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Disco Zodiac: questo è il nostro “Retro-Pop”

Poco più di un mese fa i Disco Zodiac hanno pubblicato il loro nuovo singolo: “Passano i secondi”. Il brano esce a distanza di poco meno di un anno dal precedente singolo: “Della città” ed entrambe le canzoni dovrebbero essere contenute nel primo album in studio dei Disco Zodiac. Album a cui la band, nata nel 2012 nel litorale romano, sta ancora lavorando, registrando gli ultimi brani del disco.

I Disco Zodiac sono una band attiva già da qualche anno e dopo un primo periodo in cui si cimentano come cover-band degli Artic Monkeys, decidono di dare inizio ad un progetto di musica originale.

Nel 2014 esce quindi il primo singolo della band: “Astratte deduzioni”. Il brano riceve molti consensi dalla critica tanto da vincere il contest “Postepay Rock in Roma Factory” che porta i Disco Zodiac ad aprire il concerto degli Alt-J proprio sul palco del Rock in Roma all’ippodromo delle capannelle. Questa esperienza si rivela fondamentale per il proseguo del percorso artistico della band.

Dopo una serie di live nei club di Roma, i Disco Zodiac si affidano alla produttrice Marta Venturini (già produttrice insieme a Niccolò Contessa di “Manistream” di Calcutta) e da questa collaborazione vedrà la luce il primo album in studio della band di Ostia che dovrebbe essere pubblicato entro la fine del 2019.

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I Disco Zodiac si definiscono “retro-pop” e basta ascoltare i loro brani per pochi secondi per capire il perchè di questa definizione tanto particolare quanto azzeccata. La band infatti propone delle sonorità che spaziano dal funk all’elettronica senza soluzione di continuità. Arrivando addirittura, in alcuni momenti, a proporre un sound che potrebbe essere definito quasi “dance”. Grazie all’importante presenza di chitarre, synth e sopratutto di una batteria con sonorità decisamente anni ’80, i Disco Zodiac sono riusciti ad ottenere e proporre un sound vintage e nostalgico che però, allo stesso tempo, rispetta ed abbraccia le tendenze tipiche del nuovo ItPop con giri che rimangono immediatamente in testa.

Anche i testi delle canzoni sembrano arrivare in maniera immediata. Pronti ad essere canticchiati già dopo il primo ascolto, accompagnano l’ascoltatore in momenti di vita quotidiana, tra amore, nostalgia e la giusta dose di ironia.

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Menzione particolare per il video-clip di “Passano i secondi” dove la protagonista assoluta è una bambola gonfiabile che a momenti alterni fa la sua comparsa insieme ai membri della band.

In attesa dei prossimi lavori, i Disco Zodiac si esibiranno aprendo il concerto de “La Municipal” il 12 Luglio a Roma. Abbiamo scambiato due parole con i ragazzi della band di Ostia per scoprire qualcosa di più sui loro progetti futuri.

INTERVISTANDO I DISCO ZODIAC

Ciao ragazzi. Qual è il vostro background da musicisti?

Ognuno di noi viene da un trascorso diverso: c’è chi è un amante del funk, chi dell’elettronica e chi dal prog-rock e ognuno di noi aveva il proprio progetto con altre persone prima di riunirci tutti insieme.

In effetti si potrebbe pensare che trovare una sonorità di comune accordo sia stato difficile, ma in realtà è stato più semplice di quello che si immagina.

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Qualche anno fa siete riusciti ad aprire il concerto degli Alt-J. La possibilità di essere ascoltati da così tante persone come ha inciso sul proseguo del vostro progetto?

E’ stata una bella esperienza veramente, il live andò benissimo e ricevemmo un sacco di proposte, ma fu lì che capimmo di non essere pronti professionalmente. In eventi così grandi devi essere pronto a curare non solo la performance ma anche tutto quello che c’è prima e dopo.

E’ stato necessario per capire dove eravamo e soprattutto dove volevamo arrivare.

Da poco è uscito il primo singolo che anticipa il disco. Potete anticiparci la data di uscita?

Stiamo lavorando sulle ultime tracce da inserire nel disco, quindi non abbiamo ancora una data, ma abbiamo diverse novità in programma per le prossime uscite post- estate.

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Avete collaborato con qualcuno in particolare nella scrittura del disco?

Lavorare con Marta Venturini è stato fondamentale.

E’ riuscita a creare il suond che stavamo cercando, per il mood che volevamo comunicare.

Insieme al singolo avete pubblicato anche il video di “Passano i secondi”. Da dove nasce l’idea di dare questo taglio al video-clip?

Stavamo cercando un modo per apparire visto che nel primo videoclip avevamo scelto di non farci vedere, però non volevamo fosse il classico playback, così abbiamo pensato che essere “supportati” da una bambola gonfiabile potesse essere un’idea simpatica.

Il vostro sound è molto particolare, passate da chitarre funk a synth anni ’80, quasi dance. Che lavoro di ricerca c’è dietro per arrivare a queste sonorità?

Non abbiamo preconcetti, solo idee in comune. Iniziamo un brano e cerchiamo subito di capire quale sia la direzione migliore da prendere tutti insieme.

Ci rifacciamo molto a Lucio Battisti, Daft Punk, The Strokes. Diciamo che cerchiamo di ripescare qualche elemento del passato per dare vita ad una specie di “Retro Pop”.

Per vedervi dal vivo dovremmo aspettare l’uscita del disco?

Sicuramente ci troverete il 12 Luglio a “Na Cosetta Estiva” di Roma che ci esibiremo in apertura a La Municipàl e il 28 Luglio al Festival del Cinema di Fregene.

Non possiamo dire altro per ora, ma basta seguirci sui vari social per restare aggiornati!

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