Di Nicolò Granone
Perchè mamma ha paura dei topi è una rock band italiana influenzata dagli anni 80′ e 90′, dove le melodie pop si mescolano con vocalità aggressive di stampo hard.
Emiliano, Roberto,Gregorio e i due Antonio sono i componenti del gruppo. Amano definirsi una scommessa tra diavolo e dio, vengono sempre in foto con gli occhi chiusi,pensano e ridono spesso ma hanno anche altri difetti da cantastorie fuori dal tempo. Il loro primo singolo “Masticando la realtà”,è stato trasmesso da oltre 400 radio entrando anche nella storica classifica italiana MEI e da un mese è uscito il secondo singolo Africa
Tra una birra e un film d’autore hanno deciso di presentarsi al pubblico di Indie Italia Mag.
E’ stato emozionante e gratificante, l’arte è uno strumento potente attraverso il quale possono veicolare messaggi sociali importanti e sensibilizzatori, rappresentare l’italia in festival cosi importanti ci ha regalato veramente un motivo in piu per continuare su questa strada
Emiliano: delle risposte di Antonio A.
Antonio A: Di fissare il tempo
Gregorio: dei diplomati al liceo Classico
Roberto: degli estremisti
Antonio R: del futuro e di quello che può riservare
Musicalmente crediamo che chiunque si affacci alla musica abbia punti di riferimenro in tutto il mondo, america compresa, per fortuna la musica ti permette di essere realmente cittadino del mondo, niente barriere sociali, politiche, religiose, un bel brano non ha bisogno del “passaporto” ma solo di un buon ascolto.
beh questa è facile! è stata una semplice conseguenza del nostro nome, nome che è stato ispirato dall “esperimento del piccolo Albert” e vi invito a documentarvi per sapere di cosa si tratta.
Mmm… essendo una band rock direi più Biker Mice.
la storia ci insegna che l’italia non è un paese razzista, per quanto riguarda la situazione di oggi invece, credo che lo stato attraverso i media tenda a tenere la popolazione disunita producendo capri espiatori e deviando l’attenzione pubblica per non subire esso la frustrazione delle fasce più colpite e si sa un popolo diviso è più facile da tenere sotto controllo.
beh considerando che siamo partiti dalla Sicilia con un vecchio Volkswagen in perfetto stile anni 60\70 gli aneddoti sono molti, il viaggio stesso è un aneddoto, 5 musicisti disadattati dalle facce poco raccomandabili a bordo di un simbolo dei figli dei fiori… immaginate.
Si abbiamo quasi finito e contiamo possa uscire entro la fine di quest’anno, finalmente!,un parto lungoe piacevole ma a tratti estenuante.. c’è molta burocrazia anche dietro l’arte.
Magari ad essere intervistati da Indie Italia Mag per l’uscita della raccolta dei brani più rappresentativi dei nostri 20 anni di carriera eheheh e con sicuramente qualche capello bianco in più ma con una voglia sempre più forte di fare musica.
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