
PH: Filiberto Signorello
sigarettewest: “L’amore che tutto brucia non si spegne” | Indie Talks
Per i romantici è davvero complicato sfuggire dall’amore, anche quando brucia con rabbia tutto ciò che sta intorno, ma in questi casi, il deserto diventa non una terribile conseguenza bensì un pretesti per ricostruire qualcosa di nuovo e di diverso sempre sullo stesso terreno.
Non l’abbiamo chiesto a Matteo Siffredi, aka sigarettewest,il suo punto di vista sulle relazioni e sui sentimenti, se vale sempre la pena lottare per immaginare un futuro migliore per il nostro cuore, anche se i sentimenti possono essere un fuoco indomabile.
Non era una domanda da fare perché la risposta si può ottenere ascoltando le sue canzoni e anche il nuovo album “Città deserto” ne è la dimostrazione che non si può rinunciare alla propria indole, anche se la realtà prova a mischiare le carte in tavola, rendendo tutto più complicato.
Chi sogna sa che importante guardare il mondo senza filtri, e anche la sofferenza fa parte di questa visione del bello.
sigarettewest X INDIE TALKS
Lo stile di sigarettewest è sensuale, provocante, ma anche intimo e riservato. Ti senti incendio o cena a lume di candela?
Cena a lume di candela mentre tutto va a fuoco.
Il deserto presente in questo disco è la conclusione di amori che hanno bruciato tutto o il terreno sul quale costruire una nuova città?
La città deserto in cui mi sono sono perso, un cerchio che si è chiuso, durato anni, ha alimentato in me la forza di andare avanti.
Dice bene, un terreno sul quale costruire nuove città, nuove sonorità, nuove storie da vivere e raccontare.
Ti piace provare le sensazioni e le emozioni senza troppi filtri?
L’importante, secondo me, è lasciarsi andare e confidare nella natura umana. Sbagliare, pentirsi, scusarsi, fa parte del processo. I filtri pongono in
principio la paura di esporsi e non esplorare affondo tutto quello che è la vita.

“Acqua Naturale” è la cura alla passione di una sera, un classico fuoco fatuo che continuerà a brillare nei ricordi?
Qualcosa di cui non se ne può fare a meno.
Quale fuoco invece ti ha fatto innamorare della musica?
Quando nella mente arriva l’idea per una canzone, le prime melodie, le prime parole, il primo principio.
È per me l’eccitazione massima, vale più del sesso, più di ogni altra cosa. È la mia natura, la verità più assoluta.
L’esperienza in tv, Xfactor, ti ha scottato in qualche modo?
Mi ha condotto in un mondo che, a posteriori, riconosco molto lontano da me. Qualcosa da cui ti riprendi dopo un lungo tempo, ma utile per capire e
comprendere al meglio il mondo che ci circonda.

Hai mai avuto paura di mandare i tuoi sogni in fumo?
L’unica cosa che ho sono le mie canzoni. Mi fido ciecamente del mio processo creativo e dell’arte che condivido. I sogni sono solo sogni finché non si
traslano in realtà.
La Liguria ha qualche similitudine con l’America Latina o sono mondi totalmente opposti?
Il mare, la città, le colline, le montagne. Nella Liguria c’è tutto e viverci per un lungo tempo a volte non ti fa capire cos’hai davanti agli occhi. Tornarci,
guardarla in maniera diversa, anche lei è un’America Latina italiana.
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