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Nuove illusioni | Indie Tales

Nuove illusioni

Luca e Margherita erano due signori di circa 75 anni che stavano insieme da praticamente tutta la vita nonostante fossero come cane e gatto. Ogni scusa era buona per litigare, dalla pasta troppo cotta all’insalata insipida, fino ad arrivare al casino che c’è al mare la domenica pomeriggio che si scontra con la tranquillità di un pranzo con i parenti in collina. Nonostante tutto stavano ancora assieme e forse il segreto del loro amore era proprio nella vogliadi litigare. Il rapporto si rafforzava sempre di più non con un bacio o un ti amo sussurrato dolcemente, ma preferivano un vaffanculo urlato ad alta voce.

I figli Maria, Giuseppe e Davide ormai non si stupivano più davanti alle litigate dei genitori, anzi vederli bisticciare gli metteva quasi di buon umore perché sapevano che quello strano modo d’intendere l’amore era il segreto di questa strana coppia.

Si erano conosciuti da giovani in fila al supermercato, lei cassiera e lui appena tornato da lavoro con la felpa sporca di vernice.  Scontrini e centesimi vari gli avevano fatti incrociare prima che lei, quasi per scherzo gli disse: ” Ma perché vieni tutti i giorni comprando giusto due cose invece di fare una spesa più sostanziosa, evitandoti la fatica di stare in coda solo per due pomodori e una busta di prosciutto? Non hai nulla da fare nella vita o ti sei per caso innamorato di me?” gli chiese lei ridendo.

Lui non rispose, abbasso la testa poggiando la merce sul bancone prima di pagare. Prese il resto e la saluto con un ci vediamo domani,  a metà tra promessa e minaccia.

Lei aveva già capito tutto e a distanza di anni ancora lo rinfacciava al marito, che muoveva la testa sconsolato.  Sicuramente non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di ammettere la sua finta innocenza.

Quando andavano insieme a fare la spesa si prendevano in giro, giocando sul fatto di aggiungere qualcosa in più nel carrello invece che tornare di nuovo nei prossimi giorni. Chissà quanti ragazzi si erano innamorati e illusi di poter conquistare qualcuno in quel luogo confusionario pieno di gente in cerca di qualcosa che forse non esisteva.

Luca e Margherita, figli di una generazione che non era vittima di false promesse, schiava dei propri sogni, avevano ben chiara la realtà delle cose e potevano permettersi addirittura il lusso di vivere la vita giorno dopo giorno senza troppe ansie o pressioni da parte di una società che si nutre del tutto subito se no niente.

La loro vita era scandita dalle piccole cose e avevano trovato la propria pace stuzzicandosi a vicenda in ogni momento, quasi come se lo scontro in realtà volesse nascondere un senso di fiducia nell’altro e la voglia di non perdersi mai. Un giorno però, proprio durante una delle solite litigate, Luca si sentì male, sentendo un forte dolore al petto. Sicuramente non era una scusa per far terminare così la discussione e tornare a cenare, così Margherita preoccupata chiamò subito l’ambulanza mentre il marito stringeva forte i pugni come se volesse lottare anche contro la paura di morire con la stessa voglia con cui dimostrava amore.

Caricato sul mezzo di soccorso fu trasportato all’ospedale più vicino mentre la moglie, seduta insieme a lui gli teneva la mano sentendosi in colpa. Aveva accusato il marito di essersi dimenticato di comprare la farina che gli aveva chiesto per preparare la torta di compleanno di uno dei nipoti che avrebbe festeggiato qualche giorno dopo. Lui gli aveva detto tranquilla la prendo domani, ma lei aveva fatto una delle sue scenate. Ora mentre lo stringeva a se ripensava a quante volte avevano litigato per cose inutili e promise al marito che avrebbe smesso di comportarsi in quel modo. Nonostante quel legame avesse bisogno di quelle emozioni, ormai stavano invecchiando e dovevano entrambi capire che il loro amore non necessitava più di litigate e frecciatine.

Dopo una notte insonne, il medico la raggiunse in sala d’aspetto, comunicandole che il peggio era passato e che Luca si era ripreso, ma aveva bisogno di stare ancora sotto osservazione.

La signora trattenendo a stento le lacrime, entrò nella camera del marito che la accolse con un ” Margherita vaffanculo tra un po’ mi fai morire” Lei con un sorriso gli rispose ” Luca, ti amo, e comunque la farina ce l’avevo”

Racconto ispirato al brano “Nuove Illusioni” di Lorenz Frame