i sensi vietati

I Sensi Vietati imboccano la direzione giusta

I sensi vietati è un progetto cantautorale nato nel 2018 che porta la firma di Federica Rasicci, cantautrice che ha recentemente pubblicato il nuovo singolo dal  titolo “Spigoli”.

“Spigoli” è un brano che risulta intimista e personale e sembra continuare il percorso artistico già intrapreso da I Sensi Vietati con la pubblicazione del primo E.P. “Carbone” rilasciato nel febbraio di quest’anno.

sensi vietati

Infatti sia a livello di sonorità che a livello di liriche “Spigoli” sembra essere una naturale evoluzione dello stile che I Sensi Vietati avevano già proposto con “Carbone”.

Prodotto in maniera totalmente autonoma da Federica e registrato presso gli “I&I studio”, “Carbone” è un e.p. che consta di sei tracce tra cui la canzone che da il titolo al primo lavoro in studio de I Sensi Vietati, appunto “Carbone”.

Della title-track è stato prodotto anche un video-clip, curato da Allegra Trenta, nel quale per tutta la durata del brano, seguiamo la storia di una coppia di ragazze che tar momenti di vita quotidiana e, sopratutto litigi, arrivano a separarsi. Da sottolineare a nostro avviso, la felice scelta di mettere al centro della narrazione, una coppia non etero-sessuale. Evadendo così dal classico modo di raccontare una relazione sentimentale.

“Carbone” risulta essere un lavoro Pop che strizza fortemente l’occhio alla attuale scena musicale italiana sia per quqnato riguarda le sonorità che sono a tratti “minimal” e caratterizzate da suoni che risultano essere “modernamente vintage”.

Con “Spigoli” quindi I Sensi Vietati continuano a percorrere la strada aperta qualche mese fa con “Carbone” e dalle chiacchiere scambiate con Federica, si ha l’impressione che questo sia davvero solo l’inizio.

Intervistando I Sensi Vietati

Ciao Federica! Il tuo è un progetto abbastanza recente, qual è il tuo background da musicista?

Suono  la chitarra da quando sono molto piccola e amo la musica da sempre. Nel gennaio del 2018 ho avuto l’opportunità di registrare alcune delle canzoni che avevo scritto e che tenevo “nel cassetto”.

Quasi  un anno dopo, a febbraio del 2019, è nato il mio primo EP intitolato “Carbone”. Un punto di inizio per la mia musica.

i sensi vietati

Circa un anno e mezzo fa hai pubblicato il primo E.P. Quali feedback e riscontri ti sono arrivati dagli “addetti ai lavori”? E in che modo sei maturata dall’uscita di “Carbone” a quella di “Spigoli” (sempre se ti senti evoluta in qualche modo).

Si, a febbraio di quest’anno è uscito il mio primo lavoro per il quale ho ricevuto molti commenti, alcuni positivi ed entusiasti di questo piccolo inizio, altri più critici e negativi. Apprezzo comunque tutto perché aiuta a migliorarmi.

Ovviamente si tratta solo di un inizio e la strada da fare per ottenere risultati è tanta. Dire che mi sento evoluta è corretto,  “Spigoli” è diverso dal lavoro precedente. Senza dubbio sono cresciuta  e non potrebbe essere diversamente.

Nel video di “Carbone” seguiamo la storia di questa coppia di ragazze che tra momenti felici e sopratutto, litigi, arrivano ad una separazione. Da dove nasce l’idea di strutture il video in questo modo? E chi se ne è occupato?

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La persona che si è occupata del video è Allegra Trenta, una ragazza molto  promettente nel suo ambito. Ascoltando la canzone è riuscita a catturarne la sua vera essenza e a portarla fuori, per farla vedere a tutti, ha una visione originale e profonda, mi ha stupita molto.

Durante i lavori di “Carbone” e “Spigoli” ti sei avvalsa di qualche collaborazione particolare?

Sinceramente no, è stato tutto un lavoro self-made che si è avvalso di “I&I studio” per il lavoro di registrazione e produzione, solo questo.

E’ in previsione la produzione di un video-clip di “Spigoli”?

Assolutamente si, la data è ancora da stabilire ma i lavori sono in corso.

Presto ci sarà un secondo video sul tubo.

La tua proposta musicale va ad inserirsi in un mercato (quello del cantautorato italiano) che in questo periodo sembra essere arrivato a saturazione vista l’enorme mole di proposte che ogni giorno escono. Cosa pensi possa avere in più la tua musica per lasciare un segno più  duraturo?

Per citare maldestramente Brunori Sas, noto che in generale c’è una diffusa tendenza imperativa di rimuovere il dolore, che quindi  non ha più una sua dimensione, si cerca di nasconderlo e di farne un difetto.

Io non sono di questo avviso e  penso che il dolore meriti una sua dimensione. Facendo musica lo canalizzo lì. “Spigoli” parla anche di questo. Non so in che misura la mia musica possa cambiare il mondo o che impatto potrà avere, ma è l’unico modo che ho per dire quello che penso e quello che provo, sperando che altri possano ritrovarcisi.

Avremo modo di vederti suonare dal vivo prossimamente?

Credo proprio di sì, in questi tre mesi usciranno due o tre date per Roma.

In seguito si organizzerà qualcosa di più grande.

Dopo l’uscita di “Spigoli” quali sono i progetti futuri? Un altro singolo o è in programma la pubblicazione di un album?

“Spigoli” è, anch’esso, solo l’inizio di un nuovo progetto, non so in quale sequenza verranno fuori le canzoni, se con  un altro singolo oppure direttamente con la pubblicazione di un album, vi tengo sulle spine…

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