PH: Vanessa Tomasin

Gli Occhi Degli Altri nel carrello d’Indie Italia Magazine | Indie Talks

Mentre sto ascoltando “Eurospin”, nuovo brano della band “Gli Occhi Degli Altri”, mia madre è di là che sta preparando dei barattoli di pesto e così, considerando che il frigo è vuoto, domani andrò al supermercato a comprare sicuramente un pacco di gnocchi e poi… chissà cosa succederà.

Senza scrivere una lista della spesa, ne digitale sulle note del cellulare ne romantica su un foglietto di carta, mi lascerò guidare dalle mie sensazione e probabilmente dai consigli di questo gruppo che racconta l’eterna post-adolescenza mentre brucia mischiandosi con la passione un po’ nostalgica per gli anni 2000.

Ah che sbadato dimenticavo la malinconia di una storia che finisce, una sensazione peggiore di rimanere smarriti davanti al banco dei surgelati!

GLI OCCHI DEGLI ALTRI X INDIE TALKS

Cosa c’era nella vostra ultima lista della spesa?

Non mi ricordo, sicuramente le Forst gialle. Quelle ci sono sempre, tranne a casa di Giorgio che beve solo whisky scozzesi o robe simili. Forse c’era anche un disco nuovo ma non ne sono sicuro ahah!

Andare all’Eurospin da soli o in coppia possono essere considerate due esperienze diverse?

Sicuramente! In coppia c’è la collaborazione ma a volte lo scontro anche, e soprattutto, sulle piccole cose; la marca dei biscotti una su tutte. Però c’è quel sentimento di speranza verso il futuro e di voglia di costruire qualcosa assieme partendo dai piccoli gesti, tipo scegliere insieme la tovaglia della cucina o la tazza della colazione.

Nella solitudine c’è l’indipendenza ma anche qualche mancanza. Comunque si può provare a rimorchiare, anche se forse oggi che siamo abituati ad approcciare solo con i social o tramite qualche amico l’approccio da zero tra le corsie può sembrare un po’ strano… ma non dovrebbe! La spesa migliore in assoluto però è quella in “doppia coppia”… l’intraprendenza che si innesca in noi quattro quando c’è da fare la spesa assieme è una cosa unica: siamo abilissimi a dividerci tra il reparto vini e quello appetiser, riuscendo a spendere abitualmente più del budget per la festa, il che vuole sempre dire che sarà una grande festa.

PH: Vanessa Tomasin

Quali sono gli acquisti da fare pre-concerto?

Facile, gli ingredienti per il nostro Spritz speciale denominato “Ai 3 Prosecchi” (ricetta segretissima, chiedetecela in privato) e qualcosa da sgranocchiare per fare il fondo che poi bisogna suonare.

C’è del romanticismo a comprare le cose che piacevano all’ex anche se non tornerà più in quella casa?

Non credo, forse solo un po’ di perversione? Però all’inizio può succedere, quasi come una sorta di automatismo. Fa male, ma che ci vuoi fare… siamo fatti così.

Cosa vi facevate comprare dai vostri genitori per farvi smettere di piangere?

I Pokémon e le caramelle gommose a forma di hamburger.

Se foste un supermercato, chi ascolta le vostre canzoni che offerte potrebbe trovare?

Di certo la malinconia che ci ha sempre un po’ contraddistinti, ma se guardi bene tra i surgelati (roba da single svogliati) puoi trovarci anche tanto amore sempre in offerta.

PH: Vanessa Tomasin

Come si reagisce quando si torna a casa avendo dimenticato proprio l’ingrediente per cui si era usciti di casa?

Ci si maledice, ma capita spesso a dei super distratti come noi. Poi se hai in cuffia un bel disco è facilissimo.

Per esempio l’altro giorno ascoltando il nuovo dei Verdena non ho comprato niente di quello che mi serviva, però è stato bello lo stesso.

Consigliate a un sonnambulo di andare a far la spesa di notte in un negozio aperto h24?

Non ci avevamo mai pensato, magari ci proviamo noi e poi vi facciamo sapere. Però sembra molto eccitante.