Doug Thomas: “La musica come alternativa al quotidiano”
Ogni musicista, in quanto tale porta con se un bagaglio di influenze. Siano esse derivate da artisti, singole canzoni o più in generale da “stili” musicali. Queste influenze poi, tutte insieme, fanno si che ogni artista, ogni musicista possa mescolarle a piacimento per trovare uno stile unico e personale.
In “Studia Vol. 2” il compositore Doug Thomas offre proprio un saggio di tutte quelle che sono state le correnti e gli stili che lo hanno caratterizzato ed influenzato maggiormente nel suo percorso da musicista.
Doug Thomas torna dunque a distanza di circa un anno con il secondo volume di questo compendio di sonatine per pianoforte, magistralmente eseguite da Angelo Villari, che racchiudono tutta le influenze che hanno caratterizzato la personalità musicale del compositore autodidatta francese.
In questo secondo volume, dalla copertina blu anziché rossa come quella di “Studia Vol.1” troviamo tredici brani che vanno a legarsi e a completare il discorso iniziato con il precedete volume formato invece da dodici brevi canzoni.
“Ogni studio riflette aspetti dei compositori che mi hanno influenzato, da Bach a Richter. Ogni studio è anche abbinato a un altro sulla base delle variazioni. “Studia” è anche un progetto didattico, in cui condivido alcuni dei miei dispositivi musicali preferiti, come raggruppamenti di note dispari, poliritmi, spostamenti ritmici, scale pentatoniche, morphing o politonalità.”
Questa descrizione che lo stesso Doug Thomas da del suo lavoro è effettivamente quasi letterale. Tutto il disco è un susseguirsi di pillole musicali che da un lato danno la misura dei più importanti riferimenti artistici del compositore francese e dall’altro sembrano dei veri e propri esercizi di stile da prendere ad esempio per migliorarsi o come base di partenza per la costruzione di un repertorio.
Passiamo da brani che sembrano quasi un omaggio ai vari riferimenti di Doug Thomas come “Studium VIII”; “Studium XV” e La bellissima bonus-track “Studia XV/XVI” a brani come “Studium XXIII” e “Studium XXIV” che rientrano invece nell’obiettivo “didattico” del musicista transalipino.
Ogni brano riesco comunque ad offrire delle atmosfere che risultano a volte dolci, delicate e toccanti a momenti in cui le sonorità diventano quasi ansiogene o rutilanti.
Questo “Studia Vol.2” è solo l’ultimo di una serie di lavori e composizioni che Doug Thomas ha pubblicato negli ultimi anni. Come suddetto questo ultimo disco, uscito qualche mese fa, è la seconda parte di “Studia Vol.1” pubblicato nel 2019. Tra queste due opere complementari, Doug Thomas ha anche pubblicato altri due lavori: “Anxiety/Serenity” (che è una ideale risposta alla situazione che il mondo ha vissuto durante il primo trimestre del 2020, attraverso la diffusione del COVID-19) e “Here and Now” . Un musicista dunque molto attivo che sembra essere in movimento pensando al prossimo lavoro che dovrà comporre.
Doug Thomas inoltre pubblica anche alcuni articoli, interviste e recensioni in qualità di scrittore ed è un collaboratore di “Interlude” come autore ospite di “The Cross-Eyed Pianist” e “ArtMuseLondon”.
“La musica mi permette di esprimere idee e sentimenti in un modo unico. Ogni pezzo è un tentativo di trovare un equilibrio tra interesse e bellezza, entro i limiti del linguaggio e dell’esperienza. Mi piace l’idea che la musica possa fornirci un’alternativa alla nostra vita quotidiana, sia che la completi, sia che ci aiuti a prendere una certa distanza da essa.”
Con questa frase, proprio di Doug Thomas sintetizza bene lo spirito con cui lui stesso si approccia alla musica e all’arte e tale concezione, nonostante la particolarità dei suoi due volumi di “Studia”, emerge decisa in tutte le composizioni che fino ad ora ci ha offerto.
“Studia Vol.1” e “Studia Vol.2” sono disponibili su tutti i maggiori siti di streaming musicale, su tutti i digital store e sul sito della casa discografica Blue Spiral Records
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