Nicholas Merzi

Nicholas Merzi: Capodanno a Marghera | Intervista

Il Capodanno di Nicholas Merzi è iniziato con il botto. A mezzanotte, mentre tutti sciabolavano champagne, lui stava festeggiando soprattutto l’uscita del suo nuovo pezzo Marghera, singolo che anticipa l’album Metti le scarpe al tuo cane in arrivo il 10 Gennaio.

Oggi è uscito anche il video ufficiale di questa canzone che racconta la storia di una studentessa universitaria che vive lontano da casa ed è costretta a sopportare piccole crisi. Domande, riflessioni, dubbi, gioie, amicizie, amori, sigarette e soprattutto una felicità malinconica che si può intuire senza dover facilmente raggiungerla.

Diretto da Luca Fabbri su soggetto dello stesso Merzi, è un tributo alla città di Venezia che ne diventa la cornice perfetta. La location è stata scelta appositamente per esaltare e mettere in contrasto due mondi diversi d’interpretare la vita.

L’attrice protagonista è la ballerina Beatrice Guastalla, che arricchisce ulteriormente il finale del video con un emozionante danza sotto la pioggia in mezzo a Piazza San Marco.

Nicholas Merzi, classe 1985, è un artista modenese, cantante, chitarrista e compositore che il pubblico di Indie Italia Mag ha già conosciuto dopo l’uscita dell’ironica Guarda, io su Facebook non ci vado mai, brano che prende un po’ in giro i leoni da tastiera e che sarà presente anche nel nuovo disco.

Il 5 Dicembre 2015 ha pubblicato il suo primo lavoro da indipendente intitolato Qualche Traccia, anticipato dal singolo Lui e Lei che tocca il primo posto nella classifica Radio Airplay Absolute Beginners, entrando così nella programmazione di oltre settanta radio italiane.

Il disco viene presentato dal vivo con un tour acustico nelle radio universitarie (Savona, Milano, Parma, Bologna, Prato, Viterbo,Roma, Napoli) e con un mini tour con la sua band tra Lombardia, Emilia e Toscana.

 

INTERVISTANDO NICHOLAS MERZI

Nicholas Merzi è un cantautore?

Non so se rispondere in prima o terza persona… ma direi proprio di sì. In realtà nasco (vada per la prima) chitarrista e anche piuttosto rock, ma ho sempre scritto canzoni. Ad un certo punto della mia vita, ho solo deciso di mettermi in gioco in prima persona. Et voilà il Merzi cantautore.

La tua canzone Marghera è uscita a capodanno. È inevitabile chiederti quali sono i tuoi buoni propositi per il 2020.

Fare uscire una canzone il primo gennaio a mezzanotte significa prenderti gli insulti di qualsiasi esperto di marketing o social media, perché ti giochi una immensa fetta di pubblico ma tant’è. È una canzone che parla di cambiamento, di futuro, un futuro incerto ma carico di speranza, quindi quale momento migliore di capodanno per farla uscire?

Nel 2020 ho intenzione di portare in giro il più possibile la mia musica e di trovare persone che abbiano voglia di ascoltarla, per questo ho voluto iniziare subito!

Nicholas Merzi

Marghera e Venezia rappresentano due ideali differenti?

Marghera e Venezia sono le due facce della stessa medaglia, che è un po’ anche il significato della copertina del singolo.

La protagonista della canzone è una ragazza che si trasferisce a Venezia per studiare. Venezia è una città bellissima come bellissima è anche la voglia di indipendenza, di cambiamento, la curiosità che la spinge a partire, a crescere. Questo peró comporta dubbi, domande, solitudine, sigarette, la costante sensazione di essere in bilico su un filo, di essere inadatta. A un certo punto peró la ragazza arriva alla conclusione che fa tutto parte del gioco, che la felicità va costruita, va guadagnata. E così anche la solitudine, anche le indecisioni, anche le incertezze assumono un che di poetico. E anche i camini di Marghera.

È curioso il titolo del nuovo album, Metti le scarpe al tuo cane, qual è il suo significato?

È un disco incentrato sul cambiamento, sull’evoluzione, sul movimento. Metti le scarpe al tuo cane significa preparati, stai pronto che fra poco si parte.

Metti le scarpe al tuo cane

Che rapporto hai con i social network?

Dipende dalle giornate. A volte mi divertono, a volte mi stanno veramente stretti. Entrambe le sensazioni sono causate, più che dai social, dalle persone che li frequentano.

Nel disco si trova anche la canzone Guarda, io su Facebook non ci vado mai, uscita come singolo l’estate scorsa, in cui mi diverto un po’ a parlare di leoni da tastiera.

Hai fatto un tour suonando nelle radio universitarie. Che esperienza è stata?

È stato nel dicembre 2015, durante la promozione del mio primo disco Qualche traccia.  10 città in 4 giorni da nord a sud, tutte in treno con una chitarra e una valigia. L’ambiente delle radio universitarie mi ha stupito e affascinato molto. Ho Trovato persone curiose, interessate alla musica e entusiaste del loro lavoro, che ti davano la forza di passare da un treno all’altro e da una città all’altra senza fare alcun tipo di fatica. Un’esperienza davvero entusiasmante.

Il 10.01 farai un release party a Carpi (Mo). Cosa ti aspetti?

Beh Carpi è la mia città. Non è Londra, Non è New York e non è Milano ma è casa mia. Mi aspetto una grande festa, come se fosse in salotto. Vorrei un sacco di facce che conosco, un sacco di amici di sempre e raccontare loro per primi le mie storie nuove.

Mi sembra doveroso.

Sul palco con me ci sarà anche la mia band, gli Extras, con cui condivido tutto da sempre. Sarà un bel concerto, lo stiamo preparando nei dettagli e speriamo di portarlo in giro il più possibile nei prossimi mesi.

Si parte sempre da casa peró.

ASCOLTA NICHOLAS MERZI NELLA PLAYLIST DI INDIE ITALIA MAG