Dai, fai le valigie, facciamo il giro d’Italia | Fuoriposto

Italia

Definizione: L’Italia ufficialmente Repubblica Italiana,è uno Stato situato nell’Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l’omonima regione geografica. L’Italia è una repubblica parlamentare unitaria e conta una popolazione di circa 59,4 milioni di abitanti. La capitale è Roma.

“Che festa è il 17 Marzo?”

“San Patrizio!! Andiamo a bere birra fino ad ubriacarci?”

” La tua idea è certamente interessante, ma lo sapevi che in realtà dovremmo festeggiare l’anniversario dell’Unità d’Italia.”

” A ma davvero? Non lo sapevo! Va beh dai va bene uguale”

A 700 anni dalla morte di Dante, potremmo descrivere il nostro paese con una sua citazione che sembra essere sempre attuale:

Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!

Spesso ci dimentichiamo delle bellezze del nostro paese, volendo andare all’estero perché fa più figo. Si molte cose qui non funzionano per colpa nostra, ma se considerazione le bellezze della natura, del cibo e dell’arte, hanno ragione Lo Stato Sociale e Piotta quando cantano: “Se magna bene, si beve bene si sta Yeah.”

Illustrazione di: Vanessa Pes

Fai le valigie, scopriamo l’Italia

Torino acciaierie, pausa pranzo liberata

Nella pace bianca della zona industriale

E un minuto di silenzio negli stadi ansimanti

Che poi riesplodono in un coro di voci tranquillizzanti.

Luci colorate intorno luna park

Mentre sento le campane in testa, din don dan

Tutte le volte che ti penso, le volte che ti perdo

Preferisco mille pare al Lexotan.

Sembra di vivere in un bad trip, fumo blue cheese, solo good shit

Uh si, proprio così, non basta vestire Gucci, Fendi o Louis V.

Ma tu hai una casa

Una cucina e un po’ di vino

Io voglio starti vicino

E da vicino sei diversa.

Eh che cosa vuoi che ti dica

Con te sto bene anche se ormai è finita

E lo so che non basta un bicchiere

Per sorridere e dimenticare

O le mie solite bugie e le mie sciocche fantasie.

Mangio la pizza e sono il solo sveglio

In tutta la città

Bevo un bicchiere per pensare al meglio

Per rivivere lo stesso sbaglio

A mezzanotte ne ho commessi un paio

Che ridere che fa.

I tuoi capelli da sirena

Sembrano fuoco sulla tua schiena

Tra un abbraccio e un narghilè soli a questa festa

Non ci manca più niente

Quando ti penso vorrei tornare.

Sto bene solo con le mie scarpe nuove

Il resto non mi muove

Io, io, io solo contro il mondo

È meglio se mi calmo.

E ti prendi delle cose in bocca

E poi dai la colpa alla storia

Ti prendi delle cose in vena

E poi dai la colpa alla storia.

Comunque a parte tutto io l’ammetto

Non sono cambiato

Io parlo e poi lascio girare il mondo

E non lo fermo mai

Ma era bello tenersi la mano

E poi gridare a vent’anni

E la vita era molto più bella

Dentro ai racconti tuoi.

BIBLIOGRAFIA

Torino pausa pranzo – Iosonouncane

Milano addio – Leo Pari

Napoli – Samurai Jay

Da Varese a quel paese – Dente

Lei, lui, Firenze – Brunori Sas

Frosinone – Calcutta

Genova – Galassie

Prova a star con me un altro inverno a Pordenone – TARM

Roma – Bartolini

Bologna – I Segreti