Limbrunire | Intervista Indie Italia Mag

Tanti ragazzi sognano, da bambini, di fare i calciatori. C’è chi, invece, decide di appendere gli scarpini al chiodo per dedicarsi alla musica. È la storia di Limbrunire, nome d’arte di Francesco Petacco.

Tra l’amore per la montagna e la chitarra elettrica, la scrittura di poesie e la raccolta di uva da vino, pubblica lo scorso giugno 2018 “La Spensieratezza”, il suo album d’esordio, composto da 11 tracce nate dalla passione per l’electrosynthpop anni ’80 e Pasquale Panella.

Un debutto che approda, dopo un percorso da bluesman e cantautore classico, a una nuova poetica, un mix perfetto di electro-synth e italo-disco.

Limbrunire torna così con il suo nuovo singolo “Ho-oponopono”, estratto dal suo debut album e presentato in anteprima per Billboard Italia.

INTERVISTANDO LIMBRUNIRE

Ciao Francesco, come hai scelto il tuo nome d’arte, Limbrunire?

Ciao ragazzi, vi ringrazio anticipatamente per le domande alquanto interessanti e stimolanti.
Ho scelto questo nome perchè è la fase della giornata che prediligo in assoluto e durante la quale scrivo maggiormente , perchè in essa ritrovo lati del mio carattere e perchè mi piace particolarmente la sua fonetica.

Ha pubblicato il tuo album d’esordio, “La Spensieratezza”, nel giugno 2018. Com’è andato questo (quasi) primo anno di vita di questo album?

E’ andato molto bene perchè ho ricevuto risposte inaspettate, altre auspicate ed altre che mi hanno suggerito differenti chiavi di lettura dalle quali approfondire ed attingere riflessioni utili per il presente ma soprattutto per il futuro.

La tua musica è influenzata da tanti generi diversi. Quali sono i tuoi punti di riferimento italiani e stranieri?

Ne ho diversi e tutti disparati. Non mi precludo nulla negli ascolti perchè sono dannatamente curioso e provo sempre a capire cosa ci sia dietro ad una determinata scelta sonora, soprattutto nelle produzioni che gravitano distanti dall’orbita mainstream. Se dovessi scegliere due artisti citerei tra gli italiani Battisti/Panella e tra gli stranieri M83, almeno per quanto concerne “La Spensieratezza”.

“Ho-oponopono” è l’ultimo singolo estratto dal tuo album d’esordio. Perché hai scelto proprio questo brano e qual è il significato del titolo?

Ho-Oponopono è un mantra o metodo hawainano basato su quattro semplici concetti: “Mi dispiace, Perdonami, Ti Amo, Grazie”. E’ un metodo improntato sul pensiero e la forza del perdono, ovvero secondo gli yogi hawaiani tutto ciò che pensiamo si manifesta inevitabilmente o fortunatamente anche sul nostro corpo. Ho scelto questo brano perchè è forse quello che rispetta più degli altri i diktat radiofonici all’interno dell’album.

Hai presentato “Ho-oponopono” in anteprima per Billboard Italia. Com’è nata questa collaborazione e com’è stata questa esperienza?

Grazie alle splendide ragazzi di Conza Press (Morgana, Federica e Valentina) sono riuscito ad ottenere l’anteprima su Billboard Italia, è stata una “prima volta” alquanto inaspettata e particolarmente goduriosa. Spero non sia l’ultima!

Il concept del video di “Ho-oponopono” è davvero molto interessante. Tu sei il protagonista indiscusso e tutto intorno a te cambia, ma in modo molto fluido, senza distrarre chi ascolta dalla tua voce e del tuo volto. Mi racconti un po’ la storia di questo video?

Daniele Barraco è un fotografo e video/filmmaker di fama internazionale, di recente è apparso in prima serata su Rai3 per il docufilm “Vero Dal Vivo – Francesco De Gregori” dove ha curato e diretto la regia. E’ un vulcano di idee, un mix di pazzia e genialità, quella che piace tanto a me. Appena ha ascoltato Ho-Oponopono ha pensato di creare un videoclip fuori dagli standard odierni, si è preso il rischio di mettere al centro un volto e dare ruolo di attrice non protagonista alla luce. Ha attinto dal technicolor, dal surrealismo, dalla dance in stile Studio ‘54 ed essendo anche un grande batterista ha aggiunto poi movimento e ritmo per nulla scontati.

Anche il video di “Ci divertiremo” è molto interessante. È stato il primo singolo estratto da “La Spensieratezza” e hanno partecipato persone da tutto il mondo. Com’è nato questo brano e, soprattutto, il video?

Mi ha ispirato particolarmente la locuzione latina dell’hic et nunc, qui ed ora! “Ci Divertiremo un giorno o l’altro, adesso” è un semplice invito a non posticipare ciò che potremmo fare in questo momento solo per il semplice fatto che spesso dimentichiamo che nulla ci è garantito e che spesso una seconda possibilità può essere alquanto utopistica. Avevo idea di coinvolgere più persone possibili, in un mese circa ho selezionato e reclutato più di 30 comparse e chiesto loro di essere totalmente senza freni inibitori, molto spontanei con l’unica richiesta di fare il video-selfie davanti ad un monumento o luogo caratteristico della città  in cui si trovavano in quel preciso momento, proprio per dare risalto alla bellezza che ci circonda e che alle volte non notiamo, o almeno non quanto dovremmo.

Che significato dai al nome del tuo album, “La Spensieratezza”?

Viviamo un’epoca nella quale si è tutto tranne che spensierati, io in primis lo sono!
Ho scelto questo titolo proprio per ricordarmi di esserlo quotidianamente un pochino di più, una sorta di post-it impresso nella mente di chi si perde costantemente.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Ti vedremo in tour quest’estate?

Ho terminato di scrivere il nuovo album ma stiamo valutando alcune variabili ed ipotetiche uscite a breve/medio termine. Sicuramente a breve uscirà un nuovo singolo con relativo videoclip, ma non voglio svelare altro! Stanno entrando già alcune date per l’estate e spero siano diverse perchè alla fine il palco, dal quale non si vorrebbe scendere mai, dona emozioni uniche!

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