Il “Principio Attivo” di Lozzy, tra Melatonina e Clorofilla | Intervista

Lozzy ci rivela qual è il suo “Principio Attivo“, composto da “Melatonina” e “Clorofilla“.

Il giovane cantautore pescarese ha infatti composto un doppio singolo, che mette in luce due facce della stessa medaglia. Le funzioni svolte dai due elementi sono infatti opposte – la melatonina rilassa, la clorofilla rivitalizza – ma entrambe le canzoni parlano d’amore da due punti di vista diversi e sono più legate di quanto crediamo.

“Melatonina” è una conoscenza nuova, che ti fa stare in bilico e inibisce le tue capacità decisionali. “Clorofilla” è il momento di riattivazione da quello che stai lasciando indietro. Lozzy ci mostra un percorso: da un rilassato e calmo sonno a una nuova luminosa primavera.

INTERVISTA A LOZZY

Ciao Lozzy! È uscito il tuo mini-ep “Principio Attivo” che racchiude due brani molto esplicativi. Come ti è venuta in mente questa immagine nella creazione del progetto?

Non mi capita spesso ma in quest’occasione ho scelto i titoli dei due brani prima ancora di scriverli, avevo il viaggio in mente perché lo stavo vivendo, dovevo solo trovare le parole giuste per esprimermi.
All’interno del mio immaginario il richiamo al mondo naturale è onnipresente, ma non lo avevo mai scandagliato così intensamente. Ho parlato per la prima volta di sostanza, non di materia, ed è venuto spontaneo chiudere tutto sotto il nome di principio attivo, una sostanza che assolve a funzioni biologiche/chimiche/fisiche specifiche, che poi è nient’altro che amore, inteso come sentimento universale.

Sei d’accordo nel dire che, pur trattandosi di due sostanze opposte, “Melatonina” e “Clorofilla”, sono, metaforicamente, ugualmente importanti?

D’accordissimo, l’idea di fondo è incastrare i due singoli, sia concettualmente che musicalmente con l’obiettivo di offrire un’esperienza d’ascolto unitaria, una traccia non vive senza l’altra per quanto mi riguarda, sono due step di un unico processo, come notte e giorno. In più MELATONINA termina con una frase a metà che si completa con l’inizio di CLOROFILLA il che va ad intensificare questo legame.

Pensi di essere una persona più calma e chill o più vitale e carica?

La mia personalità non vive la dicotomia tra persona e personaggio e nel mio, come nella musica, so essere entrambe le cose, il che è piacevolissimo perché mi permette di spaziare da un versante all’altro mantenendo la stessa coerenza e attitudine di fondo.

La componente Lo-fi ed elettronica è il fil rouge che in “Principio Attivo” unisce le due tracce. Da cosa è partito questo amore per il genere?

Ho iniziato a fare musica nel 2017 (con un background che fino ad allora era limitato esclusivamente al pop-punk e all’hip hop italiano da una parte e al tango argentino dall’altra, per via della passione dei miei genitori) partecipando ad un mixtape mai pubblicato caratterizzato da influenze hip-hop britanniche miste alle influenze della neo-wave Lo-Fi del periodo. Il viaggio è rimasto lo stesso e si è consolidato recentemente nell’esplorazione del panorama garage, amapiano ed elettronico che stiamo affrontando, assimilando e rielaborando, portandolo nel nostro percorso.

Cosa ti piacerebbe arrivasse al tuo pubblico di ciò che hai racchiuso dentro l’ep?

Tutto l’amore, l’attitudine e la spontaneità che ci ho messo

Un consiglio a chi non ha ancora trovato il suo principio attivo?

Sembra banale ma la risposta è abbracciare la vita invece di subirla. C’è una traccia che sto scrivendo che fa ‘ogni muro spezza il tempo di un qualcosa che può nascere / non riesco che a dire mi dispiace’.