HERA: “Tra Pollock e Dorian Gray rappresento il mio caos” | Intervista
Dopo “Escape Room” e “Il Duca Bianco”, HERA torna con un terzo inedito: “DORIAN GRAY” è il nuovo tassello di un EP già in lavorazione, la cui uscita è programmata per l’autunno 2021.
«“Dorian Gray” rappresenta il caos, il disordine che avevo dentro e al quale sentivo il bisogno di dare forma. La pittura, i quadri rappresentano un altro modo di “sentire e vedere” l’arte che mi affascina tremendamente sin da quando ero bambina. Proprio per questo l’an9conformismo action patintin di Jackson Pollock è stata la prima fonte di ispirazione durante la scrittura del brano. Avevo una tela bianca adagiata a terra, non dovevo far altro che prendere coraggio e sciogliere i grovigli della mia anima. Fare un po’ di ordine è stato un grande attoo d’amore verso me stessa, qualcosa di estremamente liberatorio, nonché uno dei regali più grandi che potessi farmi».
Il videoclip ufficiale di “Dorian Gray” è un fluire progressivo di colori, flashback e immagini pensate per catturare l’attenzione dell’osservatore. L’action painting è il fulcro del clip, fantasia, curiosità e libertà di espressione, sono gli ingredienti fondamentali che hanno caratterizzato il lavoro del Director Giulio Tedesco.
INTERVISTANDO HERA
Come è nato il brano? Cosa ti ha dato lo spunto per scriverlo?
Il brano è nato in maniera molto spontanea, esattamente com’è accaduto per i singoli che lo hanno preceduto. In questo caso, però, c’è stato un concetto chiave che mi ha guidata nella stesura del testo. Sembra assurdo, lo so, eppure focalizzare la mia attenzione sul disordine che avevo dentro, mi ha aiutata a fotografare una parte della mia vita con la quale avevo necessità di confrontarmi. Questo mi dato l’opportunità di dare vita ad un binomio energetico pazzesco, quello tra il mio disordine interiore e la libertà di espressione.
Hera, come Dorian Gray, più matura artisticamente più si rigenera?
Avete colto nel segno! La consapevolezza e l’accettazione della donna che sono oggi, hanno dato voce all’artista e al grande desiderio di comunicazione che mi accompagna da sempre. Togliere i filtri, raccontare chi sono senza timori, mi ha permesso di sprigionare un’energia che nutre e rigenera costantemente ogni cellula del mio corpo.
Come definiresti il tuo rapporto tra HERA e l’immaginario di Dorian Gray?
Direi non buono. In linea di massima non mi piacciono fanatici e narcisisti, ma amo le storie con trame accattivanti dalle quali poter trarre ispirazione e qualche buon insegnamento.
Pensi che la musica odierna sia “una gara di velocità in cui l’istinto supera la logica”?
Mi piacerebbe rispondere di si, ma credo ci sia troppa logica dietro certe scelte dell’industria moderna. Sarebbe bello, invece, dare voce anche a chi ama andare controcorrente. Per questo vi consiglio di ascoltare molta musica “underground”!
Vuoi darci qualche anticipazione sull’EP in uscita in autunno?
L’Ep sarà caratterizzato da tracce con un sound moderno, unite all’intervento di uno strumento classico! Mi piace l’idea di fondere la mia anima vintage con un groove dal carattere deciso e attraente. Non posso svelare di più, ma spero di lasciarvi con un po’ di sana acquolina in bocca!!
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