“Senza di te è una canzone estiva scritta in inverno. È il tramonto di fine stagione, quando torni dal mare ancora coperto di sale. Il vento che soffia, i locali all’aperto, le granite siciliane. È Roma vuota perché sono tutti ad Ostia. Il sole che non cala mai. ‘Senza di te’ è un match di due mondi diversi che confluiscono in un unico immaginario. Semplice, ma bello”
Queste sono le parole con cui Mameli presenta il suo nuovo singolo, Senza di te, uscito il 19 giugno, in collaborazione con il duo urban Sierra.
Mario Castiglione, in arte Mameli, è un artista, musicista e produttore catanese, trapiantato a Milano. Entra nella scena italiana partecipando ad Amici e da allora niente l’ha più fermato, arrivando a pubblicare nel 2019 il suo EP Inno, seguito da numerosi singoli. Nel 2020 esce con tre nuovi singoli, Mappa feat. Meli, Record e il duetto con i Sierra.
Senza di te è un brano estivo, che mescola perfettamente un sound indie e nostalgico ad un flow più urban affidato ai Sierra, tutti ingredienti che vanno a creare la perfetta hit estiva. È il solstizio d’estate 2020 anticipato di un giorno, e non c’è modo migliore per descrivere questo brano, che ci teletrasporta verso le lunghe giornate estive, passate al mare con gli amici con il solo obiettivo di divertirsi e rendere l’estate memorabile.
Ciao! È stata una cosa molto istintiva. I Sierra sono venuti da me in studio a Milano perché avevamo un manager in comune e quindi mi era stato chiesto di farli registrare da me. Poi ho fatto ascoltare loro il beat della canzone, si sono presi bene e in un’ora e mezza è nato il pezzo. Quello che ascoltate oggi è esattamente ciò che è nato quel giorno.
A mio parere la musica ormai è talmente contaminata che si possono mescolare un po’ tutti i generi.
Io e i Sierra come scrittura siamo all’apparenza molto distanti, ma appena abbiamo ascoltato le nostre voci registrate nel brano ci siamo presi molto bene, perché non pensavamo suonassero così. Ma penso che concorderete con me sul fatto che ci siano tanti altri esempi ben riusciti in questo senso.
Fa parte del mio essere, non so come spiegarlo. In questo momento le mie canzoni sono praticamente quasi tutte avvolte da un sottile velo di nostalgia. Anche il ritornello è molto estivo, però alla fine “tutto è così stupido, senza di te”.
Penso che dipenda sempre da come affronti i talent e da cosa porti. Possono essere una carneficina, così come un grande faro puntato addosso. Personalmente valuto la mia esperienza in modo molto positivo e ringrazio tutte le persone che lavorano lì perché mi hanno permesso di portare avanti il mio percorso rimanendo me stesso. L’importante è rimanere autentici, non pentirsi in futuro delle scelte prese.
Nel mio futuro c’è un disco in uscita in autunno. La collaborazione con i Sierra è stata una ficata venuta fuori per caso, non fa parte dei progetti individuali miei o loro, infatti non verrà pubblicata in nessuno dei due album. Non vedo l’ora di farvi ascoltare quello che ho preparato in questi mesi.
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