wLOG: Non si può nascondere un’anima wild | Intervista

Bisogna vivere la vita senza rimpianti, esprimendo tutti i sentimenti anche se per qualcuno questi possono essere un po’ selvaggi.  La nuova hit di wLOG è un inno di libertà nella quale si trova anche un certo rispetto e amore verso la sofferenza. Quando qualcosa non funziona come avremmo voluto, dobbiamo concentrarci su noi stessi cercando di capire cosa vorremmo di diverso e spostare i nostri sforzi verso quegli obbiettivi, senza accettare passivamente la realtà delle cose.

wLOG pubblica le sue canzoni quando ne sente l’esigenza, andando talvolta anche contro una certa logica di mercato, ergendosi paladino del concetto che l’arte non può essere solo un prodotto di consumo, ma nasce come bisogno intimo da soddisfare per comunicare la propria visione del mondo.

La sua anima wild è pronta a scombussolare ancora una volta la musica italiana!

INTERVISTANDO wLOG

I sentimenti sono selvaggi?

In qualche modo credo  che la genuinità  delle emozioni e dei sentimenti sia in effetti legata alla nostra natura essenziale. Se vogliamo, un pò come nel mito del “buon selvaggio” di  JJ Rousseau, penso che  l’ imborghesimento porti lontani da se stessi.

L’amore è una cosa primordiale?

Penso che faccia parte del nostro “io puro”. Senza filtri. Tra l’altro altro è un sentimento che spesso dobbiamo gestire e filtrare.

Crescere vuol dire perdere la libertà?

Forse anche nascere. La libertà me la sono davvero sudata svincolandomi dagli attaccamenti formali e da tante convinzioni sociali e dogmatiche.

Qual è l’animale che ti rappresenta di più è perché?

Certamente il lupo, ma quello solitario. Libero dal branco cammina per chilometri senza fermarsi,  è autonomo e ama stare da solo. Cerca un ambiente ideale per ricreare un branco, ma non è la cosa determinate. Quando trova il suo spazio si isola e se la gode. Diciamo che ha una brutta fama ma è quasi tutta leggenda.

Sei mai stato in lotta con te stesso, e alla fine chi ha vinto?

Sono in costante lotta con me stesso. Con la mia parte calcolatrice, capricciosa e anche gretta. Di solito alla fine vinco la mia parte più elevata e quella roba scompare insieme agli incubi.

Quale sono le tue tentazioni alle quali non sai resistere?

!!! Non so se si può dire…!!!!

A parte tutto sono un edonista a volte trasgressivo. Per fortuna, quasi sempre, mi basta un buon vino e un bel tramonto per un gran bel viaggio.

Come si spiaccicano i brutti pensieri ?

Con le belle serate di cui sopra. Con l’individuazione. Andando tanto in profondità.  Portando se stessi lontano da tutto e tutti. Almeno con me funziona.

Fare un brindisi ai cazzi miei come canti in “Mosca cocktail” è una filosofia per sopravvivere alle difficoltà?

Io penso di si. Un po di sano egoismo che non significa privare gli altri del proprio amore, ma semplicemente significa darsene un po’ anche a se stessi.

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