Moda & Musica: Dialogo con Angelo Cruciani – Creative Director di YEZAEL | Intervista

Cosa ne sarebbe stato di Madonna (e forse anche di noi), la Material Girl, senza i suoi look iconici che hanno segnato interi decenni? Oppure di Mina senza il suo stile “grande grande grande” tra tubini scuri e long dress che hanno fatto la storia della tv?

Potremmo andare avanti all’infinito. Il look nel mondo della musica e dello show biz rappresenta l’impronta dell’artista. In questi casi il non scegliere si tramuta in scelta stilistica. Volente o nolente, l’estetica di un progetto artistico offre al pubblico la visione dell’artista in sè sulla sua finestra di mondo, che poi diventa la finestra di milioni di persone.

Moda e musica rappresentano un connubio indissolubile.

Per avere una visione completa e realistica di questa tematica, oggi, abbiamo l’onore di poter attingere dalle parole di uno dei talenti più cristallini e impattanti nel settore del fashion in Italia e nel mondo: Angelo Cruciani, Founder & Creative Director del brand YEZAEL che ha sede a Milano.

Angelo Cruciani collabora con alcuni dei migliori artisti italiani ed internazionali come Elodie e Halsey ed è stato uno dei protagonisti del talent show the Netflix “Next in fashion”, uno show dal successo planetario in cui Angelo Cruciani ha brillato in quanto a creatività, carisma e unicità stilistica. 

Scopriamo insieme gli aneddoti e i consigli per i giovani artisti del Creative Director di YEZAEL.

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INTERVISTANDO ANGELO CRUCIANI

Joan Thiele, Myss Keta, Marianne Mirage, Elodie: quando penso ai look più PAZZESKI nel mondo della musica italiana di oggi; mi vengono in mente i nomi di queste formidabili artiste.

Joan Thiele tra il vintage e il futuristico, Myss Keta tra lusso e avanguardia, Marianne Mirage minimalista e scenografica ed Elodie, ormai un’icona che stupisce in tutte le sue apparizioni.

Hai mai collaborato con alcune di queste artiste? Ti piacerebbe farlo?

Quali sono le cantanti italiane e internazionale che possono essere identificate come vere avanguardie o icone di estetica nel mondo della musica e della moda?

Ho Collaborato con Myss Keta diverse volte per 2 copertine e con Elodie per il celebre video di Margarita.

Collaboriamo con decine di cantanti ogni anno ultimamente Halsey e Baby K, ma stiamo cercando testimonial più Rock.. anche se è un mondo sempre meno rock.

Le cantanti che di certo oggi influenzano di più il mainstream sono: Dua Lipa, Rosalia e nonostante tutto Lady Gaga tiene ancora la scena.

Facciamo un tuffo nel passato: Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Milva: Quali sono secondo te le icone della musica italiana che hanno determinato veri e propri trend dal secondo dopoguerra a oggi o che hanno rivoluzionato il mondo della moda e dell’estetica in Italia?

Mina, Patty, Loredana Bertè, Anna Oxa, Gianna Nannini, ma oggi sono più i maschietti che si candidano a icone estetiche: Achille Lauro, Maneskin.

Di certo oggi la musica ha bisogno più che mai di un percorso anche visivo.

Quali consigli vorresti condividere con i giovani artisti, che siano cantanti o performermers in senso lato, rispetto alla scelta stilistica ed estetica dei loro progetti creativi?

Ognuno dovrebbe sviluppare un percorso estremamente individuale partendo dalla verità della propria arte. L’industria musicale richiede continuamente prodotto da consumare a discapito della sincerità dell’arte. Ma poi, solo una verità che sa toccare i cuori e la memoria di tutti, rimane nel tempo.

L’estetica spesso è un complemento del talento, a volte invece è un traino fondamentale perchè i teenager hanno bisogno di idoli e di desideri.

La sessualità è sempre il più potente veicolo di comunicazione, ma quella non si pianifica a tavolino.

Ognuno ha un punto forte, ognuno, su quella pietra va costruito tutto il mondo stilistico.

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Con quali tra le giovani stelle della musica italiana (lui/lei) ti piacerebbe collaborare?

Collaboriamo per fortuna con la maggior parte dei nostri cantanti preferiti. Amiamo supportare i nuovi talenti e per questo siamo partner ufficiali di XFactor e Amici, ma anche di tante etichette indipendenti.

