New Indie Italia Music Week

La tanto attesa “ora d’aria” ci è stata, finalmente, concessa. Abbiamo atteso quel momento con l’ansia da prestazione, come il giorno prima dell’ultimo esame ante laurea. Per la propria libertà, l’uomo è davvero capace di far carte false!

Il silenzio a cui ci eravamo abituati è stato trasformato improvvisamente in un alternarsi di clacson, chiacchiere e campanelli di biciclette. Sembra che le città siano diventate delle sale da ballo ospitanti una grande festa in maschera: peccato però che non tutti la indossino! Niente tacchi o mocassini, solo scarpe da jogging.

Non si tratta, infatti, di una gara dove “Pronti. Partenza. Via.” con la vittoria della maschera più bella. Anzi, vince chi è più responsabile ed accorto. Che il buon senso sia con noi!

Ispiriamoci, allora, alle parole di Giorgio Gaber nella sua La Libertà:

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone.
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione

Scopriamo insieme le uscite che i nostri editor Alessandra, Nicolò, Aurora, Salvatore e Chiara hanno smascherato anche questa prima settimana post lockdown. 


Luna Araba

Una terra magica, intrisa di storia nel pensiero di chi la vive e nei paesaggi che fanno da scenario a percorsi di vita spesso cesellati da relazioni recise dalla necessità, da contraddizioni e da una atavica bellezza custodita da una luna immensa che ci abbraccia dal cielo e che sembra dirci: “Sotto la mia egida, supereremo anche questa”.

Dimartino, Colapesce e Carmen Consoli hanno composto un Inno alla Sicilia fatto di riferimenti storici, contemporaneità e crudo realismo. Liriche accorate bagnate dalle lacrime e accarezzate da un incondizionato senso di appartenenza. Quadri che immortalano momenti iconici di un popolo che porta con sè gli stigmi e i pregi delle civiltà che nei secoli si stanziarono nelle lande siciliane. Un terra che ammalia, che intriga come un incantesimo indissolubile.

Un brano ipnotico che sembra richiamare le eco di altri due talenti siculi: Giuni Russo e Franco Battiato.

Da siciliano, vi dico grazie. Da oggi ho una Luna Araba tatuata sul cuore.

Colapesce, Dimartino, Carmen Consoli: 10 +

 

Io mi domando se eravamo noi

La fenomenologia dell’amore, a volte, si evolve attraverso scenari insoliti. Ci incontriamo, ci infatuiamo, ci innamoriamo, ci abituiamo, ci adattiamo a vicenda salvo poi dimenticarci di noi stessi. Come posso riconoscerti se a fatica riesco a ravvisarmi allo specchio?

Il tempo ci unirà, il tempo ci dividerà. Oppure, saremo noi a piegare il tempo bloccandolo con un nodo di Gordio.

I Perturbazione con questo nuovo brano, magistralmente scritto, ci sfidano mettendo alla prova le relazioni, anche quelle più consolidate.

Perturbazione: 8

 

L’abisso 

Per il suo secondo singolo da solista, Bianconi ha deciso di puntare molto sui forti richiami ai cantautori della vecchia scuola, soprattutto a De André, ma il modo di raccontare la propria storia attraverso le parole è assolutamente unico e toccante. A chiunque dica che non si fa più musica come una volta suggerisco di premere play e di lasciarsi trasportare dalla voce di Francesco Bianconi in un mondo sospeso nel tempo, dove ogni emozione riesce ad essere contemporaneamente condanna ed amnistia.

Francesco Bianconi: 9

 

Conseguenze (EP)

In questo suo nuovo EP, Blumosso pone al centro del suo mondo l’Amore, elemento cardine che collega i cinque brani presenti al suo interno, fra cui troviamo anche il nuovo inedito Ermione. Più che le meraviglie dell’amore, vengono cantate le sue conseguenze, che possono assumere le forme più disparate: dalla nostalgia di un vecchio amore, al dolore per averlo appena perso, passando per l’eccitazione di un amore non ancora conquistato. Questo EP non è per tutti, è per chi sa ascoltare il proprio cuore, per gli eterni romantici che non rinunceranno mai a quel brivido dietro la schiena che ci coglie sempre impreparati.

