New Indie Italia Music Week
Sicuramente, una delle attività che non è stata soggetta ad un fermo è la creatività. Anzi, il periodo che stiamo vivendo potrebbe averla accesa ancor di più, o in maniera complementare spenta del tutto.
Ogni settimana le piattaforme web a cui siamo, ormai, tanto affezionati (Netflix, Spotify per fare due esempi) ci hanno coccolato con nuove serie-tv e con nuove uscite musicali a dimostrazione del fatto che l’arte, in tutte le sue forme, è immortale.
Bussa alla nostra porta sotto varie forme. Non possiamo che dire grazie, allora, a tutti gli artisti che quotidianamente rendono più leggera la nostra mente ed il nostro cuore.
Letteratura, poesia, musica sono linfa di vita, anche quando c’è una qualunque guerra da combattere.
I nostri editor, anche questa settimana, hanno provato a descrivere il lavoro dei professionisti della musica, che con creatività e dedizione ci fanno emozionare, sfogare e ballare nelle nostre interminabili giornate.
Un saluto avvolgente da Alessandra, Nicolò, Salvatore, Aurora!
Algoritmo
Che i brani di Willie Peyote si prestino ad animose danze collettive come il pogo non è di certo una novità, soprattutto per chi ha assistito ad un suo concerto almeno una volta nella vita. Che possano essere ballabili a tutti gli effetti, invece, può essere una sorpresa. Anzi, una bella sorpresa. Così come un Algoritmo è costituito da un numero di istruzioni diverse per raggiungere una soluzione nuova, allo stesso modo questo pezzo, che del procedimento ne porta il nome, mescola elementi diversi in una formula originale. Il suono fresco di Big Joe e l’inconfondibile timbro di Shaggy, infatti, si incontrano armoniosamente con la musica carica di significato a cui Willie ci ha sempre abituato, dandole un nuovo sgargiante vestito. Proprio come quello che ci auguriamo di poter sfoggiare presto magari su queste note.
Willie Peyote, Shaggy & Don Joe: 9+
Brilla
Siamo davvero in grado di “farci una ragione” per la fine di qualcosa? Farlo non è semplice come dirlo! Se le emozioni provate hanno il potere di brillare su di noi, accettare è difficile. Tutto ciò che ci circonda Brilla ancora del ricordo di ciò che è stato: quando è notte cerco te, poi mi giro e non ci sei. Forse è meglio spegnere anche le ultime luci accese.
Ombre cinesi: 7
Inseparabili
Gli agapornis sono quegli uccellini conosciuti col nome di inseparabili, perché formano coppie che passano molto tempo appollaiate vicine, dedicandosi vicendevoli cure. La radice del termine è greca, αγάπη, e significa amore disinteressato, fraterno. Oltre che per un partner, può essere capitato a tutti di sviluppare un sentimento del genere verso qualcuno, di avere un rapporto che trovi nella vicinanza e reciproco appoggio la sua massima espressione. Ma cosa succederebbe se degli inseparabili venissero divisi e rinchiusi in gabbie diverse? Cos’è che sta succedendo a noi e ai nostri affetti in questo periodo trascorso dentro a pareti che assomigliano sempre più a una gabbia? Be’, è proprio questo che Reminore ci racconta in una serie di immagini che potrebbero passare anche nelle nostre teste. È proprio di queste gabbie che va a esplorare i limiti attraverso le sue rime, per farci accorgere che, a volte, è proprio la voglia di superarli a farci spiccare il volo.
Reminore: 9-
Casa mia
Uno dei primi disegni, un po’ più difficili, che impariamo a fare da bambini è una casa: oggetto che può rappresentare persone o cose, ma anche sensazioni. Casa mia è possibile ritrovarla in uno sguardo da parte di chi amiamo, è un cd che non ascolto più, è una piazza, un libro letto più volte, è una canzone pop, una canzone di , il profumo delle lasagne la domenica mattina. Tutto diventa casa quando si sta bene con se stessi e con ciò che ci circonda.
