Summertime e l’indie che ci salverà dalla noia | Recensione
Guardando Summertime, mi sono reso conto che l’estate non è più come una volta. No, lasciamo da parte tutta l’incertezza riguardo al problema corona virus che cancellerà concerti vista mare, party sulla spiaggia e tutte quelle abitudini che avevamo quando il sole tramontava ormai di sera.
Da bambini ogni giorno sembra uguale all’altro, l’importante è giocare. Appena s’inizia ad andare a scuola, pian piano aspettiamo l’estate per fuggire dai nostri obblighi di studenti abbandonando temporaneamente zaino e diario in qualche cassetto.
L’estate non solo profuma di tuffi al mare, giri in motorino e spensieratezza, ma inizia con i primi baci a lasciare in bocca il senso dell’amore, con un retrogusto che può passare dal dolce all’amaro o viceversa.
Durante gli anni dell’università i mesi di giugno e luglio significano sessione, notti insonni davanti ad appunti confusi e tazzine di caffè vuote.
Dopo la laurea, se si ha subito la fortuna di aver trovato un lavoro stabile, i più fortunati possono cercare di organizzare le ferie in funzione dei vari eventi segnati sul calendario, mentre gli altri sono a contatto con turisti maleducati o soffriggono davanti a un condizionatore rotto.
Ecco, mi sembra giusto concludere questo lungo preambolo citando l’ultimo film di Aldo Giovanni e Giacomo perché anch’io sono uno di quelli che non ha paura ad ammettere che si, Odio l’estate.
Tornando alla serie-tv made in Netflix, la protagonista Summer (ma che nome strano dicono tutti) rappresenta forse incosapevolmente l’ago della bilancia tra l’età adulta e la stagione che si chiama come lei.
Un giorno però conosce Ale, il classico ragazzo che potrebbe spezzarle il cuore e così tra i due inizia a nascere qualcosa.
La trama sta tutto in questo rapporto tra la coppia espandendosi di conseguenza a macchia di leopardo nel microcosmo di parenti e amici che ruotano intorno ai due protagonisti.
No….. Ma
Prendendomi le mie responsabilità, faccio un passo avanti e vi dico che Summertime non è tutto sto capolavoro però qualcosa da salvare c’è:
- La colonna sonora, realizzata da Giorgio Poi, che racchiude il meglio dell’it-pop contemporaneo e omaggi ai classici della musica italiana con un repertorio che da Bartolini arriva fino a Mina.
Perdersi tra le note di Germanò o Francesco De Leo. Danzare con i tormentoni di Salmo e Achille Lauro. Lasciarsi ammaliare dalle voci femminili di Mesa e Laila El Habash o dall’energia degli Psicologi e di Frah Quintale.
Ecco, queste sono le boccate d’ossigeno che ci fanno respirare, tirandoci fuori dalla noia adolescenziale. Peccato che a volte risultano frenetiche e impazzite visto che in alcuni casi lo spettatore non ha neanche il tempo di riconoscere il pezzo che, voilà si sentono già altre note.
- Un concerto improvvisato dai Coma_Cose
- L’eleganza di Raphael Gualazzi
- La fotografia e i colori molto indie, modello Ultras di Lettieri
- La presenza nel cast di Andrea Lattanzi (Dario) e Tonya ( mamma di Summer)
L’ultima puntata poi finisce in una maniera abbastanza banale e scontata, forse per evidenziare in maniera implicita come se la storia si considerasse conclusa anche se sono pronto a scommetterci che ci sarà una nuova e inutile seconda stagione.
Se analizziamo però Summertime come prodotto e non come fenomeno artistico potrebbe anche funzionare, anche se è indirizzata ad un pubblico che sta vivendo la sua crisi adolescenziale mentre i più grandicelli, me in primis, la guarderanno solo per ascoltarne la musica, senza però mostrare affetto o interesse.
Invece della seconda stagione rifacciamo la prima?
