New Indie Italia Music Week
Ogni anno le ultime settimane di agosto si trasformano in un divertente ed angosciante oscillare tra gli ultimi giorni di spensieratezza in riva la mare, con uno Spritz in mano e l’ansia da computer con una gran mole di email da leggere e un profilo LinkedIn da ristrutturare. Il vero Capodanno è quello del 31 agosto.
La fine dell’estate prende il sopravvento sull’umore: siamo pronti ad affrontare tutto ciò che abbiamo volutamente “rimandato” a settembre?
Non spaventiamoci: a volte le canzoni sono in grado di lenire dubbi, incertezze e malinconia!
Scopri quale pezzo accompagnerà la tua fine dell’estate con i nostri editor Alessandra, Salvatore, Nicolò ed Ilaria. Rieccoci! Siamo tornatiiiii
Giovanna Hardcore
“Pronto chi sei, non ti sento?”
Sono passate poche ore dal release della nuova epopea in musica che porta il titolo di GIOVANNA HARDCORE e questa frase è già divenuta un must tra le file dell’esercito laico della Myss.
Arco animalier e faretra in latex di primissima qualità: le truppe sono pronte a sferrare l’attacco. La “Pulzella di Porta Venezia”, dopo alcuni mesi di ritiro spirituale, è tornata in grande stile per redimere i popoli con una raffica di dardi, affilatissimi e penetranti.
All’orizzonte si odono già i passi cadenzati delle truppe che capeggiate avanzano inesorabilmente a passi di vogueing verso la civiltà: obiettivo Redèmptio Populi. La crociata contro il cattivo gusto e le borse di Carpisa è iniziata! Uscite e unitevi all’orda.
Myss Keta: 8
La storia infinitia
Ci sono storie d’amore che nascono da uno sguardo corrisposto davanti ad un falò che arde e che sembrano essere destinate a durare una vita; un periodo di tempo che conosce un’unica unità di misura, quella dell’estate.
Poi sopraggiungono i temporali, i mari traditi e lasciati soli dai turisti si ribellano, i falò vengono spazzati via e la cenere si mischia alla sabbia in attesa di diventare mare. Vanno, vengono, ritornano (forse): cosa ne sarà del nostro amore? Ce lo dirà l’inverno. Di sicuro, la nostra è stata ed è già una storia infinita in uno spazio finito.
I Pinguini Tattici Nucleari ritornano con un brano radiofonico dalle tinte malinconiche, propedeutico all’accingersi dell’autunno. “La storia infinita” è un brano ben scritto che però reitera una formula già vista e conclamata nella produzione dei Pinguini: ho conosciuto una ragazza ma penso già al pezzo che scriverò quando ci lasceremo.
Pinguini Tattici Nucleari: 7
Treno 8017
Quando il rap diventa letteratura.
Swelto & Murubutu con Treno 8017 hanno dato vita ad un racconto di due anime che si incontrano nello scenario di un fatto storico che affonda le sue radici nel lontano 3 marzo 1944. Un esperimento compositivo magnetico e incantatore che proietta l’ascoltatore in un flusso di immagini ed emozioni vivide e romantiche. Sembra il capitolo di un romanzo noir ma in realtà…
Lo scenario del brano è un avvenimento infausto noto come “Il disastro di Balvano”: un incidente ferroviario avvenuto il 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione di Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza.
La tragedia provocò 517 morti. Il disastro di Balvano è considerato come il più grave incidente ferroviario per numero di vittime accaduto in Italia e uno dei più gravi disastri ferroviari della storia.
Una narrazione magistralmente costruita da ascoltare ad occhi chiusi nel ricordo di ciò che è stato.
Swelto & Murubutu: 7,5
Quando ero satanista (Album)
Dovrei farmi male, stare un po’ bene, ricordarmi che forse c’è qualcosa per me
In questa frase che troviamo dentro il primo pezzo, Calendario Muore, c’è la sintesi perfetta di questo album. Non si vuole parlare d’amore, ma alla fine si finisce per incazzarsi per una donna che ci ha abbandonati o ci si emoziona pensando a vecchi ricordi.
I Tonno danno un calcio in culo all’indie per fighetti, riportando sulla scena atmosfere emo che vivono di tagli sul cuore e rabbia giovanile.
Il cerchio si chiude con La Notte Mi Parla Di Te
Volevo stare bene e invece no
Tonno: 9-
El matador
El matador è arrivato in città c’è chi mi chiama “vostra maestà”
Avete un amico casinista con cui vi divertite sempre?
Nel vostro paese c’è un personaggio strano che sicuramente non passa inosservato?
Vi piace essere sempre al centro dell’attenzione e ogni occasione è buona per far festa fino all’alba?
El matador è qui, anzi potrebbe vivere dentro ognuno di noi!
Mudimbi:8
L’estate è già finita
In soli 3 minuti i frame della nostra estate scorrono davanti i nostri occhi così veloci che non abbiamo il tempo di prenderli, metabolizzarli e riviverli, forse anche in modo diverso. Ma L’estate è già finita non resta che portar con sé ciò che di entusiasmante è accaduto: la notte del ritorno è sempre il giorno della festa.