Blumosso: 8

 

AutocertifiCanzone

Con il nuovo Dpcm di Conte alcuni fidanzati, anzi congiunti, si son potuti rivedere mentre per altri, divisi da una regione all’altra, magari distante solo pochi chilometri, darsi un appuntamento è ancora vietato.

Un amore forse di serie B secondo  i burocrati,  ma  sicuramente non per Cupido che si è impegnato a creare strane coincidenze quando stare a meno di un metro di distanza non solo era permesso, ma era considerato romantico.

Per queste coppie il mantra di questo periodo è : un giorno ce la faremo, un giorno fine del mondo  sicuri che poi avremo così tante cose da fare che la vita tornerà a sembrarci troppo breve.

Lo Stato Sociale: 8

 

Come conchiglie

M’immagino un giovane che passeggia sulla spiaggia confidando alle conchiglie le sue paure e preoccupazioni. Penso anche, con una leggera malinconia, a quando sono caduto durante il pogo a un concerto dei Fask e nonostante fossi pieno di lividi sorridevo, felice, sentendomi invincibile.

Un brano spontaneo uscito a sorpresa per chi come noi ha voglia di tornare a cantare sotto un palco e nell’attesa rimane all’ascolto.

Fast Animals and Slow Kids: 8-

 

HOUSE OF KETA

I veri amici si riconoscono nei momenti di necessità. Abbiamo evocato Myss Keta, Regina della Mascherina ante litteram,  ogni singolo giorno di questa emergenza sanitaria, sperando che prima o poi sarebbe apparsa in salotto indicandoci la via impugnando un Martini cocktail.

Ed eccola qui! A suon di Charisma, Uniqueness, Nerve and Talent; coadiuvata da Kenjii e Populous. Il ritmo dell’Extravaganza di cui avevamo bisogno per distogliere lo sguardo dalla realtà e per proiettarci verso un futuro in cui ritorneremo a trionfare al centro della Disco.

Myss Keta, Kenjii, Populous: 7,5

 

Complicazioni (Il Monolocale)

Una finestra e il mondo che si nasconde oltre i suoi vetri: dal mio monolocale la vista è eccezionale, panoramiche sul mondo che quasi ci sprofondo. Vi siete mai affacciati alla finestra o al balcone di casa vostra? Beh fatelo! Quel microcosmo è fatto di suoni di pentole o di urla da litigio; dei colori delle tende, di raggi del sole, di polline che sembra neve, di facce sconosciute poi familiari un attimo dopo. Potrebbe essere un buon modo per dimenticare le mie complicazioni.

Malinverni: 8

 

Dark Boys Club (Album)

Tutto ciò che bisogna fare per entrare nel Dark Boys Club è indicato dalle fiamme che avvolgono il Colosseo in copertina: bruciare. Cospargere di benzina il recente passato fatto di sonorità patinate e dare fuoco con beat potenti e ruvidi. Il tutto per far rinascere dalle ceneri un’attitudine street molto più vicina a quando la trap non era ancora una moda. Questo non vuol dire che si stia davvero ritornando al tanto osannato 2016, ma che, di quel tempo, si abbia recuperato un po’ di “grezzume” per mescolarlo con tanti altri ingredienti. D’altronde, il senso di un mixtape è proprio questo, è la combinazione di differenti producer che danno vita a diversi sound su cui si incontrano altrettanti interpreti. Tanto, alla fine, la parola d’ordine resta sempre una: gang, gang, gang. E quella, si sa, non si infama!

Dark Polo Gang: 7,5

 

Sandra e Raimondo

“Che barba, che noia” esclamava Sandra al suo Raimondo un pò seccata, ma innamorata persa di lui. Un amore che andava oltre ogni limite: una coppia perfetta, direbbero anche i più cinici. Perché, allora, non imitarla o prenderla come modello? Provate a trasformarvi nei Sandra e Raimondo ai tempi dei social, del sushi, di Netflix e di mille paranoie e paure da coppia. In fondo come è bello restare a casa insieme a te ieri, oggi e domani.

Giannini: 7,5

 

SEMPRE

Un posacenere pieno, una cartina strappata e uno stupido programma in tv. Sono le 3 di notte, ma il tempo sempre essersi fermato. Anche se è tardi, non voglio alzarmi, mettermi la giacca e tornare a casa.

