Jo Brown

Jo Brown: Alla scoperta del neo-soul all’italiana

Appena si inizia ad ascoltare il primo dei brani disponibili di Jo Brown, si ha la sensazione che qualcosa non torni. Si fa fatica a credere che quello che si stia ascoltando sia un progetto musicale italiano. Le sonorità neo-soul mischiate al R ‘n’ B e al funky rendono la musica di Jo Brown, al secolo Luigi Bruno, un qualcosa che si avvicina molto di più alle produzioni americane che a quelle nostrane.

Eppure, fortunatamente, in un momento storico in cui la maggior parte delle nuove proposte musicali in Italia propongono sonorità simil-trap o quando va bene, quelle di un pop nostalgico anni’80, possiamo anche trovare qualche artista che si discosta parecchio da questa tendenza.

jo brown

Da pochi giorni Jo Brown ha pubblicato il suo terzo singolo, “Yes, I’m cool”, brano con il quale il cantautore nato in Svizzera ma di origini salentine sembra aver definitivamente fatto il salto di qualità.

Già con “Mr. Brown” e “Smile”, i due singoli pubblicati in precedenza, Jo Brown ci aveva dato un assaggio delle sue capacità canore e compositive che con questo terzo singolo, uscito il 9 ottobre, sembrano sbocciare del tutto.

Il singolo è accompagnato da un video-clip, che come quelli dei singoli precedenti sono stati curati da Federica Lecce.

Prodotto da Megadischi, Jo Brown dunque sembra essere una piacevole sorpresa nel nostro panorama musicale. In attesa del momento in cui si potrà di nuovo tornare ad ascoltare musica dal vivo, abbiamo contattato direttamente Jo Brown per fargli qualche domanda sul suo percorso, su la sua musica e su i suoi prossimi progetti.

INTERVISTANDO JO BROWN

Ciao Jo. Raccontaci un po’ di te. Qual è il tuo background da musicista?

Il mio percorso artistico nasce nel lontano 2002, quando vinco il mio primo concorso Mister Teenie Schweiz. Vengo da subito notato da un produttore discografico e nel febbraio del 2003 esce il mio primo singolo Now that weve found love.

Negli anni a seguire mi trasferisco in Italia e inizio a studiare con i più grandi vocal coach come Maria Grazia Fontana, Andrea Tosoni e Ilaria Deangelis. Passo diversi anni tra demo, band varie e concorsi, ma un bel giorno  mi ritrovo a superare un provino come comparsa nel film di Maccio Capatonda “L’italiano medio”. Grazie a questa esperienza prendo parte a diversi film stranieri e a qualche spot pubblicitario come quello del Milan.

Nel 2016 collaboro persino con il Teatro Piccolo Strehler di Milano a un reportage teatrale su Brecht. Dopo anni di gavetta incontro nel 2018 il mio attuale produttore e discografico Rodolfo Mannara. Decido di firmare un contratto con Megadischi e nel 2019 partiamo con le registrazioni del mio primo album in uscita nei prossimi mesi. 

yes i'm cool

Sei al tuo terzo singolo. In cosa ti senti cresciuto rispetto a quando hai pubblicato il tuo primo brano?

Inizialmente non avevo idea di come si gestisse la promozione, i vari concerti e soprattutto i social. Diciamo che nel giro di un anno ho lavorato molto sulla mia immagine e sulla comunicazione.

Prima c’era solo la mia cameretta, il mio pianoforte e le canzoni che componevo.

Yes I am cool” parla di un ragazzo un po’ imbranato che sogna la totale indipendenza da tutti per poter inseguire il suo sogno che è la musica. Quanto c’è di autobiografico nei tuoi brani?

Da piccolo ero un po’imbranatello e ho dovuto lavorare molto sulla mia autostima. Grazie al mio team e alla consulenza della mia regista e coach Federica Lecce sono riuscito a trovare l’equilibrio con la mia immagine.

jo brown

Il tuo sound si accavalla tra r ‘n b, soul e funky. Curi da solo gli arrangiamenti dei tuoi brani o collabori con qualcuno?

Da sempre scrivo compongo e arrangio i miei brani. Insieme al mio produttore abbiamo fatto una ricerca sonora per vestire ogni pezzo al meglio. Non potrei mai delegare qualcuno senza metterci mano anch’io al sound.

Chi ha curato i video-clip dei tuoi tre singoli? Ce n’è uno tra questi ai quali sei più legato?

I video sono stati girati da Federica Lecce e devo dire che il nostro è un lavoro di crescita a tutti gli effetti. Sicuramente l’ultimo video è una bomba, ma resterò per sempre legato a “Mr. Brown”. Questo brano mi rappresenta al meglio e mi emoziona in particolare, anche se la canzone alla quale sono più legato non è ancora stata pubblicata. 

Questo è un periodo davvero particolare per tutti vista l’emergenza sanitaria. Come stai vivendo, da artista, questi lunghi mesi in cui fare musica sta diventando davvero complicato?

Negli ultimi mesi ho fatto molta fatica a rimanere sereno. Quest’anno sono saltati tutti gli appuntamenti più importanti. Non si può dire di certo che questo non abbia causato dei danni per la mia crescita artistica, visto che non possiamo esibirci e rimaniamo relegati per il momento al web. 

Cosa riserva il prossimo futuro di Jo Brown?

Spero di poter tornare al più presto a presentare la mia musica in giro dal vivo con un tour. Gli artisti non possono rimanere solo sul web e se tutto va bene uscirà il mio album nei prossimi mesi.

Inoltre, stiamo lavorando a uno spettacolo teatrale sulle canzoni di Lucio Dalla con altri artisti. Avevamo una data a novembre a Bologna, ma è stata rinviata all’anno prossimo. 

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