Pinguini Tattici Nucleari: Recensione di Fuori dall’Hype
A cura di Nicolò Granone
Ultimamente mi sembra che l’amore stia diventando sempre più utopia, il romanticismo è in spending review e tutto è instabile come lo spread. I baci e le notti passate insieme si fondono con biglietti del treno e scontrini della pizzeria, euro sacrificati spesso in favore del capitalismo invece che dei sentimenti.
L’altra notte, chiuso in macchina sotto le stelle, guidando verso casa è partita una canzone del nuovo Cd dei Pinguini Tattici Nucleari, era Lake Washington Boulevard, che mi ha conquistato già dal primo ascolto, con quel ritornello scanzonato e pieno di speranze.
Premesso che non mi sono mai spinto oltre a Irene e Tetris, ho scoperto che Fuori dall’Hype è un album indie-pop, ricco di influenze calcuttiane o tipiche da mood Ex-Otago.
Dopo aver ascoltato ogni nuova traccia praticamente in loop ho elaborato una teoria: Riccardo e soci hanno messo in musica la loro versione dell’amore, declinandola in 10 tracce che hanno in comune una certa malinconia per un qualcosa che non c’è più.
No non è il solito cd scritto per elaborare il lutto della più classica delusione amorosa, ma vario, perfetto per ricordarci delle storie del passato o evitare di compiere gli stessi errori nel futuro. Ora proverò a dirvi la mia su ogni canzone, ma soprattutto sono curioso di sapere se anche voi le avreste dedicate a queste diverse situazioni.
RECENSIONE DI FUORI DALL’HYPE | ALBUM – PINGUINI TATTICI NUCLEARI
FUORI DALL’HYPE
I pinguini fanno capire che ormai sono cresciuti, hanno bisogno di uscire dai piccoli club di provincia per esplorare il mondo esterno. Ovviamente i puristi dell’ hipsterismo diranno: ecco un’altra band diventata mainstream, ora ho bisogno di scoprire il cantautore sfigato che non conosce ancora nessuno per fare pace con la mia anima.
Sulla mia tomba scrivete: belli i primi poi venduto.
Il mainstream, probabilmente, è un male necessario utile però per chi ha bisogno di far sentire la propria voce ad un pubblico maggiore. Fuori dall’Hype è proprio il pezzo giusto per iniziare a rompere un pò con il passato e proiettarsi verso qualcosa di più grande.
Ma cosa vogliono saperne loro, di cos’è la felicità, che non ascoltano Battisti e non mettono la cipolla nel kebab.
Soprattutto il ritornello esprime quella voglia di uscire dalla propria zona di confort, senza rinunciare però alla gioia di vivere.
Un pò come il romantico che anche se lo dice sottovoce, non sa amare con il sole, ma ama solo quando piove.
Dedicata a chi dice ok questa sarà l’ultima volta che mi lascio tentare da Cupido, ma poi salito sul pullman e s’innamora della ragazza che legge le poesie di Baudelaire seduta davanti a lui.
ANTARTIDE
Già dal titolo associo questo brano alla serie Tv Atypical e la visione del mondo che ha Sam.
Il giovane ragazzo autistico, nonostante le difficoltà con le quali è costretto a convivere non perde mai la speranza nel tentativo di condurre una vita normale.
La sua spensieratezza riesce ad essere la sua forza.
Dedicata alle coppie che condividono l’account Netflix anche dopo la rottura.
LAKE WASHINGTON BOULEVARD
Eccola qui la canzone che mi fa venire voglia di lanciarmi sotto al palco e cantare a squarciagola: Amore mio, da dove vengo io, un bacio e un addio sono stato la stessa cosa, vieni con me ti porterò dove la solitudine è un regalo più bello di una rosa.
Il titolo ha quel retrogusto di sogno americano, giri a cavallo e cappelli da cowboy. In realtà, …. Spoiler…, si riferisce a Kurt Cobain. Riascoltare la canzone dopo aver scoperto questo dettaglio la rende sicuramente più punk e drammatica.
Dedicata chi viene lasciato sull’altare, quando ormai è troppo tardi per fingere di essere dentro un cinepanettone o uscire a prendere un gelato.