Il mood di questa canzone rappresenta il valore e il peso di un amicizia, che sera dopo sera si è rinforzata. Quasi per istinto di autoconservazione, ha scelto di isolarsi da un mondo esterno che non la rappresenta, costruendo così un rifugio non aperto al pubblico.

In questa famiglia nessuno si somiglia, cani sciolti senza pedigree. A piedi fino a lì, ma ne è valsa la speranza di non aver mai rimorsi tra corsi e ricorsi e ricordi trascorsi in discorsi discordi di opporti ai giorni morti eppure a questi stronzi.

maggio: 7,5

 

Come mai

A volte non conoscere la verità potrebbe essere un’ancora di salvezza nel mare dei dubbi, delle incertezze. Cerchi la tua svolta ma lo è già il fatto che stai vivendo: scappare dalla realtà o far finta di niente non risolve nulla! Vivere, affrontare i problemi, sbatterci la testa è la risposta a tutti i Come mai?!.

Sierra: 7+

 

Un soffio di città

Tramonto estivo, città deserta, io e te in macchina che ci perdiamo in un soffio di città.  Finestrini abbassati. Il vento scuote i cappelli in faccia: io guido forte, tu fai rallenta. Ci lasciamo abbronzare dalle luci dei lampioni e ci perdiamo in giro. Le strade della città oggi sono nostre.

Saint Pablo feat Peter White: 7,5

 

Maledetti anni 80

Un viaggio nel passato: erano gli anni 80 in cui giocavamo a pallone che io aspettavo l’estate, venirti a trovare. Frame di rullini si sovrappongo, costruendo quell’atmosfera dai colori caldi di cui si ha una dolce nostalgia. Raccontare a distanza di tempo, ad un figlio/a, quei Maledetti anni 80 ha il sapore di giradischi e di quell’amore che vi girava dentro.

Napodano: 7+

 

Crema di buccia

Se mettendo in play il nuovo pezzo di Chiello ti aspetti le sonorità trap e hardcore alle quali ci ha abituato al fianco di Sapobully e Taxi B, skippa subito. Se invece vuoi lasciarti sorprendere da suoni e atmosfere quasi indie rock, alza pure il volume. L’ultimo capitolo della trilogia di singoli solisti pubblicati dai tre membri della FSK, conferma che ognuno di loro abbia la propria personalità. E in questa nuova pelle di Chiello, ci scommettiamo, potresti rivederti un po’ anche tu. 

Chiello_fsk & Greg Willen: 8+

 

Giannicaro (Album)

Piccole storie di vita quotidiana riadattate in favole.

Giannicaro trova ispirazione tra le varie Cose, osservando Genti che non sanno la strada e giocano a perdersi un bel po’.

Ci sono i desideri una lampadina che vuole diventare una stella, ma c’è anche il signore Felice che prova a superare la delusione di un amore.

C’è un uomo che non riesce più a piangere e una Cena tra amici a base di luoghi comuni.

Consigliamo questo disco perché ci piace stare dalla parte di chi non ha ancora smesso di sognare.

Giannicaro: 8

 

Umani

Vizi e virtù dei tempi tipiche dei giorni nostri raccolte in 10 brani indie rock, nei quali la rabbia impara a convivere con la speranza.

Spesso ad esempio ci viene imposto un consumismo sfrenato fatto di Regali inutili o di stupidi aperitivi il Venerdì con lo scopo di onorare assurdi riti sociali e sentirci bravi cittadini.

Alla fine però ci rendiamo conto del fatto di essere Umani solo quando l’amore è instabile, indeciso se iniziare o finire.

LINGUE: 7,5

 

E tu invece come stai? (Album)

E tu invece come stai? Una domanda a cui tendenzialmente cerchiamo di rispondere con un “Bene!” che vuol dire tutto e niente. Dietro quelle quattro lettere si nascondono le nostre certezze e le nostre debolezze: piovono rimorsi e cicatrici da riaprire. Bagnano i ricordi. Vincere o perdere tutto è il gioco della vita perché vivo e voglio essere diverso. Forse un Gin Tonic può spegnere la nostra Paura per qualche ora oppure accenderla di più: sta notte ho capito chi sei, che vuoi. È una continua dicotomia che accompagna l’uomo non solo nell’incertezza dei Vent’Anni ma per tutta la sua esistenza. Quindi, in Realtà state/stiamo davvero bene?

Spumante: 8

 

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