Alicante: 8
Carta Stagnola
Accartocciare un bel ricordo, adesso dal sapore amaro, come fosse un pezzo di Carta stagnola potrebbe essere un metodo veloce e semplice per spegnere dei sentimenti, e dimenticare. Ma sento dal silenzio quando serve la tua voce: immaginare può,però, essere di aiuto per affrontare la delusione o il dolore perché non provo più piacere nel vederti, nel vedermi stare male.
Caffellatte: 7
Che diamine (Album)
Gioco di parole perfetto, quello scelto da Diamine per il titolo dell’album Che diamine: quante volte abbiamo usato questa espressione anche nelle sue sfumature più colorite? Innumerevoli!
La nostra vita è un continuo susseguirsi di esclamazioni adatte a tutte le situazioni in cui siamo coinvolti direttamente o per mezzo di altri nell’arco di 24 ore: forse ho fumato troppo! Ma di che stiamo parlando? Apriamo un chiosco in Brasile. Cerchiamo in tutti i modi di uscire fuori dalle nostre Bolle di sapone con discorsi anche senza senso, perché non siamo in grado si stare in Isolamento. Abbiamo solo bisogno di scrollarci tutto ciò che ci appesantisce e Così via.
Diamine: 8,5
Riposa in pace
Siete persone rancorose e non siete rimasti in buoni rapporti con i vostri ex? L’odio ha distrutto il vostro amore?
Ecco qui una canzone che vi auguro di non volere mai dedicare al vostro partner.
Quando ti rivedrò ti saluterò con un riposa in pace.
ARIETE feat Drast: 7+
Quella tua voglia di restare
Ci sono persone che rimangono inevitabilmente dentro i nostri cuori. Abbiamo ricordi che ci scavano dentro, nascondendosi attraverso i nostri sentimenti più fragili, che non riusciamo a buttarli fuori neanche con la forza di un urlo o la delicatezza di un pianto.
Anche se a volte può sembrare una maledizione, conservare le emozioni è quella capacità che ci permette di essere umani.
Balto: 7,5
18 anni
Milano, sushi e coca, le luci abbaglianti della metropoli, i sogni di una vita da star: nobili ambizioni o sogni sbiaditi di un diciottenne di provincia che si ritrova alla soglia dei 30 con un affitto da pagare e il fisco alle calcagna?
Sem&Stènn con 18 anni ci offrono la disamina della diaspora pop che ha coinvolto milioni di giovani italiani che dal sud o dai sobborghi provinciali si ritrovano a vivere il sogno della metropoli che in alcuni casi prende le vesti di un incubo ricorrente.
Avrò fatto la scelta giusta? Un leitmotiv che attanaglia molti di noi. Il tempo ci darà ragione…oppure torto.
Sem&Stènn: 7
Sabbie Mobili
Rnb patinato e delusioni nel nuovo singolo di Rokas ft Granato. Immersi, quasi sopraffatti, dalle sabbie mobili del sentimento. Riusciremmo a sopravvivere? Avremo la forza di strapparci il cuore dal petto per salvarlo dal fango emozionale che ci sovrasta?
La risposta è dentro ognuno di noi. Nel frattempo, non ci resta fissare il soffitto, ascoltando un brano che possa tramutare i pensieri in particelle invisibili che il vento porterà a destinazione.
Rokas ft Granato: 7
Che ne sai di me!
Sembra di stare in un concerto punk: strattonati, calpestati, madidi di sudore, cerchiamo di raggiungere il palco. Sguardi acuti mi trafiggono, sembrano giudicarmi. Nella mia mente echeggia un coro che fa: Tu, che ne sai di me!
Faccio difficoltà a delinearmi e tu hai la presunzione di potermi capire?
No, grazie. Rifiuto e vado avanti. Preferirei non conoscermi mai piuttosto che essere definito da te.