MONOPOLI
Monopoli è una parola polisemica, cioè ha due diversi significati. Un pò come quando litighi con la fidanzata e le risponde: “Non ho niente!”. Quel Niente in realtà vuol dire “Sono incazzata, non mi rompere i coglioni”.
Qui si gioca sul fatto che Monopoli sia città, sia gioco di società. Ma anche in Puglia ci si può innamorare iniziando a giocare un altro gioco, sicuramente più complicato e non come quelli fatti da bambini, quando spesso per evitare urla e inutili piagnistei, i nonni ci facevano vincere apposta.
L’amore visto come quel gioco senza regole, difficile da interpretare, nel quale non si ha mai la certezza di aver la vittoria in tasca.
Se giochi con me perdi tutto, se gioco con te crollerai. Se mi vuoi davvero torna ora, ma so già che non tornerai.
Ma se mi vuoi davvero allora dimmi chi sei.
Dedicata agli uomini che non capiscono le donne e viceversa.
NONONO
E ieri ho fatto un sogno, e c’eri anche te dentro anche te.
Canzone consigliata da ascoltare appena svegli per ricordare al nostro cervello che non ha senso ritornare con l’ex.
Perchè la più grande libertà è quella che non ti lascia andare via
Dedicata a chi se n’è fregato di questo consiglio e sta già cercando il suo numero su Whatsapp.
SCATOLE
Amore ai tempi dell’ikea del Lo Stato Sociale, rivista e riadattata come intima confessione al padre.
C’è la ribellione adolescenziale, la superbia di chi si sente superiore e non vuole accettare i consigli. Ci sono le litigate a cena e le preoccupazioni dei genitori.
Si ma io non sono come te di quello che sarò tu che ne sai, si ma io non sono come te vedi di non dimenticarlo mai.
Dedicata l’amore dei nostri genitori sarà sempre diverso dal nostro.
SASHIMI
Una volta ho speso 95 € al sushi pensando di essere in un all you can eat senza parlare d’amore e di vita con il cameriere. Bene credo che una sensazione simile si possa provare quando una trombamicizia termina perché uno dei due parte per l’Erasmus o l’altro s’innamora.
Tutto finisce anche il sashimi al Sushiko
Dedicata a chi non ammette che almeno una volta ha scaricato Tinder.
LA BANALITÀ DEL MARE
Sta per arrivare l’estate, tuffi in piscina, schiena scottata e aperitivi al tramonto. Bello vero? Si ma…la banalità del mare.
Torneranno le vecchie cotte conosciute l’anno scorso e sparite con il gelo dell’inverno, tornerà la voglia di prendere improbabili due di picche e tornerà anche Pitbull e compagnia danzante.
Ora state già pensando che forse non è tutto sto carnevale di Rio? Se si consiglio anche di iniziare a pensare a Cosa mi dirai quando sarò lontano?
Dedicata agli amori estivi.
VERDURA
Ah ripensando all’amore viene inevitabile ripensare alle ex fidanzate. Questa canzone sembra scritta apposta per una mia vecchia storia, durata neanche un mese secondo il calendario, ma nella mia testa molto molto di più.
Poi mi ha lasciato e ha dato i suoi sorrisi migliori a degli stronzi.
Siamo la fine del mondo di domenica mattina, siamo una cena di candela fra due taniche di benzina. Eravamo proprio questo, poi uno dei due ha mosso la tovaglia e booom è scoppiato l’incendio.
Ma chi l’avrebbe mai detto che sarebbe finita così. Sono sopra il mio letto con le tue ossa che hai dimenticato qui, faccio uno scacciapensieri e sulla porta, mi avvertirà quando il ricordo che ho di te cerca di entrare ed io non aprirò
Dedicata al chi ha avuto una relazione con una persona vegetariana.
FREDDIE
Sono pronto a scommettere che questa canzone non sia nella playlist del senatore Pillon o che non sia stata usata per aprire il congresso pro famiglia di qualche settimana fa a Verona.
Viene raccontata a la storia di un giovane innamorato di un altro ragazzo che deve tenere nascosto i suoi sentimenti come Romeo e Giulietta per evitare di far arrabbiare i genitori.
Freddie lo sai che arriverà il giorno e magari sarà intorno Natale in cui dovrai dirlo per forza a sto mondo che anche tu sei in grado di amare.
Dedicata al perché l’amore è bello solo se è amore o meglio Love is love.
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