In questo momento siamo alla ricerca di anime randagie come Fabrizio Moro con il quale collaboriamo da anni.

ULTIMO è un cantante che ci piacerebbe interpretare.

Provieni da un piccolo paese di 2000 abitanti: Cantiano, tra le Marche e l’Umbria. Quanto struggle ci è voluto affinché Angelo si sia potuto evolvere e affermare come persona e come professionista?

Sono un’anima randagia, vengo dalla campagna e porto con me tutto ciò che di prezioso può insegnarti la sincerità. Ancora oggi sono incomprensibile a molti: vivo da 24 anni lontano da Cantiano ma nel mio cuore le Marche sono il centro del mondo.

Non è facile far accettare un eleganza che non parla di ricchezze giá conosciute: eccessi e messaggi oltrepassano spesso la linea del consentito dagli standard che richiede la Fashion Week.

Il percorso è stato lunghissimo e spesso costellato di tante sottili ferite, ma il mio sogno è grande e mi dona un infinita energia, cado spesso ma ho imparato a rialzarmi senza lamentarmi. Anche se i passi spesso sono piccoli, continuo ad andare avanti.

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Che ruolo gioca la moda al giorno d’oggi nelle dinamiche delle controversie sociali contemporanee: parità di genere, lotta ai razzismi e all’omotransfobia, ecologia, rispetto delle risorse umane coinvolte nei processi di produzione?

In che modo YEZAEL, il brand da te creato, confluisce in questo tipo di sensibilizzazione?

Noi del “Sistema Moda” spesso viviamo il dilemma dell’etica/estetica: pellicce, pelli, poliestere o consapevolezza?

È difficilissimo essere ecologici quando l’economia mondiale è improntata sul consumismo sfrenato.

La moda è disegnata da persone che spesso sono parte di una minoranza, la moda sempre di più impone come modello dominante la personalità che dal nulla ha creato un tutto: Steve Jobs , Jennifer Lopez sono miti che arrivano dal nulla per poi prendersi tutto: il riscatto sociale è un tema antico che nasce ben prima di Cenerentola.

YEZAEL in questo scenario cerca di dare spunti di riflessione attraverso messaggi positivi che sono al centro di tutto lo stile. Ogni nostra comunicazione parte dal desiderio di condividere punti di vista innovativi: coinvolgere il cliente a fiorire in un sè consapevole. Il nostro brand propone amore e felicità come scelte di vita.

3 parole, 3 colori che secondo te definiscono EUPHORIA, la nuova collezione di YEZAEL FW21-22 e perché non dovremmo farne a meno?

A chi si rivolge? Qual è il claim, l’idea evocativa dalla quale scaturisce?

La nuova collezione è estremamente GRUNGE e si rivolge a ragazzi evoluti che hanno uno spirito RIBELLE che vogliono diventare gli EROI di quest’epoca:

Sono estremi, Bianchi o Neri ma con un animo GREEN.

Questa è una collezione per chi è pronto a cambiare regole e limiti e ha bisogno di uno streetwear così ricco da sembrare estremamente povero.

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Il must della moda dell’estate 2021? Tessuti, colori, capi?

Scritte scritte scritte: il bisogno di comunicare e far sentire la nostra voce durante il tempo del coprifuoco.

Tute e magliette oversize, tessuti di cotone… finalmente il cotone torna di moda!

Il grande pubblico ha imparato a conoscerti grazie al talent di Netflix “Next in fashion”, dove ti sei dovuto scontrare, dal punto di vista delle gare di talento, con molti altri talentuosi stilisti di tutto il mondo.

La partecipazione al programma ti ha dato dei vantaggi in termini di visibilità per te e per il tuo marchio? Qual è il ricordo più bello derivante da questa esperienza?

Netflix è una piattaforma fantastica, che mi ha fatto vivere un’esperienza meravigliosa ad Hollywood , che spero di ripetere in altre vie. Di certo il brand ha ora un pubblico globale da ogni continente. Next in Fashion ha mostrato altri lati di me che non traspaiono chiaramente dalle collezioni.

Il ricordo più bello è di certo il gruppo, tanto talento tutto insieme è stato un immensa lezione: mi sono sentito come di tornare a scuola. Ero il più vecchio ma li dentro ho giocato come un bimbo.