Riccardo Venice: 7,5
Amore in quarantena
Perchè l’amore non si può fermare per un esperimento militare andato male. Per un tuo abbraccio scapperei di casa. Figuriamoci per un tuo bacio. Ah, che storia di mmerda!
L’amore in quarantena è impresa ardua. Come Ulisse cerchiamo di vivere nel ricordo di Penelope rischiando poi di cadere nella dimenticanza.
Non facciamoci abbindolare dall’emergenza sanitaria e ricordiamoci che l’amore non ha materia, non dovrebbe essere soggetto al logorio degli agenti atmosferici, basta spolverarlo ogni giorno.
Berlino84: 7.5
Corro Solo
È importante non dimenticare che solo attraverso la fatica e la costanza si possono raggiungere anche i traguardi più inaspettati.
Young Decade si trasforma in un Forrest Gump che corre tra paure e desideri. Un percorso di ricerca del sè dove la musica diventa non solo la meta d’arrivo, ma è il viaggio stesso. E tu cosa aspetti? Ognuno di noi può unirsi in questa maratona cercando di raggiungere i propri obiettivi.
Sto inseguendo un sogno più grande di me.
Young Decade: 8,5
Non è tardi
Non ci avevo mai pensato, forse non esiste davvero un momento per l’ultima occasione. Magari il tempo si può trasformare in un prezioso alleato per sistemare quei dettagli che sembrano incompatibili o per allineare pianeti distanti anni luce.
Io sono il primo che odia stare lì ad aspettare perché perdo subito la pazienza. Ascoltando il consiglio di Lamine mi viene da credere che ogni tanto sarebbe meglio dire: stai tranquillo, Non è tardi!
Lamine: 8
Forzee Aeree
Lo sai, volevo fare la guerra con te. Ero sicuro di me stesso, dei mie modi di fare.
Mi ricordo quella sera che ti ho visto, seduta li in quel bar insieme alle tue amiche. Subito, mi sono perso nei tuoi occhi verdi e tra le tue labbra sottili che mi hanno bombardato il cuore di sguardi sospesi e parole sottovoce.
Io anima libera, che scappavo sempre davanti a possibili legami mi sono arreso davanti a te, diventando prigioniero di quei sentimenti che ero sempre riuscito a evitare.
7mbre: 7
Sapessi che cos’ho
Il contrasto è spesso una figura retorica utilizzata per confondere l’interlocutore. Sapessi che cos’ho, esclama il narratore utilizzando parole che, nell’intero testo, esprimono una matura accettazione della realtà: non mi condannerò per essere così allegro. L’ansia non la curo, mi fa stare bene.
Nervi: 7
Ora vado
Nella vita può capitare che i nostri sogni diventino così grandi da non riuscire più ad essere contenuti in un cassetto. Sono quei momenti in cui bisogna tirarli fuori, metterli in valigia e portarli con noi dove possano avere il giusto spazio. E questo spesso si trova solo in una città lontana dalla nostra. Magari proprio nella Milano che le voci di Lil Jolie e Pretty Solero riescono a disegnare con tratti decisi nel cielo sonoro di Zollo, ricordandoci che, per quanto possa essere difficile abituarsi ad un nuovo ambiente, ne può valere la pena. Ma solo se nel sogno che ci ha spinto fin lì ci crediamo davvero.
Zollo ft. Pretty Solero & Lil Jolie: 8,5
Dovrai
Sonorità alternative rock graffianti racchiudono un messaggio estremamente delicato: non sei il primo e non sarai l’ultimo a soffrire, ma puoi essere chi, contando su se stesso, ce la può fare. A dircelo è la voce decisa di Joey e quella inconfondibile di Achille Lauro. Entrambi gli artisti riescono a rendere in parole e musica la forza di cui si ha bisogno in uno dei tanti momenti difficili attraverso cui la vita ci fa passare. E tutto per poter crescere e conoscerci davvero.
Joey feat Achille Lauro: 8