“FUOCO PAURA” è l’insieme di sentimenti e realtà che bruciano insieme alimentati dalle fiamme di promesse e bugie. eroCaddeo descrive una relazione pericolosa che può dare sollievo, scaldare il cuore, ma anche distruggere tutto quello che si è creato nel tempo come fa un incendio in un bosco.

Basta veramente poco per esporre i propri limiti e trovare un elemento esterno, o anche interno, distruttivo, capace di rovinare l’ambiente in una maniera disastrosa.

eroCaddeo stuzzica le fragilità di certi legami che possono sopravvivere solamente in un determinato ecosistema: se cambia anche una sola variabile, si alza la fiamma e non si riesce più a contenere quella passione violenta che si trasforma in incendio doloso in grado di inghiottirsi anche l’amore da cui era nato.

INTERVISTANDO EROCADDEO

Il tuo nome EroCaddeo, racchiude il tuo passato e il presente. Come ti è venuta l’idea del nome?

L’idea nasce proprio da dualismo Passato/Presente, per me è importante vivere il presente, ma non dimenticare il passato ne la strada che è stata percorsa, anche se spaventosa e piena di curve, anche se imperfetta.

Infatti “ero” è inteso anche “imperfetto”, la prima persona singolare del verbo essere.

Un simpaticissimo gioco di parole

Per scrivere canzoni è importante immaginare ma allo stesso tempo fare i conti con la realtà delle cose?

Si, nei miei pezzi c’è tanto di immaginazione quanto di realtà, cerco di scrivere sensazioni ed emozioni che ho vissuto ma di contestualizzarle in situazioni diverse costruendoci attorno una narrativa.

Perché l’amore viene paragonato ad un fuoco?

A mio avviso il fuoco è la più grande scoperta di sempre, ci scalda e bisogna seguirlo per non farlo estinguere, proprio come l’amore,

ma alle volte ci può uccidere.

È un paradosso umano quello di fare più danni mentre si cerca di sistemare le cose?

Si, un paradosso ma anche una pretesa, quello di voler far funzionare qualcosa solo perché siamo abituati ad averla conosciuta quando funzionava, o solo perché ci piacerebbe che funzionasse.

Quali sono le tue paure all’interno di una relazione?

Sono una persona molto emotiva quanto impulsiva, la mia paura è quella di non sentire il sentimento al 100%, ma so anche che non è possibile stare sempre al massimo. Le relazioni sono delle montagne russe, se fossero piatte e fossimo sempre in cima, non ci sarebbero ne le salite ne le discese.

Come si esce dalla fase delle abitudini?

Per me non si dovrebbe mai entrare totalmente nella fase dell’abitudine, e questo può essere favorito la consapevolezza nel sapere cosa si vuole realmente dalla relazione ed evitando di vivere in simbiosi, ognuno con i proprio spazi e soprattutto con la proprio individualità.

Come vedi il tuo futuro?

È un periodo in cui non guardo troppo al futuro, ma tendenzialmente lo vedo inaspettato, con qualche obiettivo qua e la, ma a breve termine.