“3 è il numero perfetto” | Indie Talks (Kaufman ft Gin Tonic)

È risaputo che nessuna serata indimenticabile inizia con una tisana. O forse si, e in tal caso sono ancora più memorabili. 

Senza dubbio ognuno di noi conserva nel proprio telefono almeno un paio di video di qualche amico, in situazioni alquanto imbarazzanti, dopo un paio di birre o qualche cocktail.

Non è intenzione di questo articolo istigare all’alcolismo ma possiamo concordare tutti che bere uno o due drink riesca a rendere la maggior parte delle persone più rilassate e invogliate a socializzare. 

Sempre ascoltando una qualsiasi playlist indie possiamo metterci a contare le volte in cui vengono nominati i gin tonic, i Negroni, le birre (o “bire” per dirlo alla Carl Brave) e chi più ne ha più ne metta. 

Provate anche solo a scrivere la parola Gin Tonic nella barra di ricerca e il numero di brano che vi apparirà è difficilmente contabile.
Molti cantanti ci hanno infatti raccontato delle loro serate alcoliche e soprattutto nell’indie il Gin Tonic sembra andare per la maggiore.

I Rovere cantano “Siamo sulla stessa barca, in un mare di Gin Tonic”, i Legno invece intitolano una canzone In (gin) di vita, Peter White canta invece “se conto i Gin Tonic allora sto al quarto” e possiamo andare avanti ancora molto.
Parlando invece di birra l’esclusiva ce l’hanno sicuramente Carl Brave e Franco126, con i loro aperitivi a suon di tre bire, le birrette a Parco Gondar, i ritardi, sbagli e birre Weiss

In ogni caso l’unica bevanda analcolica che può competere con tutti questi cocktail, a livello di considerazioni nei brani musicali penso sia solo il buon vecchio caffè. 

Questa settimana ho chiacchierato con Lorenzo Lombardi, voce della band Kaufman, e in attesa del nuovo singolo (che uscirà mercoledì 14) abbiamo parlato di serate alcoliche, drink e Gin Tonic, in onore del loro ultimo singolo, 3 Gin Tonic.

 

INDIE TALKS | KAUFMAN

Il tuo brano si chiama 3 Gin Tonic, c’è un motivo particolare per cui hai scelto propio il Gin Tonic? 

Be’ si, innanzitutto è perché adoro il gin tonic ed è il compagno di parecchie serate. Poi perché una sera alla Distilleria Molloy (un locale a Brescia N.d.A) io e la persona che era con me bevemmo 3 gin tonic. Ora, appena usciti nel parcheggio abbiamo tamponato praticamente da fermi. E questo non è bene.
Ma poi ci siamo accorti che 3 è il numero perfetto per i gin tonic. Cioè , se ne bevi 3 poi la serata è perfetta.

Quali sono i tre cocktail che preferisci?

Gin Tonic, Moscow Mule e Margarita.

Sei più tipo da aperitivo o da drink dopo cena?

Direi drink dopo cena anche se non butto un aperitivo capiamoci.

Pensi sia vera la frase “in vino veritas”?

Direi di si. Spesso l’alcol allenta le mille sovrastrutture che ci costruiamo durante il giorno.
Adesso non è che io beva sempre eh! Ma lo dice anche Baudelaire, mica io. E anche Keith Richards. E forse anche Vasco.

Situazione più epica che ti è successa durante una serata?

Se parli di alcol sono tante. Una sera sono tornato a casa e non riuscivo a fare le scale in piedi. Allora sono salito a 4 zampe. In cima alle scale c’era mio padre che mi guardava. Poi ce ne sono altre ma non si possono dire.

Bere per dimenticare o sbronza triste?

Nessuna delle due se è possibile.

Ti è mai successo di buttare giù canzoni o frasi mentre non eri del tutto sobrio?

Si certo. Quando mi vengono cose me le segno sul telefono in una nota vocale. E certe note vocali di fine di alcune serate dovresti sentirle.