TURNER (la recensione)
Bisogna amare Turner per godere pienamente del film. E amarlo non è difficile.
Il film non è una biografia : si procede a stacchi, andando avanti e indietro nel tempo. Il pittore non era un tipo amabile, lo si sa : e tale è ripreso, burbero, di poche parole, attento più ai paesaggi che agli umani. Ma lo spettatore è condotto per mano nel mondo visionario di Turner : vediamo come vediamo lui, cerchiamo quello che cercava lui. La luce. Un miracolo che lascia agli uomini il colore, e luce e colore sbriciolano la materia penetrata dal nostro sentire. Non è un film facile, ma è magnifico.
A cura di Maria Antonietta Amico