Garpets 30k

Garpets 30k: L’estate è “il tramonto della leggerezza” | Intervista

In omaggio al celebre trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, il progetto Garpets 30k vuole cavalcare l’onda indie-pop con qualche sfumatura cantautorale. Creato da qualche mese dalle menti di Massimo(chitarra, voce e barzellette tristi) e Tommaso (piano, percussioni e Instagram stories) che, per rispetto delle quote extra-perugine ha aderito alla cosa, in poco tempo ha portato all’uscita del singolo Estate. Per il futuro ci sono già altri inediti in attesa di essere pubblicati, probabilmente quando arriverà il caldo. Si è aggiunto da poco anche Simone (basso) che ha sicuramente portato una svolta musicale andando a sostituire Leonardo che per motivi lavorativi ha dovuto abbandonare il gruppo.

“I mash-up, le canzoni mega depre che manco Gazzelle e tante battute squallide fanno dei Garpets 30k l’unica vera rinascita della mediocrità.”Vogliono mantenere una certa ironia facendo allo stesso tempo le cose fatte bene, ma gli piace autodefinirsi, rigorosamente in terza persona,sfruttando una celebre citazione del loro film preferito, così:”non sono musicisti professionisti, sono presi dalla strada”.

Il loro singolo di debutto, Estate, è una ballata malinconica fatta di speranze e rimpianti. È la storia di Giulia, una ragazza che ha bisogno di prendersi un momento di pausa in attesa che torni il sole e finisca la tempesta nata dentro di lei. Estate parla un po’ di chi aspetta qualcosa per essere felice.

Massimo si è reso portavoce del gruppo e ci ha voluto portato dentro al particolare mondo dei Garpets 30k.

INTERVISTANDO GARPETS 30K

Garpets 30k è un omaggio ad Aldo Giovanni e Giacomo. Quali film del trio mettereste sul podio?

È sempre difficile scegliere, perché i primi sono tutti stupendi (e anche l’ultimo non è malissimo). Se proprio dovessi fare una classifica direi al terzo posto La leggenda di Al John e Jack, al secondo Chiedimi se sono felice e al primo Tre uomini e una gamba, l’unico film che non mi stanco di rivedere mai. Tommaso non lo aveva mai visto e prima di fare una qualsiasi prova con lui, lo abbiamo visto tutti insieme. Solo dopo lo abbiamo definitivamente accettato nel gruppo ahahah.

Nella vostra bio mi ha fatto ridere la frase: Non sono musicisti professionisti, sono presi dalla strada. Quindi incarnate l’essenza dell’ essere davvero indie?

Visto che non sappiamo suonare, almeno sappiamo far ridere ehehehe. Scherzi a parte, è ovviamente una citazione di Tre uomini e una gamba, che cerca di sdrammatizzare sul fatto che per fare musica non bisogna per forza saper suonare uno strumento in tutto e per tutto. Io suono la chitarra e ho imparato a suonare la chitarra per essere quel cretino ai falò che fa sempre le solite 4 canzoni. Tommaso e Simone sono musicisti veri, invece: Tommaso suona il pianoforte da 15 anni e da 4 ha intrapreso la strada della batteria, veramente un ragazzo poliedrico. Simone ci ha incantati dalla prima volta sulla conoscenza del basso e della musica in generale. Quindi, sì artisti indie che sanno fare poco o niente, ma circondati da persone competenti aahah.

Garpets 30k

Che anima volete dare alla vostra musica?

La cosa bella di questo gruppo è la diversità: Io ascolto di tutto perchè, facendo dj set in giro per l’Italia mi è veramente capitato di dover mettere e conoscere di tutto (da Battisti a Massimo Pericolo). Ma il mio genere preferito rimane il cantautorato con De André sopra tutti. Tommaso ascolta principalmente metal e rock, anche se stiamo convertendo anche lui all’indie e alla trap. Simone fa serate jazz – blues e anche lui si sta introducendo al mondo grigio dell’indie pop.

Come mai Giulia, la protagonista del vostro brano, è triste?

Più che triste direi malinconica. Malinconica non solo delle cose passate, della leggerezza dell’estate e dei ricordi, ma anche una sorta di malinconia di qualcosa che avverrà. È un sentimento che alcuni della nostra generazione avvertono, è una cosa strana da spiegare. Giulia si sente soffocata dal fatto che debba sempre pensare, sempre essere razionale e sempre faticare per gli obiettivi che ha. Lei lo sa che i sentimenti non sono fatti di addizioni e sottrazioni, che le sensazioni che ci danno certi posti non sono calcolabili e che essere insoddisfatta ti fa sentire incredibilmente viva.

Per sempre è una cosa positiva o dopo un po’ ci si annoia?

Partiamo dal presupposto che bisogna dare un peso alle parole, perché le parole sono come macigni: e se questo è vero allora le parole per sempre sono una montagna. Il per sempre si costruisce dopo una sequela infinita di “adesso” e sicuramente spaventa. La noia è un fattore rilevante, ma è molto soggettivo, per sconfiggerla, se si ha la forza di farlo, basta vedere le cose da un’altra prospettiva.

Garpets 30k

Con quale metafora raffigurereste l’Estate?

Penso che possa essere “ il tramonto della leggerezza”. E nella canzone compare questo senso di nostalgia che inevitabilmente un tramonto ci dà, un qualcosa che finisce con la muta promessa che tornerà, ma noi non saremo sicuri finché non rivedremo il sole sorgere. Ed è per questo che serve la leggerezza di quella stagione, dei cocktail e dei morsi. Per non pensare che qualcosa inevitabilmente finisce e non è detto che ricominci, anche se lo diamo per scontato.

Vacanze al mare o in montagna?

Essendo siciliano, ma vivendo in Umbria il mare è una mancanza si fa sentire parecchio, ma allo stesso modo mi ha fatto scoprire la bellezza delle lunghe passeggiate in montagna. Però, se devo scegliere, scelgo tutta la vita il mare con il pranzo fatto da pasta al forno e polpette fritte della nonna Pina.

Qual è il tormentone estivo che odiate di più?

Il raggaeton in generale, ma se dovessimo scegliere un brano direi Riccione dei Thegiornalisti. È lei l’assassina dell’indie pop.

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