New Indie Italia Music Week #112

“Drinkin’ wine and killin’ time, sitting in the summer sun
You know I’ve wanted you so long
Why’d you have to drop that bomb on me?
Seven days in sunny June but long enough to bloom
Flowers on that sun beam dress you wore in spring” ( Seven Days in Sunny June – Jamiroquai)

Siamo sicuri che anche il sole più lucente, i tramonti sul mare e le feste in spiaggia bastino per lenire le ferite causate dall’esplosione di una bomba emotiva a ciel sereno? 7 giorni di sole a Giugno per dare vita a un nuovo inizio, per far sbocciare il fiore della spensieratezza. Cosa c’è di meglio di una buona colonna sonora per accompagnare questi momenti?

Scopri i migliori brani Indie Italia della settimana selezionati e recensiti per te dalla redazione di Indie Italia Magazine!

 

Ossesso

Ad inaugurare questo nuovo giugno all’insegna del caldo ci pensa Giorgio Poi con la sua “Ossesso”.

Il cantautore ci ha abituato ormai da tempo al suo stile più unico che raro, ma nonostante questo ogni suo brano è una botta d’aria fresca che ci arriva in volto. “Ossesso” è il romanticismo dei primi tempi, quello in cui ogni attimo passato assieme significa scoprire l’altro. “Dalla cucina all’ingresso ti cerco come un ossesso” è la manifestazione della più bella frenesia d’amore, quella dei momenti intimi tra le mura di casa e del fregarsene di tutto quello che accade fuori nel mondo.

La strumentale, con i suoi ritmi anni Ottanta e sintetizzatori, impone nell’ascoltatore un senso di nostalgia. Non un’imposizione violenta, ma più una volta a trasmetterti nel miglior modo possibile quel che il cantautore prova. Giorgio Poi prende i sentimenti e li converte in frequenze sonore, e “Ossesso” ne è la prova.

(Filippo Micalizzi)

Giorgio Poi: 8

 

Respiro 

L’avevamo sentita solo una settimana fa nel featuring con gli Zen Circus, ma Emma Nolde ha deciso di concederci ancora di più con il suo nuovo singolo “Respiro”, un pezzo che contiene tutta la carica che questa nuova vetta dell’indie italiano è in grado di trasmettere e con un’efficacia a dir poco impareggiabile. La sua voce eccezionale accompagna in maniera del tutto coerente il video dai tratti un po’ evasivi, un po’ underground, dando vita a un prodotto potente, energico e persuasivo nel suo complesso, senza mai sfiorare la banalità.

(Eva Ceccarelli)

Emma Nolde: 9

 

Okay

“Siamo su un filo, completamente, okay, okay”

Il cantautore romano DARRN ci canta il cambiamento con un’atmosfera pop in “Okay”, anche se di okay c’è ben poco. Distanze, viaggi, un per sempre che non è mai veramente per sempre, queste le scene raccontate da DARRN, ma c’è un fondo di positività, anche quando ci sentiamo sempre costantemente in equilibrio su un filo, ad un passo dal volare giù. Il fatto che “per sempre” non sia quasi mai tale, ci permette anche di trovare un modo migliore per fare le cose, nuovi luoghi, nuove esperienze, nuove persone da conoscere, ci da la possibilità di trovare dei nuovi sogni, ancora più grandi dei precedenti e seguirli fino ad un nuovo capolinea.

Quindi “Okay”, siamo nel posto giusto al momento giusto, dobbiamo solamente proseguire verso il percorso che ci siamo disegnati, provando a raggiungere quella calma e pace interiore che ci permetterà di affrontare tutto in modo più maturo e consapevole.

(Margherita Ciandrini)

DARRN: 8,5

 

Pharamir

“Pharamir, maschio beta vaporwave in una terra di mezzi infami”

È il noto personaggio mitologico concepito da Tolkien, Faramir, a dare il titolo al nuovo singolo del duo GBRESCI. Una lettura attualizzante, filtrata dalle peculiari atmosfere dark ed elettroniche, che ci presenta un susseguirsi di immagini fosche e tenebrose. “Pharamir” è un costante oscillare tra realtà e mito, tra limpide certezze e oscurità, “in una terra di mezzi infami”.

(Eva Ceccarelli)

GBRESCI: 7

 

 

Fantasia  (EP)

“La fantasia, la mia follia” così si apre il brano che dà anche titolo all’EP, parliamo di “Fantasia” di Cascate. Un disco che mette insieme sei brani che ti fanno ballare, che ti stimolano la creatività, che mettono insieme tutti i sorrisi e le lacrime del duo. “Fantasia” è più ancorato alla realtà di quanto si penserebbe: Cascate attraverso suoni elettro dance si raccontano, ora mettendosi a nudo e mostrando la parte più vulnerabile di sé, ora cercando di esorcizzare il passato doloroso mettendo in primo piano la forza di volersi affermare nel mondo, non solo come artisti ma anche come esseri umani.

