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Sthereo: “La musica per entrare nella mente e nel cuore” | Intervista

Sonorità che richiamano band rock (italiane e straniere) anni ’80/’ 90 e testi che viaggiano a metà tra i grandi cantautori classici della musica italiana e il più moderno itpop.

Queste sono le caratteristiche degli Sthereo, band nata un paio di anni fa e che a novembre scorso ha pubblicato il suo primo e.p. “Compagni di viaggio”. 7 brani in cui gli Sthereo ci raccontano, a tratti con malinconia, a tratti con maggiore spensieratezza, quella che sembra essere la loro visone di ciò che ci circonda.

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In “Compagni di viaggio” gli Sthereo ci raccontano storie, emozioni e pezzi di vita vissuta. Tutto con la loro personale lente, per poi restituircelo in musica e parole.

Gli Sthereo sono una band decisamente produttiva, infatti dopo nemmeno un anno dall’uscita di “Compagni di viaggio”, quarantena permettendo, è già in programma la pubblicazione di un secondo lavoro in studio.

“Oggi va così”. Questo il titolo del prossimo e.p. e dal quale saranno estratti due singoli per girare, quarantena permettendo, i relativi video-clip.

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Gli Sthereo annunciano alcune novità a livello di sound che sono probabilmente il frutto sia di qualche cambiamento avvenuto interno alla band, sia di quella che sembra essere una naturale inclinazione degli Sthereo ad evolversi.

Aspettando di poter ascoltare il nuovo lavoro degli Sthereo li abbiamo contattati per scambiare quattro chiacchiere con loro e conoscerli meglio.

INTERVISTANDO GLI STHEREO

Ciao ragazzi. Il vostro è un progetto emergente. Volete raccontarci qualcosa sulla nascita degli “STHEREO”?

La band è nata nell’aprile 2018 dopo che Mattias Tonin (cantante), dopo 2 precedenti progetti solisti, ha deciso di collaborare con dei nuovi elementi che a parer suo avrebbero potuto dargli delle soddisfazioni musicali. Un giorno ha perciò contattato telefonicamente Pietro Pianegonda (chitarrista), sapendo che fosse un chitarrista, proponendogli questo ambizioso progetto musicale.

Lo stesso Pietro ha in seguito contattato altri 2 componenti che avrebbero poi costituito la prima formazione della band (basso e batteria). Alla prima prova del neo gruppo venne proposto da Mattias di provare a suonare un pezzo al quale stava lavorando e dopo poco venne eseguita la prima stesura musicale completa del brano “Compagni di viaggio”, mostrando sintonia e feeling tra i vari elementi. E’ stato sempre Pietro che al momento dell’abbandono della band del bassista, ha successivamente reclutato Fabio Disconzi (anch’egli bassista), con il quale aveva precedentemente suonato ad un altro progetto musicale, a suonare con gli Sthereo.

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A novembre del 2019 avete pubblicato il vostro primo e.p. “Compagni di viaggio”. Come sono stati i primi riscontri?

Abbiamo ricevuto diversi riscontri positivi, potrebbe sembrare presuntuoso, ma a dire il vero non sono mai state mosse critiche di alcun genere.

All’inizio avevamo stampato 100 CD su copia fisica per valutare come la gente avrebbe reagito e se sarebbe piaciuto. Nel giro di pochi giorni li abbiamo venduti completamente, tanto che pure noi componenti ci siamo ritrovati a dover vendere la nostra copia.

Abbiamo inoltre ricevuto parecchie recensioni positive da parte di varie pagine promozionali e di vari social network. Ci stiamo ritenendo veramente soddisfatti. Nonostante ciò, pensiamo che il nostro prossimo progetto musicale sia un qualcosa di sensazionale, un qualcosa totalmente diverso rispetto al primo sviluppato.

Il mercato musicale italiano propone quasi ogni giorno artisti emergenti. Cosa pensate possa avere il vostro progetto in più per non perdersi fra le moltissime proposte in circolazione?

 Assolutamente vero, attualmente la scena musicale italiana sta continuando a proporre sempre più nuove proposte, ma per lo più si tratta di artisti che propongono musica trap, indie o generi alternativi. Noi cerchiamo invece di fare un genere più alla portata di tutti, proponendo un pop/rock godibile ai più, che sia dai ventenni ai cinquantenni, spaziando completamente nell’età. All’interno delle nostre canzoni si possono infatti trovare elementi musicali giovanili e “rockeggianti”, ma i testi hanno un tocco più cantautorale, prendendo ispirazione proprio dai grandi della musica italiana.

Forse un aspetto che potrebbe essere a nostro favore all’interno delle nostre canzoni è il cercare di trovare elementi comuni alla vita comune di noi tutti. Chiunque, infatti, può facilmente immedesimarsi all’interno della nostra musica, entrando quindi nei sentimenti di ciò che vive l’ascoltatore stesso.

Cerchiamo di entrare nelle menti e nei cuori di chi ci ascolta; speriamo possa essere la strada giusta, per poter spiccare nel fattore emozionale delle persone che ci ascoltano.

Come state trascorrendo questo periodo di quarentena? Riuscite ad essere attivi?

 In questo periodo di quarantena siamo assolutamente attivi, in primis sui nostri social quotidiani (facebook, instagram e youtube) ed inoltre restando in contatto tra noi grazie e chat e videochiamate che ormai sono diventate costanti e cadenziali (‘..manco una ragazza l’ho mai sentita così tanto’ cit Fabio-bassista).

Stiamo anche lavorando a nuove canzoni e riff ed in particolare Mattias si sta dedicando alla stesura di nuovi testi.

Tornando a parlare di questa difficile situazione che ci ha afflitti tutti, abbiamo raggiunto un assoluto comune accordo che per i successivi mesi dal “ritorno alla normalità”, parteciperemo a numerosi live di beneficenza, per poter aiutare anche noi nel nostro piccolo.

Avete in programma di girare qualche video-clip delle nuove canzoni che pubblicherete?

Certo, appena finito questo periodo di quarantena e completato il nuovo album, abbiamo in programma di girare 2 videoclip tratti da 2 singoli presenti nell’EP che si chiamerà “Oggi va così”.

Quest album parlerà di temi molto attuali e secondo noi sarà una vera e propria scoperta. Grazie anche all’ottimo lavoro di registrazione fatto. Questa volta ci siamo affidati al mitico “The Basement Studio” (Vicenza) di Federico Pelle.

Dobbiamo aspettarci qualche sorpresa dal nuovo album?

 Come dicevamo, sarà un album molto diverso dal nostro primo lavoro, cerchiamo sempre di cambiare (musicalmente parlando), di dare novità.

Ad allungare i tempi di effettiva registrazione, oltre alla situazione quarantena, abbiamo però avuto dei ritardi tecnici e fisici.

Per motivi personali, abbiamo avuto un’ulteriore modifica all’interno della composizione della band, che ci ha condotto ad assoldare un nuovo batterista, molto capace e professionale che siamo sicuri potrà dare delle sonorità diverse ad un album che merita di essere ascoltato. Per il momento non spoileriamo altro, lasciamo che sia lui stesso a presentarsi assieme a tutti noi, quando potremmo ritrovarci fisicamente.

Da ciò abbiamo capito che i vari cambi di componenti all’interno della band, in realtà sono dei segnali positivi. Significa che la band stessa sta crescendo e che diventa sempre più un importante impegno, richiedente tempo, sacrificio ed impegno.

E questa cosa non è alla portata di tutti.

Ascolta gli Sthereo nella playlist Spotify di Indie Italia Mag