erbe officinali

Erbe Officinali | Intervista Indie Italia Mag

A cura di Noemi Reina

Le Erbe Officinali sono una band indie-pop nata e cresciuta a Terracina. Il progetto prende vita grazie alle idee di Daniel Riggione e Riccardo Fabris, la loro musica è figlia dell’incontro tra il cantautorato italiano e la sperimentazione più indipendente e moderna.

A luglio 2017 partecipano e vincono il contest musicale per artisti emergenti di “Anxur Festival” aprendo così il concerto di Discoverland (Pier Cortese e Roberto Angelini). Ad agosto dello stesso anno, tra le molte date, risalta quella insieme al talentuoso cantautore pontino Emanuele Colandrea (Rive di Traiano, Terracina).

A Novembre 2017 il gruppo è ospite di Radio Rock, occasione che permette loro di far uscire il secondo singolo, “Giulia” che riscuote un buon successo con  oltre 60.000 ascolti su Spotify. Il 20 aprile 2018 rilasciano il loro primo disco Sospesi in versione fisica e digitale, che supererà in soli 8 mesi i 200.000 ascolti su Spotify. Vengono scelti per suonare al concertone del primo maggio all’arena del molo di Terracina con artisti del calibro di Giancane, Mirkoeilcane e Wrongonyou.

Sempre a maggio vengono invitati da Radio Kaos Italy e Radio Radio, per presentare il loro primo lavoro. Il 21 dicembre 2018 esce il loro nuovo singolo “Schiena” (7.000 ascolti nei primi quindici giorni su Spotify), che anticipa il loro nuovo album in arrivo entro la fine del 2019. I membri della band sono: Riccardo Fabris, Daniel Riggione, Tiziano Tornesi, Alessandro Annarelli ed Elia Scandozza.

schiena

INTERVISTANDO LE ERBE OFFICINALI

Delle erbe officinali, fin dai tempi più antichi,se ne conoscono le proprietà terapeutiche utilizzate, ancora oggi, in ambito medico e non di rado culinario. Le vostre proprietà, in quanto gruppo, vogliono ispirarsi proprio a queste?

Inizialmente il nostro intento era quello. Ovvero il nostro nome prende ispirazione proprio dalle proprietà terapeutiche che derivano dalle erbe officinali. Pensavamo di voler lenire i malumori nostri e altrui attraverso le parole e la musica. Come tutto però anche questa accezione è in evoluzione e il suo significato cambia e cambierà continuamente. Come noi d’altronde. Come la nostra idea di fare musica.

Seppur di recente formazione potete vantare numerose esibizioni ed un discreto successo arrivato con l’album d’esordio (Sospesi, 2018). Raccontateci delle emozioni vissute e di questo anno appena trascorso!

E’ stato un anno molto intenso. Fa uno strano effetto vedere un progetto nato per caso al tavolo di un bar, prendere forma, coinvolgere non più solo te, ma pian piano sempre più persone, portare te e le tue canzoni fuori dalla tua stanza.E’ sicuramente stimolante. “Sospesi” è stato il nostro punto di partenza, il nostro primo album, molto genuino, ora ci stiamo evolvendo, stiamo sperimentando nuove sonorità, nuovi modi di comunicare con la musica e le parole ciò che abbiamo dentro, ciò che ci accade nella vita di tutti i giorni, ma rimarremo sempre legati visceralmente al nostro primo album.

Il singolo “Schiena” racconta di una storia finita e del tempo che, in qualche modo, aiuta a farsene una ragione. E’ davvero un rimedio naturale bastevole?

No. O meglio è quello che si spera, però ognuno metabolizza a modo suo questo “buco nel petto” (citando il testo). Infatti quella che il tempo possa essere un rimedio, è solo una delle chiavi di lettura della canzone, nonché un auspicio, mentre guardandola con altri occhi, si può notare anche una vena di amara nostalgia, una vana speranza di ricongiunzione, la voglia di non smettere di sognare. A ognuno la sua conclusione.

Schiena anticipa l’arrivo a fine anno del secondo album. Quale anticipazione potete confidarci?

Stiamo lavorando con tanta passione e impegno al prossimo album. Ci saranno un bel po’ di colpi di scena. Le canzoni che abbiamo tra le mani ci piacciono molto, ci emozionano e non vediamo l’ora di farle arrivare a tutti. Non possiamo sbilanciarci molto al momento, possiamo dirvi però che non siamo molto lontani dall’uscita del prossimo singolo, che porterà con se già una grossa novità. Su Instagram (@erbeofficinali) rilasceremo un po’ di indizi nei prossimi giorni.

Vi sono artisti. nella scena della musica italiana indipendente. che stimate in modo particolare con i quali vi piacerebbe collaborare?

Il panorama indie è così vasto che ci sono davvero molti artisti interessanti e di spessore, se proprio dobbiamo citarne un paio, sicuramente Contessa (i Cani) e Calcutta, sono tra quelli che incarnano meglio il concetto di “indie” nella scrittura dei loro brani.

Non ci resta che augurarvi un grosso in bocca al lupo per la vostra carriera e speriamo di vedervi in giro per l’Italia.

Crepi il lupo! Grazie a voi e a tutti coloro che ci ascoltano e ci sostengono.

Ascolta le Erbe Officinali nella playlist Spotify di Indie Italia Mag

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