Ghali, Coez e Levante: i trend setter dell’intrattenimento italiano
L’Italia di oggi è un paese dalle mille contraddizioni. La società italiana sta attraversando un momento molto delicato caratterizzato dallo scontro di correnti culturali diverse, spesso divergenti che risentono molto dei fenomeni demografici che nell’ultimo decennio si sono sempre più acuiti: sfiducia nella politica, graduale invecchiamento della popolazione, immigrazione interna ed esterna e convivenza tra ceppi sociali appartenenti a culture ed etnie diverse.
I giovani italiani, come ignavi danteschi, vagano con fare incerto lungo i meandri di un percorso di crescita accidentato, privo di punti di riferimento e di figure ispiratrici che possano essere in grado di risvegliarci dal torpore emozionale che tra una legge elettorale e uno IUS SOLI bistrattato, pervade le vite di migliaia di adolescenti e post adolescenti: gli italiani del presente, ma soprattutto del futuro.
Uno scenario incerto, per certi versi caotico, che ha fatto da humus alla creatività e all’urgenza comunicazionale di molti giovani artisti che da Catania a Milano, nel corso degli ultimi anni, pubblicazione dopo pubblicazione, hanno scalato le classifiche musicali, arrivando ad oggi alla conquista del grande pubblico che li acclama e che soprattutto li ammira in quanto self made people, ovvero uomini e donne comuni, sovente provenienti da contesti sociali non esattamente agiati, che hanno raggiunto il successo grazie all’impegno, alla costanza, alla musica e soprattutto ai contenuti espressi lungo l’arco della propria carriera.
L’arte ha il ruolo di riaffermare la dignità umana
Musica indipendente d’autore, trap e hip hop: la scena musicale italiana si sta riaffermando sempre di più grazie alla sua funzione catartica che si sostanzia nel racconto dell’incrinature sociali dell’Italia di oggi. Un aspetto che umanizza l’artista e che conferisce alla musica importante un ruolo sociale.
Il 2017 è l’anno di GHALI, COEZ e LEVANTE
Sono questi i nomi di punta dell’intrattenimento italiano di quest’anno. Tre artisti appartenenti a generi diversi che però sono accomunati da una forte spontaneità comunicativa. Un fattore non irrilevante che gli ha permesso di fare breccia nel cuore degli italiani di tutte le età. Ghali, Coez e Levante hanno raggiunto un successo crossgenerazionale e intrasettoriale fatto di musica, moda e intrattenimento.
Chi è Ghali?
Ghali Amdouni è un artista di origini tunisine classe 1993 cresciuto nel quartiere Baggio di Milano. “ALBUM”, il primo progetto musicale mainstream della punta di diamante dell’hiphop italiano, ha riscosso un enorme successo con Happy Days e Habibi, brani che hanno conquistato le classifiche di Spotify e che sono parte integrante della programmazione giornaliera delle radio più ascoltate nel nostro paese.
L’exploit di Ghali è rappresentanto dall’uscita del brano Ninna Nanna, una sorta di biografia in chiave trap che oggi vanta di 68 milioni di click su Youtube.
La poetica di Ghali è permeata da racconti di vita personali che fanno luce sul tema dell’integrazione e della multiculturalità all’interno della società italiana. Ghali racconta se stesso e le vicissitudini di migliaia di giovani che come lui provengono da contesti sociali non perfettamente accettati e integrati.
In una recente intervista rilasciata al programma Che Tempo Che Fa, Ghali dice di essere l’unico tra i bambini del proprio gruppo familiare a non essere stato dato in affidamento.
Un particolare biografico che la dice lunga sull’entità e sul peso dell’aneddotica e del vissuto di questo giovane artista che di fatti rappresenta il primo incontro artistico rilevante tra il pubblico italiano e la cultura araba.
Sono uscito dalla melma
Da una stalla a una stella
Compro una villa alla mamma
E poi penserò all’Africa
Figlio di una bidella
Con papà in una cella
Non è per soldi, giuro, wallah
Io sono fuori: brexit
Flippo come un backflip
Non sono un politico, io non cerco consensi
I brani di Ghali, infatti, sono ricchi di citazioni e di riferimenti alla cultura arabo-musulmana che vengono cantati a squarciagola dai giovani che affollano i suoi concerti e che, proprio per mano di una sfavillante genuinità artistica, lo hanno portato a raggiungere le vette delle classifiche musicali e radiofoniche.
Il fenomeno Ghali ha scatenato anche l’interesse degli alcuni intellettuali contemporanei italiani più stimati come Roberto Saviano che lo ha intervistato per Repubblica:
Ghali scrive di immigrazione con una poetica per nulla scontata. Un suo brano che si intitola Mamma è forse il testo più importante scritto in Italia sino a ora sul dramma dei migranti: “Al telefono gli ho detto ‘fra non fa per te’ / Hai mamma e due fratelli, kho c’est pas la peine / Allah ti dà la forza, andek el potentiel / Ma non ne vuol sapere fugge dalla misère / Lui guarda me, / le mie Nike Air e pensa che / Sia easy fare il cash ma non sa che così non è / E finirà come gli altri a fare wesh wesh bang bang, lo sa…”. E poi arriva la poesia, poesia vera: “Mare oh mare, non ti agitare / Mi raccomando, portalo in salvo / Ahiahiahi, mare oh mare, ti prego non ti agitare o annego / Mi raccomando che arriva, portalo in salvo a riva”.
