilascio di nuovi singoli e girare i relativi videoclip. Sperando in un ritorno alla normalità vorremmo iniziare con i live, dal momento che abbiamo già una band a supporto del nostro progetto.

Alziamo un Gin Tonic a voi di Indie Italia Magazine ringraziandovi per il tempo dedicatoci. A presto!

 

Ascolta gli Zero Gradi sulla nostra Playlist su Spotify!