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Canova, la band indie-pop del momento | Intervista

 

CHI SONO I CANOVA?

Freschi, colorati e malinconici- I Canova, band milanese, si contraddistinguono per vivacità musicale, attualità del suono e soprattutto, per una poetica estremamente accattivante e pop nel senso aulico del termine.

I testi dei Canova sembrano scritti da un esperto social media manager affetto da romanticismo leopardiano  e contengono tutte le keyword portanti delle tematiche indie. Banali?Assolutamente no. Da una settimana mi nutro di “Aziz” e “La Felicità”, e mi sento una persona migliore. Consiglio questa dieta anche a voi. “Avete ragione tutti”, l’album d’esordio è un album di cui sentiremo parlare.

Il 26 Aprile, i Canova si sono esibiti al MA di Catania, club etneo tra i più in voga del momento dove si è esibito anche Brunori Sas, e ho avuto il piacere di intervistare Matteo Mobrici, cantante, autore e tastierista dei Canova. In serata i Canova si sono esibiti in un live coinvolgente, godibile e danzereccio; tutti presi a bene ovviamente, come è giusto che sia. 

Ciao Matteo, come va? Prima volta in Sicilia?

Ciao! Sì, primissima volta. Mi trovo a Catania da poche ore e la amo già. Questo locale poi, fa veramente un gran bell’effetto. Non vedo l’ora di suonare su questo palco stasera.

Iniziamo dal nome della band: Canova. Cosa vi ha ispirato? C’è un riferimento all’artista del neoclassicismo italiano?

Sì, stavamo passeggiando per Milano. Eravamo alla ricerca di un nome in quei giorni, c’era una mostra con una scritta gigante: Canova appunto. E’ stata un’illuminazione, suonava bene e poi un nome così ricorda qualcosa di bello: E’ elegante, si ricollega alla figura della donna e al gusto del bello.

Chi erano i Canova prima di Avete Ragione Tutti? Come inizia l’avventura?

Noi suoniamo insieme da 4 anni, solo che non ci sentivamo ancora pronti per affrontare il grande pubblico. Per 3 anni abbiamo scritto i nostri brani e  abbiamo quindi suonato in giro, praticamente ovunque, per farci conoscere anche gratuitamente.

Siete stati anche ad Amici. Raccontaci un po’ di questa esperienza.

In realtà si è trattata di un’occasione che ci è stata proposta dal nostro precedente gruppo di management. Fortunatamente siamo rimasti fuori anche perchè all’epoca eravamo molto acerbi quindi, con il senno di poi, meglio così.

Il vostro album Avete Ragione Tutti ha un sound fresco e accattivante. Cosa ci sai dire riguardo alla produzione di questa opera prima?

In realtà è stato tutto molto semplice, abbiamo registrato il disco in sei giorni. Ci siamo soffermati molto sulla qualità dei pezzi e sul messaggio che volevamo dare. Non siamo stati attenti ai dettagli e abbiamo dato priorità alla sostanza. Se ci avessimo messo di più, i brani sarebbero usciti diversamente.

Ho notato diverse influenze nel vostro album: Cremonini, Calcutta e Thegiornalisti in particolare. Vi fa piacere essere accostati a questi artisti?

Abbiamo delle influente molto eterogenee…Brunori, Rino Gaetano, Battisti, Dalla. Noi ascoltiamo molta musica datata: Beatles, la scena Brit Pop, gli Oasis. E’ chiaro che nei nostri brani, involontariamente, si possono trovare diverse citazioni. Fuori Campo dei Thegiornalisti lo abbiamo ascoltato un botto. Qualcuno ha anche detto che il nostro sound ricorda quello dei Coldplay, ma questa è un’altra storia. (ridiamo ndr)

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“Ci ritroveremo alla Canarie in un centro commerciale a vendere frutta” (La felicità), è una delle frasi emblematiche del vostro album.  Una curiosità per i fan: qualcuno di voi l’ha fatto veramente o si tratta di pura creatività?

Il bello è che tutte queste frasi sono ispirate da situazioni reali. Storia vera, Questo verso deriva da una chiacchierata fatta con mio cugino che un giorno mi disse che sarebbe andato alla Canarie.

La felicità è una canzone che parla di chi non ha niente da fare e si sente perso, insoddisfatto. Andare a vendere frutta alle Canarie, così come andare a fare il cameriere a Londra, sembrerà banale, ma in alcuni casi può essere un ottimo piano b, per darsi da fare perlomeno piuttosto che aspettare che cambi qualcosa.

“Manzarek”, “Aziz”: da cosa derivano questi titoli?

Manzarek era il tastierista dei Doors. Questo pezzo parla di una ragazza che frequentavo li ascoltava sempre, questo titolo nasce proprio da qui. Mi è sembrato un nome adatto per un pezzo di questo tipo.

“Aziz” è una canzone romantica. Ho pensato ai nomi dei venditori ambulanti di rose. che son sempre molto educati, non rompono mai coglioni, un po’ si in realtà ma son sempre portatori di romanticismo. Hanno delle belle facce, son simpatici.

I video sono un elemento fondamentale per I Canova. Accattivanti, molto bene montanti. Le ragazze scelte come protagoniste poi, hanno dei primi piani da togliere il fiato. Chi si occupa dei vostri videoclip? Li realizzate voi?

Girerò il complimento ai Bendo Films, sono loro che hanno realizzato i video, tranne quello di Portavenere che abbiamo montato noi. I Bendo hanno fatto il video di Manzarek ed Expo e di un brano che uscirà a breve “Treesome”.

Passaggi in radio significativi? Ci siamo vicini?

Ci siamo vicini, non aggiungo altro. (Matteo incrocia le dita). A noi in realtà importa molto la gente che ci segue e che ascolta i nostri brani. La radio… se dovesse capitare ne saremmo molto felici. Al momento siamo molto concentrati, abbiamo un tour molto impegnativo che dovrebbe finire l’8 maggio. Il 19 Maggio inizierà il tour estivo, Mi Ami Festival incluso.

Da Catania è tutto, per tutte le info sulle date del tour dei Canova vi rimandiamo a: https://www.facebook.com/Canovalaband/?fref=ts

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