Ghali è un dono che Euterpe, musa della lirica, ha voluto fare al nostro paese. Il successo di Ghali dimostra quanto il popolo italiano sia avanguardista rispetto all’inceppati meccanismi burocratici e ideologici della politica nazionale, impantanata in un’inutile e sconcertante dibattito che vede al centro la tematica dello IUS SOLI; espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza di un dato Paese come conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul suo territorio indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori.
Ghali è molto più di un musicista; è ormai un’icona acclamata da bambini, adolescenti e adulti che riconoscono e difendono a spada tratta la qualità dei contenuti di questo artista, amplificati da un’immagine e da un’estetica singolare che fanno di Ghali una vera e propria star dell’intrattenimento, ambita e coccolata dagli stylist del Made In Italy per il lancio di collezioni e capi d’abbigliamento.
Ghali è anche un businessman. E’ infatti cofondatore dell’etichetta STO: etichetta discografica, portale di informazione di riferimento per il mondo Hiphop-Italia e brand d’abbigliamento.
Chi è Coez?
Coez, avatar musicale di Silvano Albanese, è un cantautore classe ’83 nato a Nocera Inferiore. Dopo una gavetta decennale, l’artista di origini campane, oggi ha raggiunto il pubblico manstream e i suoi brani sono tra i più ascoltati su Spotify già da alcuni mesi.
La proposta artistica di Coez è eterogenea; una commistione di generi che va dall’hiphop fino al cantautorato passando per la trap pura.
Il brano La Musica Non C’è ha registrato oltre 10 milioni di ascolti in un lasso di tempo esiguo divenendo l’inno degli idilli amorosi di migliaia di giovani e di adolescenti.
C’è troppa luce dentro la stanza
Questo caldo che avanza e io non dormirò
E scusa se non parlo abbastanza ma ho una scuola di danza nello
stomaco
E balla senza musica con te
Sei bella che la musica non c’è
A differenza di Ghali, Coez si rivolge a un pubblico più definito costituito per lo più da studenti e da post-adolescenti. Gli Under 25 sono estasiati dalle liriche di Coez, cantore di amori difficili e burrascosi.
La poetica di Silvano seziona il making of delle relazioni sentimentali, anche di quelle più struggenti, e le esorcizza in musica e parole attraverso una scrittura fresca e priva di filtri semantici.
Il successo di Coez è dovuto proprio a una esacerbata fruibilità della poetica espressa, fattore che fa storcere il naso a tutti coloro che invece ritengono che le sue siano solo canzonette per giovani innamorati in cerca di conforto.
Detrattori a parte, Faccio Un Casino, l’ultimo album di Coez, sta infrangendo record su record
Coez vanta di diverse collaborazioni di spicco con alcuni dei personaggi più in voga della musica italiana come Gemitaiz, Marrakesh e MadMan.
Chi è Levante?
Levante, pseudonimo di Claudia Lagona, nasce a Caltagirone in provincia di Catania nel 1987 e insieme alla madre si trasferisce a Torino sin dalla tenera età.
Il 2017 è l’anno della svolta per la carriera di Levante
Nei primi giorni di febbraio 2017 esce Non me ne frega niente, brano che fa da apripista a quello che alla luce del successo riscosso fino ad oggi, rappresenta l’album che ha segnato un prima e un dopo nella carriera di Mrs Lagona. Il 7 aprile 2017, infatti, viene pubblicato il suo terzo album Nel caos di stanze stupefacenti contenente il brano Pezzo di Me, hit radiofonica che vede anche la partecipazione di Max Gazzè.
I testi di Levante piacciono perchè sono diretti, spontanei e per certi versi tragicomici. Levante, come un’araba fenice, risorge dalle ceneri di rapporti amorosi finiti al macero e di episodi di chiara inadeguatezza sociale e li riveste di un sostrato linguistico colorato (colorito in alcuni casi) e soprattutto ironico.
Berrei volentieri un caffè
Mi pestano i piedi da un’ora
Ho le scarpe da sera ma no, non sono in vena
Corre l’anno 2013, in mano alcolici e niente più.Che vita di merda
Ma che cosa c’entra il bon ton?
Ho riso per forza, ho rischiato di dormirti addosso
Stronzo, tanti auguri ma non ti conosco.
Cantautrice, scrittrice e icona di stile
Sembra proprio che la vita di M citata nel celebre successo Alfonso (tanti auguri ma non ti conosco) sia ormai un ricordo lontano per Claudia che negli anni ha ampliato i propri orizzonti artistici divenendo scrittrice e quindi anche presentatrice oltre che cantante.
Il 19 gennaio 2017, infatti, è uscito il suo primo romanzo, “Se non ti vedo non esisti”, edito da Rizzoli. Il 19 maggio 2017 viene diffusa la notizia che la cantante parteciperà all’undicesima edizione del talent show X Factor in qualità di giudice insieme con Fedez, Manuel Agnelli e Mara Maionchi.
Il suo rossetto, ma soprattutto i consigli e le esternazioni profuse in occasione della sua partecipazione al talent più seguito della tv nostrana, hanno permesso a Levante di diventare una vera e propria icona di stile per il pubblico femminile che si rivede nella tenacia e nello sguardo di Claudia. L’Italia è affascinata dalla musica e dall’estetica di questa cantautrice della quale sentiremo sicuramente parlare nel corso dei prossimi anni.
Is Levante the new Carmen Consoli?
La provenienza territoriale di questa stimata cantautrice è una delle sfumature più interessanti del suo profilo artistico: la sicilianità intesa come spontaneità, ironia e romanticismo è uno dei tratti distintivi della poetica ma anche dell’immagine di Levante.