H-So, i giovanissimi fiorentini presentano Coincidenza | Intervista
Intervistando gli H-So
Quali sono le influenze musicali che hanno ispirato dei ragazzi giovani come voi a scrivere?
Sicuramente la voglia di fare della musica la nostra vita c’è sempre stata nel cuore di ognuno di noi membri della band e nell’ultimo periodo abbiamo deciso di realizzare il nostro sogno. Siamo stati influenzati da artisti più grandi. Tanta è la voglia di diventare come loro e piano piano speriamo di riuscirci.
A volte la musica è proprio fatta di coincidenze, l’essere al posto giusto nel momento giusto: quali sono le coincidenze che vi hanno fatto incontrare, iniziando a suonare insieme?
La fortuna è stata trovarsi tutti insieme nella solita classe delle superiori. Noi frequentiamo tuttora il Liceo Musicale di Firenze e proprio a causa di questa “coincidenza” sono nati gli H-so. Il nome della band è particolare, si può leggere in più modi e ognuno ha un significato diverso: sta a voi capirli tutti!
Raccontateci un po’ il dietro le quinte di “Coincidenza”: come vi è venuta l’idea, come l’avete prodotta e soprattutto cosa avete provato mentre sentivate la vostra opera prendere vita?
L’idea è nata proprio in classe, quando il nostro cantante ha tirato fuori dallo zaino un quaderno con su scritta una canzone, la futura Coincidenza che ascoltate oggi. Noi quattro ci siamo guardati e abbiamo capito che sarebbe stato il nostro inizio. La canzone è andata da subito bene soprattutto in zona fiorentina e adesso che abbiamo ascolti da tutt’Italia e gran parte dell’Europa l’emozione è grandissima, sembra tutto un sogno.
Avete deciso di fare della musica la vostra occupazione principale, ma adesso cosa c’è in cantiere per il futuro degli H-So?
In cantiere oltre ai vecchietti che ci guardano, c’è MASTICA, nuova canzone che uscirà il 13 marzo su tutte le piattaforme: Spotify, YouTube ecc.
Parliamo in generale della musica italiana ad oggi vista dai giovani: quale pensate saranno i prossimi trend sonori nel nostro Paese?
La nostra speranza è che l’Indie riesca a diventare un tassello importante della musica italiana. È bello vedere che c’è ancora persone che fanno musica con gli strumenti veri e non con i computer!