(Ilaria Rapa)

Cascate: 7,5

 

[bad]room

 

“Ho preso un volo per dirti che, mi hai cancellato un po’ di dolore”

Entriamo dentro la “[bad]room”, stanza più introspettiva ed oscura di Thevoto, che attraverso sound elettronici ed una sincerità disarmante, ci canta quanto siamo impotenti di fronte ad eventi più grandi di noi, che non possiamo controllare e per i quali riusciamo a reagire solamente con tanta rabbia e tristezza. Raccontare una perdita è sempre devastante, ma quando si tratta della persona più importante per noi, riuscire a buttare fuori tutti sentimenti che proviamo per condividerli con chiunque sia disposto ad ascoltarci, potrebbe essere catartico e farci uscire piano piano da quel loop di buio e apatia verso il mondo, che continua ad andare avanti con le sue banalità fuori dalla nostra stanza. Sentiamo la loro voce e individuiamo la loro presenza in ogni momento della giornata, e speriamo che il loro ricordo non ci abbandonerà mai, ma continuerà a rimanere ben impresso dentro il nostro cuore e la nostra mente.

(Margherita Ciandrini)

Thevoto: 9

 

nnsnqua

“Ti giuro
La gente mi parla e non so come fa
Io non sono nessuno
Rispondo a tutti, ma non sono qua”

È  straniante l’effetto che provoca il nuovo brano di Valucre dal titolo “nnsnqua”, riuscendo a rendere efficace  e ancor più realistica, la storia raccontata. Un ritmo leggere si scontra con un testo crudo che affronta un tema tosto come la depressione.

Il messaggio che l’artista vuole comunicare è che a volte sembriamo felici in mezzo alle persone, ma dentro siamo da un’altra parte.

(Nicolò Granone)

Valucre: 8,5

 

Non so dire di no

Sexymoneyg, artista classe ’99, con “Non so dire di no” ci invita a trascorre una serata di svago insieme. Il brano è un inno all’esagerazione; come un pendolo che oscilla tra donne e sostanze,Sexymoneyg balla nelle serate del clubbing milanese sulla produzione elettronica di Sneccio (che ha recentemente prodotto “GIOVANE” di Sina). Il beat prodotto da Sneccio a 120bpm – che presenta suoni ripresi da sequencer analogici – è la base perfetta per il racconto tra il giocoso e il surreale di Sexymoneyg tra “animali dentro atelier” e “safari in tangenziale”. Una volta immersi in questo oceano di clubbing e vite esagerate,
non ci resta che ballare.

SEXYMONEYG: 7

 

Tutto quello che cercavi (EP)

“Tutto quello che cercavi” è il piccolo scrigno di canzoni, saggiamente custodite e create dal cantautore Zerella. Sei tracce che si muovono una dopo l’altra accarezzando generi diversi e sperimentazioni più o meno consistenti. Passiamo dal cantautorato all’ r’n b, per poi toccare l’elettropop fino ad arrivare alla bossa nova. Filo conduttore dell’album è l’importanza dell’amore sociale in un tempo in cui prevale l’individualismo. Zerella riesce ancora una volta a dare voce ai nostri tempi, raccontandoli attraverso gli occhi di un sognatore.

(Ilaria Rapa)

Zerella: 8 

100 BPM (EP)

Si potrebbe sintetizzare come un racconto di crisi post-adolescenziale il nuovo EP del duo LAMETTE. Se il primo brano, 100 BPM (che dà anche il titolo all’EP), assume tonalità più pure e delicate, con immagini di dolcezza e fragilità, i cinque brani seguenti si gravano di suggestioni tra il trap e l’emo-punk, con tutte le tematiche che ne possono derivare.

In generale, ad ogni modo, è possibile comunque cogliere una coerenza di fondo che rende questo giovane progetto meritevole nel suo complesso.

(Eva Ceccarelli)

LAMETTE: 7

 

Cuore Di Lego

Uno dei segreti per far funzionare una relazione è quello di riuscire a trovare i pezzi giusti per far combaciare due cuori di lego. Se c’è anche una minuscola scheggia a far d’ostacolo prima o poi le due parti si staccheranno e solamente rimettendo in ordine ogni coccio si potrà riprovare a ricostruire. La maggior parte delle volte però questa  fatica è sprecata perché aggiustando qualcosa che non funziona più, e chissà se nella caduta non si siano rotte altre parti, magari invisibili anche ad una prima analisi.

Quando una storia d’amore sta raggiungendo il suo culmine bisogna trovare il coraggio di accettare la realtà, dividersi equamente le colpe, prima di provare a costruire qualcosa di nuovo, seguendo altre istruzioni, magari con più attenzione.

“Il mio cuore funzionava bene, ma all’inverso, sì sei tu che l’hai scoperto”

(Nicolò Granone)

Galassie feat Margherita Grechi: 7,5

 

Peso Piuma

Andre, con la produzione di Nevi, descrive alcuni sentimenti contrastanti legati alla sfera emotiva che ondeggiano tra il pragmatismo di una relazione e la spensieratezza di una storia d’amore, dove tutto può succedere.