Così mi è venuta l’idea di provare a immaginare un reboot della serie dove a recitare ci sono dei veri cantanti indie. I loro pregi e difetti nascosti all’interno dei loro brani mi sono serviti come legenda per associare a un personaggio il volto di un altro artista. Il tutto ovviamente è fatto in maniera scherzosa e ironica, quindi non prendete il tutto troppo sul serio.
Attenzione, da qui in poi potrebbero esserci spoiler!
Summer /Joah Thiele: Una ragazza forte che però cerca affetto anche se non vuole ammetterlo. Introversa per proteggere le proprie paure e non cedere senza troppi compromessi davanti ai pericoli dell’amore
Ale / Tommaso Paradiso: Il bravo ragazzo che ogni mamma vorrebbe per la propria figlia anche se sotto la faccia da bravo ragazzo nasconde le armi del rubacuore. Istintivo, ambizioso e testardo. Crede nell’amore solo se è lui che vuole conquistare altrimenti approfitta delle debolezze di chi lo corteggia.
Sofia / cmqmartina: Oltre ad avere in comune il taglio di capelli sono due ragazze tutto sale e pepe che amano la spensieratezza e la musica tecno. A volte ha difficoltà ad esprimere i sentimenti per non rovinare un rapporto o un amicizia.
Dario / Massimo Pericolo: Anche qui si nota una certa somiglianza tra i due. Ha l’aurea del bad boy, ma sotto la corazza nascondo i cocci di un cuore infranto da sguardi sbagliati e promesse non mantenute.
Edoardo / Gazzelle: Friendzonato male e più volte, ormai abituato agli Sbatti e a vivere una Vita paranoia.
Blue, la sorella di Summer/ ARIETE: Spesso non viene compresa, addirittura a tratti viene ignorata. Non vuole crescere e non ha la consapevolezza di avere un futuro roseo davanti a se, preferendo fossilizzarsi sulle incomprensioni del passato
Loris, il papà di Edoardo / Brunori Sas: Il papà di cui tutti avremo bisogno. Sta in disparte ma è pronto a consolare e a consigliare il figlio, avvertendolo di quanto possa essere pericoloso innamorarsi di una villeggiante.
Isabella la mamma di Summer e Blue / Levante: È innamorata della propria famiglia anche se si sente vittima delle proprie scelte. Ha difficoltà ha prendersi cura di sé, sententosi di fare un torto alle persone che ha accanto. Sente il bisogno di ricercare una nuova felicità, ma ha l’ansia di modificare gli equilibri con i quali ha accettato di convivere.
Piero / Fadi: Romagnolo con la passione per le moto. Nell’officina si è costruito il suo piccolo angolo di paradiso e qui vuole incoraggiare Dario a inseguire i suoi sogni.
Riccardo, amico di Isabella / Tananai: Da quando ha comprato la casa per andare a vivere con la sua compagna la relazione ha iniziato a sgretolarsi collassando su se stessa. Un dejavù che abbiamo giù vissuto dentro il brano di Tananai Giugno.
Maddalena / svegliaginevra: Come si può reagire se il tuo ex non ti vuole più e il suo migliore amico si è innamorato di te? Forse solo piangendo o cercando di evitare le relazioni.
Giulia, villeggiante / Maria Antonietta: Io non ho intenzione di deluderti, ma questa è la mia faccia. La mia fiducia non intatta, un vago senso di presenza eterna. E se non mi amerai avrai i tuoi pensieri, anche io ho i miei. Parafrasando il brano Deluderti possiamo citare il famoso detto “occhio non vede cuore non duole”.
Milena / Myss Keta: La collega di Summer crede che la collaborazione sia fondamentale tra colleghi un po’ come sta facendo la paladina mascherata che sarebbe pronta a tutto pur di difendere LE RAGAZZE DI PORTA VENEZIA.
Cara Netflix ecco qui alcune idee, se ti va chiamami pure per ringraziare e offrirmi un contratto.
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