LETTERA APERTA A BARBARA CARMELA D’URSO, madrina degli oppressi since 2008

L’Autunno fa brutti scherzi Carmela cara. Capita che il maltempo stravolga i tuoi piani e ti costringa a barricarti in casa. Il tuo sorriso marcato Vitaldent, tra una pubblicità di lassativi e uno spot di assorbenti interni, irradia i salotti di milioni di casalinghe disperate, le camerette di studentesse liceali e le camere condivise di  universitarie stropicciate che preferiscono dedicare le loro attenzioni a te piuttosto che  al manuale di diritto amministrativo.

L’aura dorata che ti avvolge ti rende eterea e irraggiungibile. Ti osservo da pochi minuti e avverto un’insolito fastidio all’occhio destro e quasi faccio fatica a distringuere la tua sagoma tra tutto questo sbrilluccichio amplificato da pendenti che potrebbero essere utilizzati come pannelli solari, perle dalle strane proprietà catarifrangenti. Perchè rimpiangere il faro del porto di Alessandria d’Egitto quando basta uno dei tuoi sorrisoni per illuminare l’Autostrada del Sole?

Carmelina, ricordi gli ottanta? Quando i tuoi zigomi non erano così tanto alti e cantavi “Dolceamaro”? Bene, il tuo Pomeriggio non ha nulla di dolce. Il prodotto che hai confezionato è un coloratissimo chupa chups ripieno di disgrazie.  Avvoltoio dei palinsesti televisivi, carnefice degli ingenui; sei tu il guru degli italiani nemici dell’Italia.  Svolazzi liberamente sullo stivale e con occhio vigile, dopo aver identificato la preda perfetta, quella più succulenta e vulnerabile, ti lanci in picchiata prima che altri avvoltoi possano rubartela. La scruti per capirne le debolezze, la seduci con la morbidezza delle tue ciglia finte, la rassicuri con i tuoi occhioni e poi lasci che si faccia sviscerare in diretta.

Abusi del titolo di giornalista indebitamente, nel tuo studio di medici legali e esperti forensi del calibro di Barbara de Rossi e Cristiana Capotondi, voli disinvolta dalle teste mozzate occultate nei pozzi, alle ecografie in diretta (anche quelle sono immagini forti), per vedere come sta la creatura! Cit.

Omicidi passionali, coniugi dal passato burrascoso, tabulati telefonici alla Stephen King(un noto scrittore americano che sicuramente non avrai sentito nominare), prelati goderecci, veline in decadenza, dichiarazioni d’amore in diretta, scoop domenicali, amanti, toyboys, e breaking news inesistenti.

Orgogliosa delle tue origini come nessuna, hai cambiato nome e usi la cadenza napoletana (perché in tv piace assaje), collezionista affezionata di Tapiri d’oro, occupi uno spazio strategico enorme della tv del Presidente, perché con la sua caciara riempe i pomeriggi delle casalinghe che stirano annoiate e non si interrogano su quanto sia squallido oltre il limite della decenza, invadere il dolore di chi ha subito una tragedia e renderlo pubblico. Ma le lavoratrici casalinghe hanno la testa altrove vogliono una frivola compagnia e lei, Barbara, è lì con il suo show.

Ogni Pomeriggio 5 dal 2008, sempre peggio.

Con affetto, Blogstermind

Ecco a voi un campione di espressioni dursesche.

A cura di Salvatore Giannavola e Giuseppe Madronte

 

Salvatore Giannavola

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