“Peso Piuma” svuota la testa da pesanti ragionamenti,  invitando ognuno di noi a provare a non pensare agli sbagli che si potrebbero fare con un’altra persona,  quelle che sembrano pessime decisioni potrebbero rivelarsi ottimi idee capaci di cambiare il nostro modo di vedere la realtà.

A volte è inutile stare a fare troppi calcoli, meglio fidarsi dell’istinto e partire all’avventura.

(Nicolò Granone)

Andre, Nevi: 7

 

Ortigia

Se da un lato Meli è cosciente dei propri difetti, dall’altro non vede l’ora di urlare tutto il suo amore. “Ortigia” è una dichiarazione d’amore ma condita con la paura di non essere abbastanza. Se il brano in principio parte in punta di piedi con un accenno di note in sottofondo, arrivato al ritornello prende tutto il coraggio di cui ha bisogno, urlando a più non posso: “per me sei l’infinito, sei l’aurora boreale”. Meli questa volta, a differenza degli ultimi brani più malinconici, decide di aprirsi all’amore completamente, parlandone in maniera del tutto positiva e senza trascinarsi dietro ripensamenti.

(Filippo Micalizzi)

Meli: 7

 

Giardino

Ritorna Vale LP con la sua voce calda e roca ed un sound pop che ci coinvolge, in “Giardino” ci canta che vale sempre la pena conoscerci e trovare il nostro posto nel mondo, senza seguire le masse, individuare la propria identità e mantenerla.

“Devi fare come tu sei, dentro il tuo giardino” Vale LP ci esorta a guardare dentro di noi e a lasciare da parte la logica, che qualche volta è necessario seguire il nostro cuore per raggiungere quello a cui veramente aspiriamo, cercando di fiorire all’interno del nostro giardino, perché a volte, essere una margherita in un campo di rose e spiccare in mezzo a persone tutte uguali è un bene, e soprattutto, non dobbiamo nasconderci mai: proviamo ad avere il coraggio di tirare fuori la nostra unicità per non perderci lo spettacolo del mondo intorno a noi.

(Margherita Ciandrini)

Vale LP: 8

 

Balli Bene

Un pezzo dance dal sapore estivo in antitesi con un testo intrinseco di quel grigio in cui spesso viviamo la nostra vita. La ricerca continua di certezze, il trovare sempre un senso a tutto ci porta a non vedere più a colori. Con il suo nuovo singolo, Canca riesce perfettamente ad affrontare il tema: “ti faccio stare meglio quando stai morendo d’ansia”. Uno stabilizzatore dell’umore formato indie pop che potrà tenerci compagnia in questa calda e imprevedibile estate.

(Alessandra Ferrara)

Canca: 7

 

sottacqua

chiamamifaro e rovere scrivono quello che potrebbe essere il tormentone dell’estate 2022: “sottacqua”. Un pezzo fresco ed energico allo stesso tempo, da cantare ad una festa in spiaggia o in piscina, in macchina o ad uno schiuma party. Insomma non vediamo l’ora di sentirlo ovunque: “la festa è già alla fine, vuoi venire con me?”.

Sarà il tormentone #IndieItalia dell’estate? Non ci stupirebbe sentirlo nelle programmazione delle maggiori emittenti radiofoniche italiane in questo periodo estivo.

(Alessandra Ferrara)

chiamamifaro, rovere: 9

 

Che male c’è

Da un po’ di tempo a questa parte, complici forse i “Thegiornalisti”, una buona fetta dei brani che vengono fuori con l’inizio dell’estate presentano quel tipico sound anni Ottanta, fatto di echi e sintetizzatori sparati a mille. “Che male c’è” rischierebbe di finire nel mare di canzoni tutte uguali se non fosse per la voce sporca, perfetta per trasmettere quel senso di esasperazione, e le chitarre, posizionate al punto giusto e dal sound interessante. Ciliari ha tirato fuori un bel pezzo, che riesce a mantenere quella tipica aria estiva ma senza sembrare qualcosa di già sentito.

(Filippo Micalizzi)

Ciliari: 7

 

Summer Lover vol.1

Cosa fai se un amico ti  tira pacco all’ultimo per andare a una festa dove non conosci nessuno? Resti a casa o ti presenti da solo?

“Summer Lover volume n 1 “racconta proprio questa situazione, con Nïhil_ che decide di non cambiare i piani e uscire lo stesso. Questa scelta si rivela azzeccata, dato che il destino ci mette lo zampino , dandogli la possibilità di conoscere una persona, che ad un primo sguardo sembra avere molte cose interessanti.

Alla fine cosa succederà? Sarà l’inizio di un grande amore, una storiella estiva o niente di tutto questo?

Per adesso rimaniamo con le nostre domande in attesa dei nuovi capitoli che usciranno prossimamente.

(Nicolò Granone)

Nïhil_: 7,5

Sopravvivi al caldo di Giugno ascoltando i migliori successi Indie Italia selezionati per te e disponibili nelle playlist ufficiali della community!