PH: Carla Deplano

Muggianu: “Vorrei dire a mio figlio che non ci avranno mai” | Intervista

“Spero che mia musica e lei mie canzoni possano suscitare emozioni e restituire a chiunque le ascolterà la serenità e la spensieratezza della quale abbiamo bisogno”, ci confessa Luca Muggianu, autore del disco “Non ci avranno mai” uscito il 6 Maggio.

L’amore sta alla base di questo progetto e Muggianu riesce a riportacelo con dolcezza e realismo, apprezzandone anche i difetti.

È inutile fingere di vivere una relazione felice, in certe occasione è meglio fare un passo indietro, salutandosi con un grazie per tutto il tempo trascorso insieme.

Se invece si ha la fortuna di condividere le proprie giornate con la persona giusta non bisogna aver paura di quello che sarà, evitando di complicarsi la vita cercando di capirne il senso, ma è molto meglio cercare di  assaporarne ogni momento.

INTERVISTANDO MUGGIANU

A chi è dedicato il tuo album “Non ci avranno mai”?

Lo dedico a mio figlio Lele. Se ho trovato la forza e l’ispirazione per scrivere e portare a termine quest’album lo devo sicuramente a lui che ha cambiato tutte le prospettive in me.

Cosa non hai ancora capito dell’amore?

Ti posso dire quello che credo di aver capito. L’amore è spesso confuso con l’innamoramento e piano piano ho imparato a distinguere questi due sentimenti. Per me la forma d’amore più grande è la libertà. 

Tutto il resto non l’ho capito.

Credi nel per sempre?

“Un ricordo non muore se vive dentro di te” l’ho scritto dentro una mia canzone. Solo i ricordi possono vivere nel “per sempre” , dunque credo che valga la pena vivere il presente tentando nel proprio piccolo di dare un degno significato alla propria esistenza.

Hai registrato il disco allo storico studio Fonoprint di Bologna. Che emozioni ti suscita questa città?

Bologna è per me la capitale della musica d’autore italiana. Ho avuto tanti riferimenti della scena bolognese ma i due più importanti sono stati sicuramente Lucio Dalla e Cesare Cremonini.

Dagli studi Fonoprint sono nati una miriade di capolavori della musica italiana quindi non sto a raccontare le emozioni provate nello stare lì dentro a costruire pezzo per pezzo il mio album.

Sono onorato.

PH: Irma Piccitto

I pensieri possono modificare la realtà?

Personalmente sono uno che pensa tanto e sì, credo  sia giusto quantomeno cercare di modificare la realtà con i propri pensieri o sogni, grandi o piccoli che siano. È un po’ come credere o non credere nel destino.

Io penso che molte cose nella nostra vita siano già scritte in partenza, ma per far sì che si realizzino ci si deve impegnare, nel bene e nel male. 

Questo è un po’ anche il processo che mi ha portato a espormi musicalmente.

Fare e ascoltare musica è sempre stata la mia passione ma per realizzare un disco serve più di una semplice passione innata. Serve impegno. Quello che mi ha permesso di trasformare questo piccolo grande sogno in realtà .

Quali sono le bugie che accettiamo più facilmente?

Tutte quelle che per puro opportunismo ci convengono. 

Nella mia canzone appunto “Bugia”, parlo della surreale situazione creatasi in questi ultimi anni nel mondo con l’avvento della pandemia che ha cambiato il nostro modo di vivere creando non pochi disagi.

 Il “dimmi una bugia” è una richiesta d’aiuto quasi straziante. Accettare una bugia per dimenticarsi di tutto il casino intorno.

PH: Fabio Useli

Perché siamo affascinati dalla malinconia?

Una persona senza malinconia è una persona totalmente appagata e soddisfatta.  Credo che il fascino della malinconia nasca dal bisogno di forti emozioni. Io personalmente ne vado sempre alla ricerca anche perché è un fattore principale per scrivere canzoni e per ascoltarle (almeno quelle che piacciono a me) .

In un periodo assurdo come questo che stiamo vivendo credo sia ancora più facile provarla. Come non rimpiangere un mondo come quello della pre-pandemia? Ben venga la malinconia. 

Con quale consiglio vorresti salutare i lettori di Indie Italia Magazine?

Vi consiglio di ascoltare tanta musica, di cantare a squarciagola e di emozionarvi sempre.

E dato che è iniziato il caldo estivo vi consiglio di non uscire nelle ore più calde e bere tanta acqua Grazie Indie Italia Magazine.

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