PH: Natalia Ramponi

Ops, Barry Mad ha preso in ostaggio il pop | Intervista

Le canzoni più belle sono quelle che hanno più visualizzazioni?

I tormentoni estivi piacciono davvero?

Essere “Antipop” è una moda?

Se la risposta a queste tre domande è no, dovete ascoltare Barry Mad, artista che si diverte a raccontare se stesso attraverso un universo di citazioni, mischiando lettere e parole, capovolgendone il significato per creare un nuovo tipo di linguaggio che vuole essere solo espressione creativa e non la messa in pratica di algoritmi vari, utili a finire nelle playlist di Tik Tok.

Antipop, brano uscito in esclusiva per il canale Youtube di Vevo, è una critica intelligente agli ideali fittizi della società di oggi, nella quale anche la cultura sta subendo un processo di esaltazione dell’ego, spettacolarizzazione del dolore altrui finendo nell’equazione, in realtà sbagliata, successo uguale  a qualità.

C’è del genio ma non si capisce subito, come chi ha subito non lo capisce subito

INTERVISTANDO BARRY MAD

Qual è il tuo manifesto artistico?

Da triste da Zara a Tristan Tzara è comunque un manifesto Dada più che attuale. 

Cito il Dadaismo perchè in quello che faccio mi sento molto vicino a quel tipo di libertà espressiva.

Odio i vincoli e gli svincoli a destra e il mio bassista anche “ride”.

Il mio manifesto artistico è un poster bianco con Helvetica per scrivere la parola “indipendenza” che fa da  perno e dannazione nella mia esistenza, da sempre.

Ho creato la Barryhaus (studio grafico ndr)  per questo, per avvicinare a me identità visive complici, non comunico solo con la musica se proprio devo essere sincero la mia struttura base è la scrittura e la grafica poi che io usi la voce o le mani non fa differenza per me. 

Il mio desiderio è manomettere e cambiare ogni volta, la destrutturazione del senso, prendere in ostaggio il Pop, sorprendere senza esaltazione tecnica virtuosa, passando per altri canali, altre storie, altre lettere, dal vivo.

Odio la plastica intorno al mondo discografico, l’hanno tolta dai cd per sintetizzarla nelle views, odio l’inconsistenza dell’essere famosi oggi, fanculo!

Cioè il tuo vicino è conosciuto, la tua amica delle superiori è conosciuta, tutti sono conosciuti senza riconoscersi, è un sistema tossico e finto.

Se segui ne bevi da una tela, questa arriva dopo…

Barryhaus o Barry come volete è l’interpretazione nevrotica di un cantante che non sapeva di essere un cantante.

Tutto è saturo quindi tanto vale aumentare la saturazione e sviscerare colori acciaccati ma nuovi.

Barryhaus è un punto di ritrovo estetico che se ne frega di chi c’è in classifica oggi, tutto è classifica oggi. 

Musica declassificata è il futuro, lotta di “CASSE”  

Il mio manifesto artistico rimane, finchè viene crossato.

“Antipop” è una provocazione utile a?

“Antipop” è per me la nostalgia di essere davvero alternativi.

Io faccio parte di quella fetta di generazione che veniva guardata male per i pantaloni larghi di mio padre a altri dettagli estetici  che si legavano davvero a una sottocultura pulsante e non parlo solo di hip hop, punk e altri generi, intendo sentirsi diversi e lottare per questo.

“Antipop” oggi è utile a ricordare l’importanza di essere diversi, è un punto di ritrovo per personalità prese a calci dalla vita mentre cercavano l’uscita.

“Antipop” è una possessione del Pop, utile a rendere inutile, questo è antipop e se sei del club, sai di che sto parlando.

PH: Natalia Ramponi

Essere ribelli è un pregio o un difetto?

Essere ribelli è il pregio migliore dell’essere umano, un cambiamento parte da una ribellione, l’uomo che mangia la mela, l’uomo che non mangia per comprare una mezza mela, di un uomo che si sentiva mangiato dalla grande mela… 

Rebel Rebel Rebel .(citazione.)

Popolare e democratico sono sinonimi?

Oggi è democratico essere popolari e anarchico essere normali.

La musica sta diventando sempre più prodotto e meno arte?

Mi sono scontrato con etichette, persone, manager e figure affini per questo tema e continuerò a scontrarmici fino alla fine. 

La Musica sta diventando un prodotto surgelato, una di quelle confezioni che ti scaldi in “riproduzione casuale” facendoti masturbare dai pollici in su.

Sento un vuoto allucinante se mi guardo intorno e lotto per colmarlo con parole e comunicazione non convenzionale.

Escono canzoni ogni giorno ma non escono giorni dalle canzoni.

Qual è il tuo film preferito di “Scarlett Johansson”?

Se penso a Scarlett Johansson mi collego a Woody Allen, lei è una calamita erotica vestita di una semplicità complessa. 

Quindi non posso non citare “Match point” e “Vicky Cristina Barcelona”, in quel film l’ho adorata, nella sua inconsapevole ricerca di se stessa,

Tutto questo poi è passato su un livello diverso quando è uscito storia di un matrimonio. 

In quel film lei è pazzesca forse il mio preferito ? Difficile da dire, se penso poi a “Lost in Translation”, non riesco davvero a scegliere.

Lo scorrere del tempo mette fretta?

Il tempo manomette la fretta, abbiamo una concezione dei momenti distorta, inglobata in piccole bolle che si susseguono in ordine alba tramonto o alba tramonto stories. 

Rifletto spesso sul senso del tempo, se serve a dare ordine o in realtà a creare un disordine sensato.

La più grande illusione è cercare tempo per rimanere, la più grande conquista è cercare di rimanere nel tempo.

L’amore c’entra con la fisica?

Ho scritto “Atomi” ispirato da questo concetto, mi chiedo spesso se tutto può essere sintetizzato scientificamente e di certo non ho la risposta io a questo quesito. 

Quello che so, è che l’amore al di là della concezione Pop becera Baci perugina, è un grande motore umano, in grado di compiere scelte inaspettate e smuovere presenze sconosciute.

Il battito puoi sentirlo e studiarlo ma quello che c’è dentro a un battito… è anagramma da cercare in direzione contraddittoria ed ostinata.