Il calendario indie del 2021 | Fuoriposto

Calendario

Definizione: Sistema convenzionale di suddivisione e misurazione del tempo fondato sull’anno solare e l’avvicendarsi delle stagioni

Questo numero di Fuoriposto sarà un po’ diverso dal solito perché le canzoni che creano il brano che trovate qua sotto non hanno lo stesso titolo in comune. Ho voluto utilizzarle però per creare un calendario con 12 brani ( 2 in più del solito) dedicati ad ogni mesi dell’anno, costruendo una nuova stoia da dedicare al nuovo anno.

Malinconia e speranza si fondono in questi versi raccontando qualcosa che cambia a seconda di chi ha vissuto certe emozioni, adattandosi come un vestito ai suoi sentimenti ed emozioni.

Buon 2021 a chi nonostante non ha mai smesso di sognare!

Illustrazione di:  Martina Filippella

IL CALENDARIO INDIE DEL 2021

Guardaci allo specchio siamo simili 

Ma non vedo un futuro con te

Che ti faccia stare bene

Non vedo un futuro con te.

È lunedì chissà cosa fai 

Sono le tre, ci pensi mai 

Che in fondo tutte le strade 

Ti portavano da me?

Vorrei morire cantando

Potresti non trovarmi qui

Sotto ai balconi

Nei giorni violenti e splendidi.

Le tue cose

I tuoi calzini di cotone

Il tuo cappello da pescatore

Insomma tutto ciò che vale

Tutto ciò che hai lasciato qua da me

Sono sei mesi che sto qua ad aspettarti

O forse è solo un giorno

Non me ne rendo più conto.

Ma penso e poi ripenso alle parole del buon Dio

“Le mie leggi durano in eterno

Se non le ascolti andrai all’inferno”.

E siamo stati svegli quando dovevamo dormire

Abbiamo corso quando dovevamo gattonare

Ridevi quando urlavo col navigatore,

È che non conoscevo le strade per ritornare in questa benedetta casa.

Ogni stella che cadrà avrà meno importanza

Avremo il cielo chiuso in una stanza.

Mi scorderò di me,

Che non sono abbastanza.. 

Ed è tutta la vita che penso poco.

E poi, se vai via tu, non riderò più per niente,

E farà molto freddo.

Oggi mi sento così

Invisibile ma in aria come un colibrì

Mi guida l’istinto come un animale mi

Sento come poco prima di quel temporale.

Resto sveglio fino ad ora tarda

Con in testa solo una domanda

Chissà se lo sto facendo come Dio comanda

O se sono solamente negli standard

So che c’è la mia ombra nella stanza

Non la vedo ma so che mi guarda.

Son felice che tu sia tornata

Ero certo che mi avresti salvato.

E ci stringiamo sempre più la mano

Per affrontare tutto quello che c’è di strano

Per respingere chi non ci capirà

Resta accanto a me

Ancora accanto a me.

BIBLIOGRAFIA

Old Gennaio – Fiori di Cadillac

Febbraio – Legno

Marzo 48 – Dimartino

Aprile – Gomma

Il primo maggio – Management

Giugno – Tananai

Luglio – Mox

Agosto – Kamahatma

Settembre – Merio

Ottobre – Nicolaj Serjotti feat Generic Animal

Novembre – Iosonouncane

Dicembre – Germanò