Di Benedetta Minoliti

Giovani e pronti a lasciare il segno. Sono i Blanco 01029, progetto dei fratelli Paolo (voce) e Daniele (chitarra) Covarello, alla quale si sono aggiunti successivamente, per completare la formazione della band, Marco “Charlie” Paris (basso), Giacomo Nardoni (chitarra) e Simone Bonifazi (batteria). Band indie pop nata agli inizi del 2017, ha pubblicato nel 2019, con TBR rec, il suo primo EP, “01029”. 3 brani per 10 minuti di musica che strizza l’occhio all’indie pop cantautorale, caratterizzato da tematiche positive. Un vero e proprio inno alla vita, al Carpe Diem.

INTERVISTANDO BLANCO 01029

Ciao ragazzi, com’è nata l’idea del progetto?

il progetto è nato nel 2017 , avevamo tantissime canzoni e demo registrate nella nostra cantina, chitarra e voce, la band c’era ma facevamo maggiormente cover: Oasis per l’appunto. Una sera io e Paolo ne abbiamo discusso con i ragazzi  e gli abbiamo fatto sentire alcune canzoni e vedendo il loro entusiasmo per un progetto di inediti ,ci ha dato una marcia in più per partire alla grande.

Paolo e Daniele, com’è lavorare insieme? Siete una coppia alla fratelli Gallagher o andate d’accordo?

C’e sempre un po di Gallagher nelle band composte da fratelli. Mi spiego. Scriviamo insieme a differenza loro che c’era principalmente Noel come autore. Il fatto di essere fratelli ti da il gusto di insultare un membro della band senza che lui si offenda visto che e’ tuo fratello. Ci siamo picchiati in sala prove, abbiamo fatto pace, in studio e’ volato qualche microfono e qualche insulto ma l’unione per la musica ci ha sempre tenuti uniti anche perchè io e lui abbiamo fatto tanta gavetta.

01029 è il vecchio cap di Orte, la vostra città d’origine. Perché lo avete scelto come titolo del vostro EP?

Per ricordare le nostre origini. L’idea e’ stata di Paolo. Voleva una cosa che ci apparteneva e che era stata dismessa.

Il vostro EP è composto da 3 canzoni, che affrontano tematiche tutte diverse. Qual è la canzone che vi rappresenta di più?

Per noi le canzoni rappresentano i nostri figli. Alla domanda: quale dei tre figli preferisci, tu cosa risponderesti?

C’est la vie è il brano che apre il vostro EP. Una canzone che parla delle difficoltà della vita di coppia. “Aiutami a scoprire che ne sarà di noi”. Siete riusciti a scoprirlo?

Credo che la coppia sia una macchina cosi complessa che nessuno fondamentalmente riuscirà mai a capire. Si è in due ma in realtà in sei. Perchè ci sono i retaggi dei nostri genitori, perciò la coppia, più i tratti che prendiamo da loro. Bisogna un po’ soffrire per poter stare bene. E ci sta.

Il secondo brano del vostro EP è Astronauta. La storia di un adulto, eterno Peter Pan. Per voi, cosa significa crescere, non solo come persone, ma anche come artisti?

E’ importantissimo. Avere un bagaglio ampio di cultura musicale e una apertura mentale per poter sempre sperimentare nuovi suoni e melodie. Io personalmente ho paura di crescere, lo ammetto, ma finchè la mia testa sara’ giovane e piena di idee, sara’ un piacere viverla cosi.

Il vostro EP vuole essere un inno al vivere il momento e non lasciarsi sfuggire nulla. La canzone che chiude “Blanco 01029” è però #90’s, un dolce ricordo nostalgico al tempo passato.  Una canzone molto radiofonica, secondo me. Che rapporto avete con il vostro passato e, soprattutto, con gli anni ’90?

Beh…io e  mio fratello li abbiamo vissuti. Da ragazzini siamo stati la prima tribute band degli Oasis (1997) a portare sui palchi Be here now.. quasi l’intero album dal vivo. Per il resto è chiaro che ognuno ha nostalgia della propria epoca, di quando era piccolo. Ho amato Fiorello e il karaoke. La faida del brit pop, la nascita della dance 90 … se ci penso mi viene il magone eheheh

Ricollegandomi alla domanda precedente, ci sono degli artisti degli anni ’90 che vi hanno influenzato? Chi sono invece i vostri artisti di riferimento del panorama indie attuale?

Gli Oasis ci hanno molto influenzato, ma senza togliere comunque ai vari Supertramp Beatles ecc ecc. Di Recente credo che Tommaso Paradiso e i Thegiornalisti siano un bel riferimento. Amo Tommaso soprattutto per la sua vicinanza agli Oasis come noi e non nascondo il fatto che  mi piacerebbe una bella collaborazione con lui. Blanco 01029 e Paradiso.. suona bene no? Senza tralasciare Calcutta, Gazzelle e Galeffi. Di internazionale , kings of Leon con il loro sound, a tratti, aggressivo.

Come pensate di inserirvi nel panorama indie pop italiano?

Lo ammetto, e’difficile, soprattutto per la tanta concorrenza che c’e in circolazione. Noi in tutti questi anni abbiamo avuto la perseveranza di continuare a scrivere per poter raggiungere un obiettivo: far sì che le nostre canzoni giungano nei cuori e nella mente della gente.

Ultima domanda: avete in programma dei live?

Stiamo sotto contratto con l’etichetta TRB REC e con il loro booking. Questa estate ci saranno dei live, ancora pero’ siamo in studio perche’ stiamo per sfornare una hit SPAVENTOSAMENTE BELLA. Ve lo garantiamo, ci divertiremo.

Ascolta i Blanco 01029 nella playlist Spotify di Indie Italia Mag

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