OGNIBENE: “Il mio più grande sogno è essere felice e basta” | Intervista
OGNIBENE, all’anagrafe Davide Ognibene, è un cantautore classe ’86 nato e cresciuto nella cittadina emiliana di Modena. Fin da bambino sviluppa una fervida immaginazione e la capacità di romanzare qualsiasi cosa. Inizia a suonare chitarra a dodici anni scoprendo una predisposizione nella composizione che, unita al suo romanzare, lo porta a sviluppare l’arte della scrittura musicale.
Suona e canta per undici anni con i REMIDA, band modenese con la quale realizza tre album, diversi successi radiofonici e quattro tour nazionali. Dopo la lunga esperienza nei REMIDA, OGNIBENE da una svolta alla sua carriera musicale e si scopre cantautore, intraprendendo un nuovo percorso solista sancito nel 2020 dall’uscita del suo progetto d’esordio per l’etichetta indipendente LaPOP, anticipato dal singolo “Cinque anni”.
Il 9 Settembre 2020 OGNIBENE presenta il suo nuovo singolo “Elenoire“, tratto dall’EP “Il varietà sulla natura umana”, scritto in collaborazione con Simone Pozzati. Abbiamo intervistato il cantautore emiliano per entrare più a fondo nel suo mondo.
Intervistando OGNIBENE
Marta Grahm ha rivoluzionato la danza, trasformando il dolore, il tormento, in Arte. Cos’è per te, l’Arte con la A maiuscola?
Per me l’ Arte con la A maiuscola è la capacità di colpire le persone, trasmettere un’emozione, col proprio modo di vedere le cose, senza trucchi né inganni. Sono convinto che l’arte vera e propria sia figlia di un’espressione unica ed originale di una disciplina.
Abbiamo tutti un sogno che ci fa paura: scappare, andare lontano, trovare noi stessi ma perderci allo stesso tempo. Qual è il tuo più grande sogno?
Il mio più grande sogno, può sembrare banale, è di essere felice e basta. In passato ho sofferto di depressione, un male terribile, e mi sono lasciato schiacciare dai demoni comandati dal mio ego condizione che non mi ha fatto gioire degli obbiettivi raggiunti in carriera con i Remida , band con la quale ho suonato dieci anni. Oggi ho sconfitto questi demoni e voglio godere di ogni piccola conquista con la mia famiglia. Insomma ricerco la semplice felicità.
Elenoire è un personaggio di fantasia, un pretesto per il contesto, oppure esiste veramente una Elenoire con la sua storia?
Elenoire esiste davvero ma, come tutti i personaggi creati da me e Simone Pozzati, ha una storia romanzata anche se a tratti verosimile alla realtà.
Elenoire fa parte dell’EP “Il varietà sulla natura umana, Vol.I”: raccontaci un po’ la sua genesi e la scelta del titolo.
“Il varietà sulla natura umana” è una sorta di concept album che scava nelle sfumature tipiche del nostro essere. Un viaggio tra le percezioni e gli stati d’animo comuni. La scelta del titolo deriva dal fatto che ad album finito avevamo la sensazione che fosse una sorta di show, dove i vari personaggi erano come ospiti in una sorta, appunto, di varietà televisivo.
l’Emilia è notoriamente una terra artisticamente fertile, ma quali sono i tuoi punti di riferimento tra i “grandi”?
I miei ascolti sono davvero infiniti. Ho avuto fasi dal rock psichedelico , al blues fino al cantautorato. La lista sarebbe infinita. Facciamo che posso dirti due nomi su tutti: Brunori Sas e Lucio Dalla. Il primo è stato per me ispirazione e fonte di aiuto nel mio momento più difficile. Un giorno mi piacerebbe dire a Dario che la sua “La Verità” credo mi abbia salvato la vita.
Sul secondo non ho molto da dire se non che ritengo sia un’ artista immenso. Ancora oggi attuale, ho sempre amato il suo modo visivo di descrivere le cose. Ascoltare una canzone di Lucio Dalla è un po’ come vedere un film tanto è evocativo.
Facciamo finta che sia tu a scrivere per Indie Italia Magazine…segnalaci tre artisti emergenti con cui ti piacerebbe condividere il palco in un futuro festival indipendente.
Questa è davvero una domanda difficile. Sicuramente mi piacerebbe dividere il palco con Davide Petrella , alias TROPICO. Ero suo fan dai tempi de Le Strisce e ritengo sia uno degli autori più forti in Italia in questo momento. Altro nome che faccio è DANIELE ISOLA, compagno di scuderia LaPop. Forse sarà anche stupito di questa nomination , mai dichiarata, ma ritengo i suoi lavori davvero interessanti. Terzi gli EUGENIO IN VIA DI GIOIA, anche se forse sono un po’ più che emergenti.
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