But Not: la Street Couture incontra il Made In Italy | #Lifestyle

Tradizione, imprenditorialità, creatività e una giusta dose di PR: BUT NOT è uno dei brand più in voga tra i giovani italiani e non. Un marchio che grazie a un design fresco e accattivante, sta riscuotendo sempre più consensi nel mondo della musica, dello sport e dell’intrattenimento in Italia.

Ghali, Sferaebbasta, Nainggolan, Cristina Buccino, Clementino, Guè Pequeno, Luchè, Donnarumma, Verratti, Dark Polo Gang e tanti altri ancora

Abbiamo intervistato Mirko Sorrentino, la mente di BUT NOT.

BUT NOT

Chi è BUT NOT? Ti va di condividere con noi le tappe fondamentali della storia di questo brand?

But Not nasce nel 2013 a Palma Campania da un’idea di Mirko Sorrentino, il sottoscritto, che ha conciliato la sua passione per la moda con quella per la Street Art, ottenendo un prodotto unico ed originale.

Il brand di BUT NOT nasce dal una storia di imprenditoria familiare iniziata da mio padre che opera nel settore delle confezioni da oltre 40 anni. La nostra azienda ha collaborato per anni con diversi brand di moda e catene di abbigliamento come produttore conto terzi di brand relazionati alla moda Made In Italy.

Sin da piccolo ho avuto la possibilità di stare a contatto diretto con questa realtà, questo mi ha permesso di conoscere da vicino l’arte del mestiere. Io sono nato con questo lavoro, lo faccio da sempre. E’ una passione prima di tutto, e il fatto di poter lavorare in questo ambito per me è un sogno oltre che un grande motivo di orgoglio.

BUT NOT è una linea che si rivolge ad un pubblico di giovani per lo più. Come abbiamo visto, diversi testimonial del marchio fanno parte di contesti legati al mondo dell’hiphop, dello sport e dell’intrattenimento nazionale. Il vostro è un brand assolutamente Made in Italy che però strizza l’occhio alle ultimissime tendenze della moda internazionale.

Svelaci una curiosità, chi è la mente, il designer di questi capi d’abbigliamento?

Beh sono io, Mirko. Coadiuvato da un team di grafici e creativi che mi supportano nella creazione delle linee e dei capi d’abbigliamento che potete trovare sugli store on line o nei nostri punti vendita. Fondamentale anche il supporto offerto da mio fratello e da mio padre.

 

Da dove trai l’ispirazione per la realizzazione delle linee di BUT NOT?

Tutto nasce dalla musica hiphop italiana e d’oltreoceano. E’ tutto collegato alla musica che ascolto, ai testi, al messaggio dei brani.

BUT NOT, come annunciato nel nostro incipit, veste rapper, trapper, star dell’entertainement nazionale e calciatori. Ti va di parlarci dei vostri TOP FRIENDS?

Il nostro primo testimonial è stato mio fratello Clementino. Donnarumma per esempio ha indossato BUT NOT proprio nel periodo in cui si vociferava dovesse andare al Real Madrid, ti lascio immaginare i commenti. Tra poco incontrerò Enzo Dong, anche lui è stato uno dei primi testimonial del brand.

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Interessante, come avete conosciuto Clementino?

Sono venuto a contatto con Clemente, uno dei rapper più seguiti nel panorama dell’hiphop italiano, grazie a un amico in comune che me lo fece conoscere proprio nelle fasi iniziali del making of di BUT NOT. E’ stato lui il primo testimonial che ha indossato i nostri capi d’abbigliamento. Si è creato un bel rapporto con Clemente, una collaborazione che dura ancora ad oggi.

In prospettiva futura ci sarebbero degli esponenti di alcune nicchie dell’intrattenimento nostrano che ti piacerebbe vestire?

State pensando di rivolgervi anche al pubblico dell’indie pop music, altro genere musicale in ascesa in Italia?

In realtà mi rivolgo di più ai personaggi che fanno parte del mio mondo che è appunto quello dell’hiphop. Le mie linee sono rivolte a un pubblico estremamente giovane. Io punto per lo più a chi conosco. Mi piace collaborare con qualcuno che possa offrire anche un certo attaccamento alla maglia.

Da un punto di vista creativo sei tu a proporre gli outfit o lasci scegliere ai testimonial?

Lascio scegliere a loro tra i capi d’abbigliamento delle nostre linee che più preferiscono.

Ti capita di realizzare il design di una linea sotto il suggerimento di tuoi TOP FRIENDS?

Sì, è capitato per esempio con Clementino. Insieme a lui abbiamo realizzato la t shirt BUT NOT IENA WHITE in edizione limitata.

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Abbiamo notato che recentemente anche la Dark Polo Gang, il fenomeno mediatico nazionale dell’anno, ha iniziato ad indossare alcuni articoli facenti parte della proposta di BUT NOT. In particolare,SIDE ha indossato una t-shirt e un paio pantaloncini della fortunata linea Kalaschnikov.

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Come nasce la collaborazione con la Dark Polo Gang?

Tutto nasce da una conoscenza comune che risponde al nome di Chiummariello, il referente della DPG in Campania. Chiummariello un giorno incontra la DPG indossando appunto un paio di pantaloncini Kalaschnikov. Loro l’hanno visto e si sono subito incuriositi. Li abbiamo incontrati e gli abbiamo offerto alcuni outfit che spero indosseranno presto.

Diverse delle vostre linee sono in limited edition. Dove possiamo trovare i vostri capi d’abbigliamento?

Realizzo in media 4 linee in edizione limitata, per il resto, potete trovare i nostri capi d’abbigliamento nei punti vendita autorizzati in tutto il territorio nazionale ma lavoriamo anche con l’estero: Russia, Dubai, New York.

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Come sono fatti i vostri prodotti e a quale fascia di prezzo appartengono?

I nostri prodotti sono fatti con tessuti e materiali italiani. Sono prodotti di qualità, prodotti in Italia e certificati. I prezzi variano dai 40 ai 120 euro. Siamo in grado di offrire un prodotto alto da un punto di vista qualitativo ma allo stesso tempo accessibile rispetto ad altri brand che si rivolgono alla nostra stesse domanda. Noi puntiamo proprio alla realizzazione di prodotti belli da vedere che possano essere indossati da tutti.

C’è un artista che ti piacerebbe vestire?

Beh, Pharrel Williams.

Un artista italiano che tieni d’occhio?

Fabri Fibra, sarebbe una bella soddisfazione.

Visita lo store on line di BUT NOT: here.

Questo è solo l’inizio di un viaggio che ci porterà alla scoperta dei nuovi esponenti della moda Made In Italy.

Seguiteci per scoprire il meglio del fashion italiano e dei designer che detteranno le tendenze dei prossimi anni.

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