Elia Pazzini e le melodie dell’intimità | Intervista

I cambiamenti più interessanti e decisivi della nostra vita sono quelli che la stravolgo cambiandone improvvisamente direzione.

Il cantautore romagnolo Elia Pazzini, infatti, lascia i suoi studi in Economia per dedicarsi a ciò che lo rende totalmente libero: trasformare le melodie che popolano la sua testa ed il suo cuore in canzoni.

Si dedica pertanto allo studio del canto seguendo il metodo di Fisiologia Vocale dell’Istituto di Lichtenberger in Germania, per poi continuare con il vocal coach americano Sam Johnson.

Elia pubblica il suo primo album di inediti in lingua inglese White Owl, seguito da altre pubblicazioni in America ricevendo anche il favore del pubblico. 

Sentendo il bisogno di tornare a scrivere, e quindi comporre musica anche in italiano, pubblica il singolo Solo tu. Il 22 gennaio scorso, Elia rilascia su tutte le piattaforme musicali un secondo brano in italiano intitolato Dentro un attimo che trasuda del suo stile intimo nella melodia che nel testo.

INTERVISTANDO ELIA PAZZINI

Quale è stato il tuo primo approccio con testi e note, quindi con il far musica?

Ho iniziato a scrivere canzoni prima ancora di saperle cantare: sentivo il bisogno di esprimere chi fossi realmente. Inizialmente “scrivevo” tutto a cappella, mettevo insieme melodie e poi gli davo un testo. Spesso, ancora adesso, mi capita di sentire melodie in testa e di registrarle nei memo vocali del cellulare. Quando trovo qualcosa di interessante sviluppo il resto del brano al pianoforte. Scrivo sempre prima le melodie dei testi: a mio parere la musica dovrebbe essere sempre al primo posto, e il testo dovrebbe essere guidato da ciò che esprime la melodia.

Hai trovato un’affinità  tra i tuoi studi in economia e l’arte in generale?

No, al contrario i miei studi di economia mi hanno fatto capire quanto quel mondo non mi appartenesse. Mi hanno fatto sentire il bisogno di trovare altri modi di esprimere la mia personalità. Indirettamente sono stati loro a spingermi verso la musica!

Quale è stato il ruolo del viaggio nella tua carriera da cantautore, quindi il conoscere luoghi, modi di pensare e di affrontare la vita diversi dal modello modello italiano?

Viaggiare è sicuramente fondamentale: ti apre il cuore e la mente. Oltre al semplice conoscere culture musicali diverse, quando viaggi perdi gran parte dei vincoli e delle inibizioni che senti a casa tua, questo solitamente porta a vivere esperienze molto più intense e memorabili.

Nel mio caso è stato un processo decisivo, in quanto quasi tutti i miei brani sono autobiografici e parlano di esperienze vissute realmente. Senza quei viaggi non avrei scritto tante canzoni.

 

L’essere diretti, il non utilizzare giri di parole è fondamentale per un sano rapporto tra persone, in amore come in amicizia?

Ovviamente si, anche se con l’essere diretti intendo soprattutto il non aver paura di mettersi in gioco, di esprimere i propri sentimenti. Abbandonare le maschere ci fa sentire liberi, ed è molto più facile creare rapporti di amicizia o di amore con persone libere.

Solo tu potresti restare qui con me ancora di più in una notte così: da cosa si può intuire che si abbia di fronte l’anima gemella?

Penso che la vita sia abbastanza generosa da offrirci più anime gemelle. Credo, infatti che possiamo incontrarle in diversi momenti della nostra vita. Non lo affermo con cinismo, ma con il massimo del romanticismo. Sono certo che a tanti di noi è capitato più di una volta e con più di una persona un momento magico, un’attimo in cui il tempo e lo spazio perdono la loro dimensione, in cui realizzi che non potresti mai sentirti più vivo di quel momento. È così che possiamo intuire di aver incontrato l’anima gemella perché ci fa vivere momenti simili.

Perché mettere delle regole in un rapporto come canti in Dentro un attimo?

La riflessione all’inizio del brano è proprio questa. Ci si chiede se abbia senso definire regole e schemi in un rapporto: sia che diventi un modo per farlo durare a lungo e migliorarlo oppure un modo per vincolarlo e spegnerlo. Io stesso non so quale risposta scegliere: la mia razionalità mi fa dire che servono regole e compromessi per costruire storie a lungo termine, il mio cuore mi fa notare che in alcune notti senza regole ho vissuto amori più importanti che in anni di relazione. Ci sto ancora pensando!

Il tutto dentro un attimo: si può catturare un ricordo in un periodo di tempo quasi impercettibile?

Certamente, la forza dei nostri ricordi non è data dalla durata delle nostre azioni o da quante volte le abbiamo ripetute. È data dall’intensità delle emozioni che abbiamo provato in certi momenti. Spesso ci ricordiamo poco o niente delle nostre abitudini da piccoli, o di come passavo le giornate. Ricordiamo però alcuni episodi dove siamo stati particolarmente felici o dove abbiamo sofferto molto. Lo stesso succede in amore, dove un momento brevissimo può essere molto più importante e memorabile di anni di abitudini e monotonia.

Cosa ha in serbo il 2021 per il tuo progetto musicale?

Sicuramente tanta passione e motivazione per quello che faccio. Ho già in produzione nuovi singoli: uno uscirà in primavera. Voglio dare ai miei brani una direzione sempre più vera e tangibile, qualcosa fuori dai canoni pop commerciali di oggi- Qualcosa che mi dia la possibilità connettermi al mio pubblico in maniera unica e profonda.