Giannini: 7,5
Amore nero
Il rosso è comunemente il colore associato all’amore, emblema di passione, di sentimento che arde. Cosa succede se il nero prendesse il suo posto? L’amore diventerebbe malato, cupo, privo di emozioni: solo rabbia, disperazione, tormento regnerebbero tra i due amanti tanto che uno diventa la capriola che ti sta rovesciando il dubbio che ti sta fottendo. Vi siete mai chiesti se il vostro sia un Amore nero?
Diamine: 8,5
Lucky strike
Intriso di nicotina e nostalgia, l’ultimo singolo di Nessuno molleggia sul funky del ricordo, per evocare e invocare al qui e ora quella lei che è andata via, magari in una città vicina, magari a New York.
Nessuno promette che questa sarà l’ultima canzone scritta per quel viso sbiadito nella memoria, per quella bocca che fumava Lucky Strike, o perché no, magari adesso ha scelto anche lei le Malrboro. Ma adesso alziamo il volume, drink e sigaretta, la marca non importa.
Nessuno: 7
Baudelaire/ Van Gogh
Come la donna fatale di Baudelaire, seduttrice impenitente, avvenente e misteriosa; allo stesso tempo un fiore fragile, ma non per questo manchevole di brillantezza e vivacità come i girasoli di Van Gogh. Loomy parla alla sua musa, e da essa si nutre come un poeta maledetto di fine Ottocento, o ancora come un pittore post-impressionista. Un’altra frase d’effetto, un’altra fase di affetto che disegnano sui fogli bianchi o suoi muri di casa proprio quel volto che si vorrebbe dimenticare.
Loomy: 7,5
Fiori da Hiroshima
Se De Andrè cantava “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”, i Watt hanno fatto proprio il concetto di rinascita dalle ceneri, come si racconta facciano le fenici. A sbocciare questa volta è un fiore da Hiroshima, una vita apparentemente perfetta all’esterno, che nasconde in sè le complicazioni e le malformazioni post nucleari. E a quale sentimento può essere più vicino se non a quello di un amore impeccabile solo all’apparenza, perché cela il caos, come dopo una bomba.
Watt: 6,5
Controcorrente
Controcorrente è lo schiaffo alla monotonia del lockdown, all’impoverimento delle emozioni, alla desertificazione delle idee. Abbandonarsi per una volta alle piccole cose dimenticate all’abnegazione del quotidiano si traduce nel recupero di fare musica alla vecchia maniera. Stefanelli ci rivela il risultato della sua meditazione e del lavoro compiuto su se stesso e dunque anche sul suo modo di fare musica, che non è un andare a ricercare fronzoli ma un retrocedere ad uno stadio di semplicità e lo-fi.
Stefanelli: 8
Vino rosso
Il nostro amore è fatto di brindisi e di bicchieri di vino rosso.
Ci guardiamo negli occhi lasciando da parte tutte le paure, con la consapevolezza che insieme stiamo bene tutti i giorni, lunedì compreso.
Ad ogni cin cin ci promettiamo amore, con la speranza che questa felicità duri per sempre.
Modigliani: 7,5
Occhi da serpente
Una ballata estiva a tratti malinconica ci accompagna nella descrizione di una misteriosa ragazza dal quale si è rimasti sedotti.
Un po’ come una sirena che spunta dal mare pronta incantare i marinai fino a farli impazzire e trascinarli sul fondale.
Sealow: 7
Laconclusionedelgiorno
La fine di una giornata è sempre uno dei momenti più riflessivi delle ore in cui siamo svegli: pensieri di vario genere affollano la nostra mente, lasciandoci spesso un gran senso di confusione, poco gestibile.
Cosa preparo domani a pranzo? Ti ho lasciata andare via, non ti ho mica scordata! È necessario fare rifornimento all’auto? Devo sopportare di non doverti toccare!
Abbandonarsi alla naturale conclusione del giorno dove tutto è fatto è l’unica cosada fare, chiudere gli occhi e dormici su.
Gibilrossa: 8
Quella di sempre
Ci sono momenti della vita in cui nasce una voglia incontrollata di cambiamento: dal taglio di capelli, al diventare vegani senza alcun motivo. Il fascino del “fuori dagli schemi” è qualcosa di innato!
L’adrenalina dell’intraprendere un nuovo viaggio oscura inizialmente la nostra vera essenza che, però, prima o poi tornerà a bussare alla porta: andare a dormire al mattino con il sole, la pelle è quella di sempre!
Mille: 8-
Casa dolce casa
Immagino l’emozione che prova qualcuno che è stato via per lavoro o in Erasmus appena ritorna a casa. Riscoprire i profumi della città, rivedere i volti degli amici, riabbracciare i genitori. Tutto sembra uguale a prima, anche se in realtà molte cose sono cambiate.
Stare lontano lo ha fatto crescere dandogli la capacità di affrontare la vita con più consapevolezza.
Umberto Coco: 7