Scusa, chiedilo alle stelle | Fuoriposto
STELLE
Definizione: Corpo celeste dotato, a differenza dei pianeti, di luce propria; ha origine dalla contrazione di una nube gassosa di massa sufficientemente elevata per effetto dell’attrazione gravitazionale e nel suo interno si raggiungono pressioni e temperature elevatissime tali da innescare i processi di fusione nucleare che sono la fonte dell’energia irraggiata.
Vi è mai capitato di aspettare la notte con l’emozione di sdraiarvi su un prato e la voglia di guardare le stelle?
Fatelo, perché è il modo migliore per sentirci piccoli davanti all’immensità di un universo sconfinato e misterioso. Ci sembrano davvero lontane un po’ come quelle Stelle del Cinema o della Musica, all’apparenza irraggiungibili anche se alla fine sono persone come noi con i loro sogni, ma anche con le loro preoccupazioni. Potremmo usare le canzoni come piccole enciclopedie nelle quali cercare consigli, trasformando così le note nel nostro oroscopo.
Scusa, chiedilo alle stelle può essere quindi una mappa per trovare la soluzione a qualcosa che non riusciamo a decifrare, ma anche un modo per accorgersi che potremmo essere incastrati in rapporti tossici che rischiano d’implodere da un momento all’altro.
Illustrazione di : Marzia Barbierato
Scusa, chiedilo alle stelle
Il mondo è solo una sensazione
Di cose che succedono altrove
E dentro me ci sono tutti i pianeti
E le stelle lontane che mi cercano ancora.
Odio il prossimo mio come me stesso
Vedo che gli altri riescono, io fallisco
Non ho mai avuto il coraggio di tuffarmi, eppure
Sono costretto nell’abisso
L’unica a credermi in fondo sei stata tu.
Con questa riflessione
Un manuale pieno di parole
Di persone
Per perdere minuti
Mentre tornano due cose
I motivi per cui scrivo certe strofe.
Che la vita non è poi questo grande supplizio
E non c’è solamente una via, per raggiungere la verità.
E tornando a casa a piedi
Fumo l’ultima con lo sguardo fisso in aria
Per volare via di qua.
Che poi la polvere sui marciapiedi
È un deserto australe
E non c’è vino dove tu non c’entri
Un tuffo micidiale.
Ho rovinato qualunque cosa
Negli ultimi sette mesi
A parte i tuoi baci rubati la notte che restano appesi.
Ti giuro, io non ho paura di volare, ho paura di cadere
Come si fa? Uh
Ma che ne so?
Hai sempre ragione
Non hai mai ragione
Poi fai come ti pare
Ma decidono gli altri.
Ed è più dolce la paura se mi tieni in un tuo abbraccio
Riesco a sentire anche il profumo della notte
Mentre continui a sorprendermi.
BIBLIOGRAFIA
La nostra buona stella – Ministri