Back to the ’70s!

1. Let It Be – The Beatles (1970)

“Let It Be” è il titolo dell’ultimo disco pubblicato dai The Beatles. Registrato nel mese di gennaio del 1969, venne distribuito soltanto l’anno successivo, cioè nel 1970, l’anno dello scioglimento ufficiale del gruppo. Paul McCartney ha rivelato che l’ispirazione per la canzone gli venne da un sogno, nel quale aveva parlato con la madre Mary, morta di cancro nel 1956 quando lui aveva solo 14 anni. Nel sogno, la madre consigliava a Paul, preoccupato per le tensioni nel gruppo, di lasciare correre, to let it be, che tutto si sarebbe aggiustato. Il singolo raggiunse la prima posizione in classifica negli Stati Uniti, in Australia, Italia, Norvegia e Svizzera e la seconda posizione in Inghilterra. Fu l’ultimo singolo dei Beatles pubblicato prima dello scioglimento della band.

2. John Lennon –  Imagine (1971)


“Imagine” è il brano musicale più celebre tra quelli scritti da John Lennon durante la sua carriera solista dopo lo scioglimento dei The Beatles. Il brano viene solitamente letto in chiave pacifista, ma lo stesso Lennon ammise che i contenuti del testo di Imagine la avvicinano più al Manifesto del partito comunista che a un inno alla pace. Yoko Ono disse che il messaggio di Imagine si poteva sintetizzare dicendo che “siamo tutti un solo mondo, un solo paese, un solo popolo”.

3. Led Zeppelin – Stairway to Heaven (1971)

“Stairway to Heaven” è una celebre canzone del gruppo britannico Led Zeppelin e una delle più famose nella storia della musica rock. La canzone venne eseguita dal vivo per la prima volta il 5 marzo 1971 alla Ulster Hall di Belfast e rimase nella scaletta dei concerti dei Led Zeppelin ininterrottamente dal 1975 al 1980. Il testo, scritto dal cantante Robert Plant, fu ispirato dalla sua ricerca della perfezione spirituale. Il significato del testo è molto discusso ed è stato interpretato anche in modi opposti. Sollecitate dalla presenza di presunti messaggi subliminali satanici, rilevati ascoltando alcuni versi al contrario, alcune interpretazioni danno di questo brano una visione estremamente cupa e priva di una conclusione morale, quasi fosse una chiamata alle armi verso una qualche nuova religione o fede.

4. Deep Purple – Smoke on the water (1971)

“Smoke on the Water” è una delle canzoni più famose del gruppo hard rock britannico Deep Purple. Smoke on the Water racconta un episodio realmente accaduto a Montreux (Svizzera) nel 1971, quando verso la fine di un concerto di Frank Zappa and the Mothers of Invention uno spettatore sparò un razzo segnaletico che incendiò il Casinò. Il titolo Smoke on the Water si riferisce al fumo che si spandeva sopra il lago di Ginevra dal casinò in fiamme mentre i membri dei Deep Purple guardavano l’incendio dal loro hotel.

5. Pink Floyd – Money (1973)

“Money” è una canzone dei Pink Floyd, interamente scritta dal bassista Roger Waters e contenuta nell’album The Dark Side of the Moon del 1973. Il testo della canzone è un’ironica critica all’eccessivo attaccamento al denaro, uno dei “lati oscuri” della natura umana, cause di disagio e sofferenza, che costituiscono il tema centrale di The Dark Side of the Moon. È opinione comune che il denaro sia la radice di tutti i mali odierni, osserva Waters, ma nessuno è mai davvero disposto a privarsene.

6. The Rolling Stones –  Start me up (1975)

“Start me up” è un brano musicale dei Rolling Stones, la cui prima registrazione risale al 1975 durante le sessioni di Black and Blue. La Microsoft ha usato questa canzone nella campagna pubblicitaria di Windows 95. Voci non confermate parlarono di un compenso di 14 milioni di dollari. Questa fu la prima volta che un brano dei Rolling Stones fu usata per una campagna pubblicitaria nella storia.

7. Dire Straits  – Sultan of Swing (1978)

“Sultans of Swing” è un brano musicale dei Dire Straits, scritto dal chitarrista e cantante Mark Knopfler. Fu il singolo di debutto del gruppo ed è anche una fra le loro canzoni più note. Fu subito apprezzata dalla critica, e raggiunse rapidamente i vertici delle classifiche. La particolarità per cui piacque maggiormente fu sicuramente l’assolo finale, contenente una parte molto veloce, messa in posizione strategica per compensare l’apparente monotonia dell’intera canzone.

8. Bob Marley – Three Little Birds (1979)

“Three Little Birds” è una canzone di Bob Marley presente nel secondo lato del suo album Exodus del 1977. È stata scritta da Marley a Kingston (Giamaica), l’anno precedente. All’epoca Marley era solito sedere nel cortile di casa a fumare dell’erba. Ogni volta che si rollava uno spinello, tre piccoli uccellini venivano a beccare i semi che gli cadevano. La visione di questi tre uccellini, che mangiavano tranquilli e in pace, gli ispirò questa canzone reggae che parlava del non preoccuparsi eccessivamente del proprio destino. Secondo un’altra versione i tre uccellini sarebbero le coriste dei Wailers, la band di Marley, più esattamente le Threes: Marcia Griffiths, Judy Mowatt, e Rita, la moglie di Bob Marley

A cura di Luca Lombardo.

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